Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 6 marzo 2008

Petrolio chiude al Nymex con il nuovo record 104.52 $ al barile




WTI ......................... 104.52
Louisiana Sweet ....... 107.07
Bonny Light .............. 104.29
Alaska North Slope ... 104.3


Fonti giornalistiche: "Il presidente George W. Bush e' rimasto deluso dalla decisione dell'Opec di non aumentare la produzione di petrolio. Lo ha reso noto la Casa Bianca."

Mr. Bush, ha mai sentito parlare del 'Picco del petrolio'? Vedere Peak Oil in Wikipedia

Aggiornamento delle ore 11.50 , petrolio in oriente :
Tapis ........................ 108.59

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Per uscire dalla crisi petrolifera (impariamo a chiamare le cose con il suo nome, qui la speculazione non c'entra !!!!) o agiamo per decreto d'urgenza (defiscalizzazione dei proventi da energie rinnovabili, pannelli solari termici, idem fotovoltaici, riqualificazione energetica degli edifici, conversione del parco auto in elettrico, sabati e domeniche a piedi, etc ...) o dobbiamo sperare in una recessione economica che ci permetta di congelare la domanda di petrolio per almeno un paio d'anni, abbassarne la quotazione (difficile poter andar sotto gli 80 dollari al barile) e di darci tempo (due anni sono effettivamente pochini....) di convertire la nostra economia impostandola in ... free of oil.
Nella speranza che nel frattempo i cosidetti paesi emergenti non facciano ripartire la spirale della domanda di petrolio.
La situazione dell'Italia è drammatica. Siamo afflitti da un debito pubblico pauroso, un contratto di fornitura del metano con la Russia che dovrà essere rinegoziato nel 2012 (.. a che prezzo ??), poche risorse per la conversione del sistema energetico che pretende il ripiano della massa debitoria delle proprie infrastrutture di trasmissione dell'energia elettrica a carico della bolletta della povera utenza e la distribuzione di succulenti dividendi ai possessori di azioni.
E' sempre la stessa storia : si socializzano le perdite, si privatizzano gli utili.
Ho l'ottimismo sulle mie conoscenze e sulle mie possibilità.
Sulle istituzioni ridotte ad ectoplasma di un improbabile buon governo non vedo nulla di buono. Non con questa classe politica.