Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.
cs_verde . 1,396 euro verde98 . 1,488 euro cs_diesel . 1,322 euro ecodiesel . 1,382 euro
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4 commenti:
Anonimo
ha detto...
Mi piacerebbe avere informazioni circa il riscaldamento e la climatizzazione sulla auto elettriche. Quanto possono incidere queste due cose nell'autonomia di un'auto elettrica (p.e nella Seicento che avete proposto recentemente c'è il climatizzatore?)?
Roberto.. credo.... e ribadisco credo, che la soluzione potrebbe essere un installazione di un secondo pacco batterie,che provveda al funzionamento di tutti gli apparati elettrici, ovviamente più piccolo...in proporzione all autonomia del pacco principale! Per il riscaldamento..per intenderci basterebbe una sorta di "phon" immediato nel riscaldare anche a -10..invece delle stufe a benzina che ci mettono minuti se và bene! per il raffreddamento...una sorta di "climatizzatore"!! Mi sono spiegato!?? Beppino
Il riscaldamento sulle Seicento Elettra è... a gasolio! Su un lato della carrozzeria c'è lo sportello dalla forma caratteristica per infilare il cavo di ricarica, sull'altro lato c'è uno sportellino più piccolo e discreto per metterci qualche litro di gasolio. L'impianto era fornito dalla Webasto ed entrava in funzione molto lentamente, intiepidendo l'abitacolo d'inverno in alcuni minuti. I progettisti non sono impazziti, ma la potenza necessaria per riscaldare l'abitacolo è assai alta, direi almeno un paio di kW che avrebbero pesato sul bilancio energetico. Questo nonostante il fatto che una stufa elettrica ha sempre un rendimento altissimo, nel senso che trasforma in calore il 100% della potenza elettrica che consuma. In un veicolo termico (il nome non è proprio casuale) non ci sono problemi a riscaldare l'abitacolo visto che quasi tutta l'energia del carburante (circa dal 75% al 85%) viene trasformata in calore. Questa energia passa in gran parte per l'acqua di raffreddamento che circola, con un po'di pressione, ad oltre 100°. Anche nella 600 Elettra c'è un radiatore per raffreddare l'elettronica ed il motore, ma solo il 10-15% della potenza elettrica finisce in calore. L'acqua raggiunge i 50°-60°, gli IGBT dell'inverter Siemens non reggerebbero temperature molto più alte, solo dopo diversi minuti in movimento. Il gasolio è quindi l'unica soluzione in grado di disappannare il parabrezza d'inverno, a meno di non muoversi alla cieca per qualche km.
Il condizionatore è un'applicazione di una pompa di calore e potrebbe benissimo essere mosso da un motore elettrico, ma richiede anch'esso qualche kW, se ben progettato potrebbe anche scaldare l'abitacolo d'inverno con un rendimento superiore al 200% (non è un miracolo, in realtà sposta il calore e non lo genera).
Mie conclusioni: in un piccolo veicolo elettrico io metterei un piccolo "phon" per il parabrezza e per stemperare l'abitacolo d'inverno. Un abbigliamento adeguato aiuterà i viaggiatori con spirito ecologico a sopportare il caldo ed il freddo.
Nella Saxo elettrica il riscaldamento è a benzina, questa brucia + facilmente del gasolio ma ha un rendimento + basso. Con qualche litro passo tutto l'inveno. P.S. La necessità di condizionare un auto che "non scalda" è nettamente inferiore rispetto alle auto tradizionali. Un piccolo condizionatore a celle di peltier avrebbe un buon rendimento, sarebbe + leggero, e meno ingombrante.
4 commenti:
Mi piacerebbe avere informazioni circa il riscaldamento e la climatizzazione sulla auto elettriche. Quanto possono incidere queste due cose nell'autonomia di un'auto elettrica (p.e nella Seicento che avete proposto recentemente c'è il climatizzatore?)?
Roberto.. credo.... e ribadisco credo, che la soluzione potrebbe essere un installazione di un secondo pacco batterie,che provveda al funzionamento di tutti gli apparati elettrici, ovviamente più piccolo...in proporzione all autonomia del pacco principale!
Per il riscaldamento..per intenderci basterebbe una sorta di "phon" immediato nel riscaldare anche a -10..invece delle stufe a benzina che ci mettono minuti se và bene!
per il raffreddamento...una sorta di "climatizzatore"!!
Mi sono spiegato!??
Beppino
Il riscaldamento sulle Seicento Elettra è... a gasolio!
Su un lato della carrozzeria c'è lo sportello dalla forma caratteristica per infilare il cavo di ricarica, sull'altro lato c'è uno sportellino più piccolo e discreto per metterci qualche litro di gasolio.
L'impianto era fornito dalla Webasto ed entrava in funzione molto lentamente, intiepidendo l'abitacolo d'inverno in alcuni minuti.
I progettisti non sono impazziti, ma la potenza necessaria per riscaldare l'abitacolo è assai alta, direi almeno un paio di kW che avrebbero pesato sul bilancio energetico.
Questo nonostante il fatto che una stufa elettrica ha sempre un rendimento altissimo, nel senso che trasforma in calore il 100% della potenza elettrica che consuma.
In un veicolo termico (il nome non è proprio casuale) non ci sono problemi a riscaldare l'abitacolo visto che quasi tutta l'energia del carburante (circa dal 75% al 85%) viene trasformata in calore.
Questa energia passa in gran parte per l'acqua di raffreddamento che circola, con un po'di pressione, ad oltre 100°. Anche nella 600 Elettra c'è un radiatore per raffreddare l'elettronica ed il motore, ma solo il 10-15% della potenza elettrica finisce in calore. L'acqua raggiunge i 50°-60°, gli IGBT dell'inverter Siemens non reggerebbero temperature molto più alte, solo dopo diversi minuti in movimento.
Il gasolio è quindi l'unica soluzione in grado di disappannare il parabrezza d'inverno, a meno di non muoversi alla cieca per qualche km.
Il condizionatore è un'applicazione di una pompa di calore e potrebbe benissimo essere mosso da un motore elettrico, ma richiede anch'esso qualche kW, se ben progettato potrebbe anche scaldare l'abitacolo d'inverno con un rendimento superiore al 200% (non è un miracolo, in realtà sposta il calore e non lo genera).
Mie conclusioni: in un piccolo veicolo elettrico io metterei un piccolo "phon" per il parabrezza e per stemperare l'abitacolo d'inverno. Un abbigliamento adeguato aiuterà i viaggiatori con spirito ecologico a sopportare il caldo ed il freddo.
Nella Saxo elettrica il riscaldamento è a benzina, questa brucia + facilmente del gasolio ma ha un rendimento + basso.
Con qualche litro passo tutto l'inveno.
P.S. La necessità di condizionare un auto che "non scalda" è nettamente inferiore rispetto alle auto tradizionali.
Un piccolo condizionatore a celle di peltier avrebbe un buon rendimento, sarebbe + leggero, e meno ingombrante.
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