Un grande anno per l'industria eolica statunitense questo 2012 con un record di nuovi impianti eolici confermato pure dalla posa di vere e proprie bestie trilaminari dalla potenza di 8 MW in altre parti del mondo.
Anche il Giappone viaggia col vento in poppa per sopperire alla quota di energia non prodotta dalle centrali nucleari ferme a seguito del disastro nucleare di Fukushima post terremoto, 52 centrali ferme su 54 ancora oggi, ma neppure l'Italia sta ferma come vediamo dai grafici nel nostro post.
Anche il Giappone viaggia col vento in poppa per sopperire alla quota di energia non prodotta dalle centrali nucleari ferme a seguito del disastro nucleare di Fukushima post terremoto, 52 centrali ferme su 54 ancora oggi, ma neppure l'Italia sta ferma come vediamo dai grafici nel nostro post.
Gli Stati Uniti si preparano ad entrare nel mercato globale dell'energia eolica offshore con opportunità esplorate ed approfondite in due nuovi rapporti (Offshore Wind Market and Economic Analysis e U.S. Offshore Wind Manufacturing and Supply Chain Development) diffusi dal Dipartimento dell'Energia, l' U.S. DOE.
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Partendo da un potenziale effettivo per realizzare un vero e proprio mercato eolico off-shore, gli Stati Uniti devono superare le tre barriere principali costituite dall'alto costo delle strutture off-shore, dalla tecnologia e dalle normative, includendo in questo contesto anche le incertezze degli investimenti a lungo termine. Per far fronte a tali ostacoli il Dipartimento dell'Energia sta sostenendo più di 50 progetti tra cui sette progetti di impianti
innovativi
off-shore nelle acque statali e federali al fine di ridurre i costi dell'energia eolica offshor come modelli guida per raggiungere maggiori prestazioni funzionali.
Uno studio rileva che esistono impianti eolici off-shor con circa 4 GW di potenza in tutto il mondo, più concentrati nel nord-ovest Europa ma con la Cina che continua a guadagnare terreno con attualmente una capacità complessiva installata di 200 MW. Negli Stati Uniti, ci sono 33 progetti eolici offshore in varie fasi di sviluppo, di cui nove progetti hanno raggiunto la fase avanzata di sviluppo che insieme fanno circa 3,4 GW di potenza prevista.
Per valutare il potenziale impatto economico di una vera e propria 'industria nazionale eolica off-shore, gle autori del report hanno analizzato una serie di scenari futuri nei quali si stima che il vento in mare aperto potrebbe produrre fino a 200.000 nuovi posti di lavoro nella fabbricazione, costruzione, funzionamento della filiera eolica in tutto il paese e portare più di 70 miliardi di dollari di investimenti annui entro il 2030.
Come possiamo vedere nella tabella qui a fianco riportata si prevede di installare una potenza di 55/75 GW a livello globale entro la fine della presente decade, mentre gli USA potrebbero arrivare a 54 GW entro il 2030.
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