IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
su proposta del
MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Vista la direttiva 2009/28/CE del 23 aprile 2009 del Parlamento
europeo e del Consiglio sulla promozione dell'uso dell'energia da
fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle
direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE;
Vista la direttiva 2009/33/CE del 23 aprile 2009 del Parlamento
europeo e del Consiglio relativa alla promozione di veicoli puliti e
a basso consumo energetico nel trasporto stradale, che mira a ridurre
le emissioni di gas a effetto serra e a migliorare la qualita'
dell'aria, in particolare nelle citta', imponendo alle
amministrazioni aggiudicatrici, agli enti aggiudicatori e a taluni
operatori di tener conto dell'impatto energetico dei veicoli al
momento del loro acquisto;
Visto il regolamento (CE) n. 443/2009 del 23 aprile 2009 del
Parlamento europeo e del Consiglio che definisce i livelli di
prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove
nell'ambito dell'approccio comunitario integrato finalizzato a
ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli leggeri, fissando tra
l'altro, a partire dal 2020, un obiettivo di 95 g CO2/Km come livello
medio di emissioni per il nuovo parco auto;
Vista la comunicazione della Commissione europea COM (2010) 2020
del 3 marzo 2010, intitolata «Europa 2020 - Una strategia per una
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva» che, relativamente
all'obiettivo di favorire la transizione verso un'economia efficiente
sotto il profilo delle risorse e a basse emissioni di carbonio,
individua tra le misure per la modernizzazione e decarbonizzazione
del settore dei trasporti anche la realizzazione di «infrastrutture
grid» di mobilita' elettrica e la promozione di veicoli verdi,
incentivando la ricerca, definendo standard comuni e sviluppando
l'infrastruttura necessaria;
Vista la comunicazione della Commissione europea COM (2010) 186 del
28 aprile 2010 al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato
economico e sociale europeo «Una strategia europea per i veicoli
puliti ed efficienti sul piano energetico», tesa a contribuire, nel
lungo termine, al processo di «decarbonizzazione» del settore dei
trasporti e nella quale la Commissione propone, tra l'altro, una
serie di azioni specifiche per favorire lo sviluppo della mobilita'
elettrica;
Visto Il Libro bianco COM(2011)144 «Tabella di marcia verso uno
spazio unico europeo dei trasporti - Per una politica dei trasporti
competitiva e sostenibile» adottato dalla Commissione europea il 28
marzo 2011, che prevede tra l'altro il superamento della dipendenza
dal petrolio nel settore trasporti a fronte del quale la medesima
Commissione si e' impegnata ad elaborare una strategia sostenibile
per i combustibili alternativi e la relativa infrastruttura, fissando
un obiettivo del 60% in materia di riduzione delle emissioni di gas
serra nel settore trasporti - da conseguire entro il 2050 - rispetto
ai livelli del 1990, sviluppando e diffondendo eco-tecnologie ed
incentivando l'uso di mezzi «puliti»;
Vista la comunicazione della Commissione europea COM (2012) 636
dell'8 novembre 2012 dal titolo «Cars 2020: piano d'azione per
un'industria automobilistica competitiva e sostenibile in Europa»,
che ha fatto proprie le principali raccomandazioni del «gruppo di
alto livello CARS 21» ed ha presentato un piano d'azione basato su
queste ultime;
Vista la comunicazione della Commissione europea COM (2013) 17 del
24 gennaio 2013 su una strategia europea per i combustibili
alternativi che esamina le principali opzioni disponibili per
sostituire il petrolio, contribuendo al contempo a ridurre le
emissioni di gas serra nel settore dei trasporti, e propone un elenco
organico di misure indicando, tra l'altro, anche l'elettricita' tra
le principali opzioni energetiche in materia di combustibili
alternativi al petrolio per promuovere la loro diffusione sul mercato
europeo;
Vista la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del
Consiglio COM (2013) 18 del 24 gennaio 2013 sulla realizzazione di
un'infrastruttura per i combustibili alternativi, che stabilisce un
quadro comune di misure per la realizzazione di tale infrastruttura
per ridurre la dipendenza dal petrolio nel settore dei trasporti e
che definisce i requisiti minimi per la sua realizzazione e
specifiche tecniche comuni, anche in materia di punti di ricarica per
i veicoli elettrici;
Visto inoltre l'art. 3 della suddetta proposta con la quale la
Commissione europea chiede agli Stati membri di definire quadri
strategici nazionali per lo sviluppo dei combustibili alternativi e
della relativa infrastruttura, al fine di promuovere la diffusione
sul mercato dei combustibili alternativi e creare l'infrastruttura
minima necessaria per tali combustibili;
Vista la legge 7 agosto 2012, n. 134, di conversione del
decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la
crescita del Paese (Gazzetta Ufficiale n. 187 dell'11 agosto 2012 -
Supplemento ordinario n. 171) che ha introdotto, al Capo IV bis, le
disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilita' mediante
