Una scelta verso l'innovazione? Leggiamo la presentazione che Magna International Inc. propone nel proprio sito web:
"With over 100 years of experience, MAGNA STEYR's range of services makes us the leading global, brand-independent engineering and manufacturing partner to OEMs and positions us at the cutting edge of the automotive supply industry. We do not, however, wish to be solely a partner to our customers, but also strive to consolidate our leading position in the industry with our own ideas and new developments.
Whether it be engineering and assembly of complete vehicles, development and manufacturing of components and systems, and innovations on the road to the automotive future – vehicles are not merely our business, but our passion."
"...consolidare la propria posizione nel campo industriale con idee proprie e nuovi sviluppi"
Qui appresso il video su YouTube di presentazione della Ford Focus elettrica EV mule. Notate nella prima inquadratura Mr. Dick Devolaere (Magna International) e Greg Frenette (Ingegnere Capo della Ford). Siamo nel Gennaio del corrente anno.
Non vorrei avanzare un'ipotesi troppo arrischiata, ma ... nella recente disfida a quattro (o a due) per acquisire la Opel non sarà che qualche azienda sia stata scartata anche perché non crede nel futuro dell'auto elettrica?
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1 commento:
Buongiorno a tutti.
Che la Fiat non sia ruiscita a fagocitare la Opel non è una cattiva notizia. E' una buona notizia.
Al fine di non essere condannato per alto tradimento al sentimento patrio, vado a fornire la più logica delle spiegazioni.
Nella maniera più sintetica la risposta è racchiusa in salvaguardia della concorrenza, lotta al protezionismo, condanna dell'autarchia tecnologica.
Partiamo da un dato di fatto : il futuro è elettrico. Nessuno mi venga a raccontare il contrario. Le auto ad idrogeno sono in realtà sponsorizzate dai produttori petroliferi. I quali, certi della loro fine, hanno in mente di produrre idrogeno dal petrolio per dare una parvenza di patente ecologica al loro modo di esistere.
Certo, una volta finito il petrolio qualcuno si ricorderà che produrre l'idrogeno da fonti rinnovabili sia, dal punto di vista energetico, quanto di più masochistico possa esistere.
Ma torniamo all'argomento del momento : la Fiat non ha fagocitato l'Opel.
Perchè dovremmo rallegrarcene ?
Se un grande gruppo dominasse in una sorta di monopolio il mercato automobilistico non avrebbe nessun interesse allo sviluppo di nuove tecnologie.
La risposta risiede in una parolina magica : economia di scala.
Esempio : la ditta Rossi & Mario costruisce scarpe e copre il 50 % del mercato mondiale. Fa un solo modello base di scarpe. Sulla quale è possibile montare diversi tipi di tacchi (bassi per uomini, medi per le donne ed i primi ministri, alti per le top - model).
La sua standarizzazione della produzione gli permette di distribuire i costi della progettazione su di una alto numero di pezzi venduti.
Domanda : la ditta Rossi & Mario è interessata all'innovazione tecnologica del prodotto ?
La risposta è un sonoro e secco NO !
La ditta Rossi & Mario detiene una grossa fetta di mercato, in uno stato di quasi monopolio.
Cosa volete che gliene importi dell'innovazione !
Questa è la scarpa : o la compri ma da me o vai scalzo !
Questa ditta si pò permettere una autarchia tecnologica. Perchè sa che nessun concorrente può dargli fastidio.
Passiamo alla Fiat.
Mi sapete dire se sia nel pensiero di Marchionne l'auto elettrica ?
Nessuno lo sa.
Perchè ?
Perchè la Fiat, con il suo progettato modo di fare quasi monopolistico, si è condannata all'autarchia tecnologica.
Faccio tante auto, tutte uguali, con tanti motori a pistone, tutte uguali. (Il pistone sono 400 anni che viene usato. Adesso basta !)
Chi volete che dia fastidio ad una Fiat Europea ?
Avete visto la I - MIEV della Mitshubishi elettrica ?
La Fiat ha qualcosa di simile ?
L'unica Fiat elettrica è quella del nostro amico Pietro ( ... che saluto !).
Finchè non ci sarà la Fiat in Europa ci sarà speranza per l'auto elettrica.
Rallegriamoci !
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