Mea culpa da parte di Bob Lutz vicedirettore General Motors. Forse, tra qualche anno registrerà l'errore di non essersi indirizzato direttamente verso le auto all-electric. Chi vivrà, vedrà.
Il mercato delle vetture ecologiche è in mano alle case giapponesi: la Prius di Toyota è il modello più diffuso.
Non bella ma ecologica e, soprattutto, entrata nel cuore “verde” di Hollywwod come nuovo oggetto-feticcio dei vip, la Toyota Prius è la vettura di riferimento sul mercato delle auto ibride.
Un primato che in casa General Motors ha creato abbastanza invidia da portare il vicedirettore Bob Lutz a pronunciare uno storico mea culpa: davanti al pubblico accorso al New York Auto Show, Lutz ha ammesso l’errore di Gm nell’ignorare il mercato delle vetture ecologiche, lasciandolo in mano alle case giapponesi, e non produrne una fin dal primo momento in cui la tecnologia è stata matura. “Avevamo la tecnologia per uscire con un’ibrida nello stesso momento di Toyota”, ha confessato Lutz, “Col senno di poi, (trascurare il settore) è stato un errore: lo abbiamo fatto ma non lo faremo di nuovo”.
General Motors ha in effetti presentato la concept car elettrica Chevy Volt, alimentata da una combinazione di gas e batterie al litio, che, a carica completa, hanno un’autonomia di circa 63 km.
Il prototipo di Gm può già vantare un discreto numero di fan: il salone di New York è stato infatti teatro del primo raduno di appassionati della Volt, che hanno animato la sessione di domande e risposte in cui Lutz ha cercato di presentare al meglio la vettura. Fra i partecipanti alla “Volt nation” c’era anche Lyle Dennis, neurologo newyorkese con una passione per le auto, che ha creato e lanciato il blog intorno al quale si è raccolta la comunità dei Volt-maniaci: a 24 ore dal lancio, il sito era già stato visitato da centinaia di persone, 250 delle quali si sono iscritte all’incontro con Lutz.
lastampa.it
.
Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
Si stanno pentendo di non aver prodotto e sviluppato questa?
E adesso tirano fuori un trabiccolo?
Posso convertire l'Opel Agila in elettrica come il mitico cinquino?
Saluti da Rosy.
Rosy,
perchè no?
Qui: www.eurozev.org
Io non capisco. Ormai la tecnologia è alla portata di praticamente tutte le case automobilistiche, a maggior ragione della GM, e poi creano una concept anche molto carina esteticamente, ma con solo 63 km di autonomia..?? Ma che senso ha? Ma cosa ci vuole a farla girare per 630 km? Mah
Posta un commento