veicoli a basse emissioni complessive attraverso misure volte a
favorire la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica
dei veicoli alimentati ad energia elettrica e la sperimentazione e la
diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni
complessive, con particolare riguardo al contesto urbano, nonche'
l'acquisto di veicoli a trazione elettrica o ibrida;
Visto l'art. 17-septies del citato decreto-legge n. 83/2012 che
evidenzia come, al fine di garantire in tutto il territorio nazionale
livelli minimi uniformi di accessibilita' al servizio di ricarica dei
veicoli alimentati ad energia elettrica, debba essere approvato, su
proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Piano
nazionale infrastrutturale che ha ad oggetto la realizzazione di reti
infrastrutturali per la ricarica dei veicoli stessi, nonche'
interventi di recupero del patrimonio edilizio finalizzati allo
sviluppo delle reti medesime;
Visto in particolare il comma 1 del citato art. 17-septies, che
stabilisce che detto Piano deve essere approvato con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del CIPE,
d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e successive modificazioni;
Considerato che il citato Piano deve definire, inoltre, le linee
guida per garantire lo sviluppo unitario del servizio di ricarica
sulla base di criteri oggettivi che tengono conto dell'effettivo
fabbisogno presente nelle diverse realta' territoriali, valutato
sulla base dei concorrenti profili della congestione di traffico
veicolare privato, della criticita' dell'inquinamento atmosferico e
dello sviluppo della rete urbana ed extraurbana e di quella
autostradale;
Visto il Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei
veicoli alimentati ad energia elettrica approvato con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri del 26 settembre 2014 e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 2 dicembre 2014;
Vista la direttiva europea 2014/94/UE del Parlamento europeo e del
Consiglio del 22 ottobre 2014 sulla realizzazione di
un'infrastruttura per i combustibili alternativi;
Visto il comma 2 del citato art. 17-septies, che stabilisce che
detto Piano e' aggiornato entro il 30 giugno di ogni anno, nel
rispetto della procedura di cui al comma 1;
Vista l'Intesa sancita dalla Conferenza unificata nella seduta del
16 luglio 2015, recante l'approvazione dell'aggiornamento 2015 del
Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli
alimentati ad energia elettrica presentato dal Ministero delle
infrastrutture e trasporti nella versione che recepisce le
integrazioni proposte dalle Regioni e dall'ANCI e diramata dalla
Conferenza con nota CSR0002995 del 3 luglio 2015;
Vista la delibera n. 115/2015 del 23 dicembre 2015, reg.ne prev.
Corte dei conti n. 333 del 22 febbraio 2016;
Decreta:
Art. 1
E' approvato, l'aggiornamento 2015 del Piano nazionale
infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli alimentati ad energia
elettrica di cui alla delibera del Comitato interministeriale per la
programmazione economica (CIPE) n. 115 del 23 dicembre 2015
richiamata in premessa - reg.ne prev. Corte dei conti n. 333 del 22
febbraio 2016 - e della quale costituisce parte integrante.
Art. 2
L'attuazione dell'aggiornamento del Piano verra' realizzata
attraverso la stipula di appositi accordi di programma che saranno
approvati - ai sensi dell'art. 17-septies, comma 5, introdotto dalla
richiamata legge n. 134/2012 - con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri, previa delibera CIPE, a seguito di intesa con
la Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28
agosto 1997 n. 281 e successive modificazioni.
Art. 3
Il presente decreto, dopo la registrazione da parte degli organi
competenti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana unitamente alla richiamata delibera del CIPE n.
115 del 23 dicembre 2015 e all'aggiornamento del Piano nazionale
infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia
elettrica ad essa allegato.
Roma, 18 aprile 2016
p. Il Presidente del Consiglio dei ministri
Il Sottosegretario di Stato
De Vincenti
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Delrio
Registrato alla Corte dei conti il 12 maggio 2016
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri,
reg.ne prev. n. 1232
Il presente decreto, dopo la registrazione da parte degli organi
competenti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana unitamente alla richiamata delibera del CIPE n.
115 del 23 dicembre 2015 e all'aggiornamento del Piano nazionale
infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia
elettrica ad essa allegato.
Roma, 18 aprile 2016
p. Il Presidente del Consiglio dei ministri
Il Sottosegretario di Stato
De Vincenti
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Delrio
Registrato alla Corte dei conti il 12 maggio 2016
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri,
reg.ne prev. n. 1232
Allegato
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Approvazione dell'aggiornamento del Piano nazionale
infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia
elettrica. (Delibera n. 115/2015).
