Carsten Rockstuhl e il collega Falk Lederer sono due fisici che lavorano presso l'
Institute of Condensed Matter and Solid State Optics al Friedrich-Schiller-Universität di Jena in Germany sulla possibilità di distribuire nanoparticelle sulla superficie di una cella solare a film sottile al fine di migliorarne l'efficienza fino al 50 per cento in più sfruttando l'intero spettro solare.
L'Abstract - qui -
Fonte: PhysOrg
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4 commenti:
scusa, ma mi sembra di capire dall'abstract che sia fino al 50% in più, non fino al 50%. il che significa (probabilmente) che passiamo dal solito 14% al 21% (14*1,5)
hai assolutamente ragione. non è chiaro se non aggiungendo 'in più'
rispondo solo per complimentarmi per una cosa che dovrebbe essere scontata e che invece trovo, nel mondo dei bloggers, essere... merce rara!
nessun tergiversare, nessun giro di parole o mirror climbing, hai semplicemente recepito e corretto l'errore. questa è una garanzia di qualità che voglio riconosceti unitamente agli interessantii contenuti che fanno di questo blog uno degli appuntamenti fissi del mio feeder.
complimenti ancora e buon lavoro
giovanni
Se si parla di silicio amorfo, la foto non è adatta, perchè è chiaramente una cella di silicio monocristallino. L'efficienza attuale del film sottile in silicio amorfo è abbondantemente sotto al 10%; i moduli commerciali in silicio cristallino sono fino al 13% per il poli e dal 14 al 19% per il mono.
saluti
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