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con
modifiche dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante misure urgenti
per la crescita del Paese ed in particolare l'art. 17-septies che, al
fine di garantire in tutto il territorio nazionale livelli minimi
uniformi di accessibilita' al servizio di ricarica dei veicoli
alimentati ad energia elettrica, prevede che debba essere approvato,
su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il
Piano nazionale infrastrutturale avente ad oggetto la realizzazione
di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli stessi, nonche'
interventi di recupero del patrimonio edilizio finalizzati allo
sviluppo delle reti medesime;
Visto il comma 2 del medesimo art. 17-septies che ha stabilito
che entro il 30 giugno di ogni anno il Piano nazionale debba essere
aggiornato con la stessa procedura di cui al comma 1 del medesimo
art. 17-septies, che dispone l'approvazione del Piano
infrastrutturale con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, previa deliberazione di questo Comitato, d'intesa con la
Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28
agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni;
Vista la propria delibera n. 13 del 14 febbraio 2014, concernente
l'approvazione del richiamato Piano infrastrutturale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26
settembre 2014, emanato in attuazione delle disposizioni sopra
indicate, con il quale e' stato approvato il primo Piano
infrastrutturale per i veicoli alimentati ad energia elettrica;
Vista la direttiva 2014/94/EU del Parlamento europeo e del
Consiglio sulla realizzazione di un'infrastruttura per combustibili
alternativi, pubblicata il 22 ottobre 2014, che stabilisce un quadro
comune di misure per la sua realizzazione, finalizzata a ridurre la
dipendenza dal petrolio e attenuare l'impatto ambientale nel settore
dei trasporti, stabilendo requisiti minimi per la realizzazione
dell'infrastruttura, nonche' le specifiche tecniche comuni, anche in
materia di punti di ricarica per i veicoli elettrici;
Visto il testo di aggiornamento del Piano infrastrutturale
trasmesso dal Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti con nota n. 33168 del 9 settembre 2015;
Preso atto che:
al fine del primo aggiornamento utile del Piano si e'
costituito in data 5 marzo 2014 il Tavolo tecnico (MISTEG), previsto
al punto 2.1 della richiamata delibera n. 13/2014, tra il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dello sviluppo
economico e l'Autorita' per l'energia elettrica ed il gas, esteso sin
dalla stessa data, per ragioni di competenza, anche al Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e a partire
dalla data del 19 maggio 2014 anche all'Associazione nazionale dei
comuni d'Italia (ANCI), all'Unione delle province italiane (UPI) e
alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;
che il lavoro del Tavolo tecnico ha prodotto sostanziali
aggiornamenti e integrazioni rispetto alla prima versione del Piano
infrastrutturale 2013, in linea con gli sviluppi normativi apportati
dalla richiamata Direttiva europea 2014/94/EU;
il Tavolo tecnico, secondo quanto previsto al punto 2.2 della
delibera n. 13/2014, al fine di migliorare la realizzazione dei
programmi integrati di promozione dell'adeguamento tecnologico degli
edifici esistenti e di favorire la possibile associazione tra
province e comuni, ha individuato per la selezione di tali programmi
criteri generali modulati anche in funzione del livello di
cooperazione interistituzionale, individuando piu' specificatamente,
all'interno della «Dimensione socio-territoriale, trasportistica e
ambientale», i criteri concernenti il numero di comuni coinvolti e la
dimensione demografica interessata;
al fine di migliorare la base conoscitiva funzionale ad una
programmazione maggiormente mirata ed efficace della relativa
strategia di intervento, per l'attivita' di monitoraggio prevista al
punto 4 della delibera n. 13/2014, il Tavolo tecnico ha attivato
un'iniziativa di monitoraggio sul territorio nazionale con lo scopo
di costituire una base dati informativa necessaria a valutare le
reali esigenze del territorio nazionale in termini di infrastrutture
per la ricarica dei veicoli elettrici;
la suddetta base informativa di partenza ha lo scopo di
allestire la costituenda Piattaforma unica nazionale (PUN) e di
supportare le valutazioni propedeutiche alla sottoscrizione degli
accordi di programma;
nel prossimo aggiornamento del Piano verra' inserita una
tabella riepilogativa inerente il numero di colonnine installate
nonche' la distribuzione territoriale, per Regioni e Comuni, delle
risorse allocate dal Piano e delle infrastrutture di ricarica
pubbliche e private con accesso al pubblico;
in riferimento alle ulteriori linee guida previste al punto 5.2
della delibera n. 13/2014, finalizzate a dettare le indicazioni di
base per l'installazione delle infrastrutture di ricarica su suolo
pubblico, la nuova stesura del Piano infrastrutturale stabilisce che
dovranno essere predisposti dei progetti specifici (progetto
definitivo/esecutivo) per ciascuna infrastruttura/stazione di
ricarica, corredati degli atti amministrativi che ciascun Comune
riterra' utile e necessario acquisire ai fini delle autorizzazioni da
rilasciare. La documentazione dovra' prevedere, in particolare,
indicazioni relative all'esatta collocazione delle infrastrutture di
ricarica previste e descrizione dei lavori necessari, alla
contestualizzazione dell'installazione con le politiche di mobilita'
e/o di qualita' dell'aria del Comune, al suo impatto sull'area
circostante, alle caratteristiche della segnaletica orizzontale e
verticale;
per la definizione aggiornata dei target di riferimento
nazionale relativi al numero di infrastrutture di ricarica da
realizzare entro il 2020, secondo quanto indicato al punto 5.3 della
delibera n. 13/2014, e' stata condotta un'analisi prendendo in
considerazione alcuni assunti fondamentali, finalizzati non solo al
rispetto delle raccomandazioni e direttive elaborate in sede
comunitaria, alla promozione della mobilita' sostenibile, alla
diffusione delle infrastrutture di ricarica e rifornimento, ma anche
all'effettiva diffusione di veicoli elettrici e alle proiezioni piu'
attendibili di tale diffusione nell'arco del Piano;
in base ai target di realizzazione indicati, dopo il 2016-2017
si potra' procedere ad una revisione degli stessi obiettivi in
aumento o in diminuzione, in funzione della relativa maggiore o
minore diffusione dei veicoli e loro evoluzione tecnologica e che
nell'ambito del prossimo aggiornamento del Piano verranno individuati
anche degli appositi indicatori di carattere ambientale con i quali
valutare l'apporto (seppur indiretto) della realizzazione di
infrastrutture di ricarica in termini di riduzione dell'inquinamento
atmosferico ed acustico legato alla diffusione di veicoli alimentati
ad energia elettrica;
tra i criteri di valutazione individuati, secondo quanto
indicato al punto 5.4 della delibera n. 13/2014, ne sono stati
identificati alcuni specifici legati agli aspetti ambientali ed in
particolare: grado di criticita' delle problematiche ambientali
nell'area interessata dal progetto (qualita' dell'aria e livelli di
rumorosita'); progetti di finanziamento con priorita' nei confronti
degli Enti Locali che hanno sviluppato interventi finalizzati
all'efficienza energetica, all'uso delle fonti rinnovabili e alla
gestione del traffico attraverso la mobilita' sostenibile; progetti
che prevedono l'utilizzo di fonti rinnovabili in un'ottica di
smart-grid con l'obiettivo di minimizzare i possibili effetti
negativi sulla rete;
in relazione a quanto previsto dalla delibera n. 13/2014 al
punto 5.4, lettera e), il Tavolo Tecnico ha riscontrato che gli
attuali strumenti normativi (decreto legislativo n. 188/08 e s.m.i.,
di recepimento della Direttiva europea 2006/66/CE sulle pile,
accumulatori e loro rifiuti) prevedono l'esistenza di un Centro di
coordinamento nazionale (CDCNPA) con il compito di svolgere la
funzione di armonizzare l'operato dei sistemi di raccolta e
smaltimento degli accumulatori a garanzia di un capillare ed uniforme
servizio sull'intero territorio nazionale, per cui non si rende
necessario creare una struttura ad hoc, quale un Pubblico registro
degli accumulatori;
Considerato che al fine di affrontare in modo congiunto le policy
di diffusione della rete di ricarica con quelle strettamente connesse
allo sviluppo della mobilita' elettrica in tutte le sue componenti,
ulteriori misure saranno contenute nel documento prodotto nell'ambito
del Gruppo di Lavoro, di cui all'art. 4, comma 1, lettera g,
dell'Accordo di programma del 19 dicembre 2013 per l'adozione
coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualita'
dell'aria nel bacino padano;
Vista l'intesa sancita dalla Conferenza unificata nella seduta
del 16 luglio 2015 - repertorio atti n. G 8/CU recante l'approvazione
dell'aggiornamento relativo all'anno 2015 del Piano nazionale
infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia
elettrica presentato dal Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti;
Vista la gia' richiamata nota n. 33168 del 9 settembre 2015, con
cui il Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti, nel trasmettere l'aggiornamento del Piano
infrastrutturale, ne ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno
dei lavori di questo Comitato;
Vista la nota MEF-RGS n. 83733/2015, concernente la riunione
preparatoria del Comitato del 3 novembre 2015, con la quale la
Ragioneria generale dello Stato ha segnalato che le disponibilita'
del capitolo 7119/MIT risultano complessivamente pari a €
33.213.810,59, di cui € 4.542.130,59 riferiti all'annualita' 2013 -
residui di lettera c), € 13.756.680,00 riferiti all'annualita' 2014 -
residui di lettera f) ed € 14.915.000,00 riferiti all'annualita' 2015
- stanziamento di competenza, e inoltre che per l'annualita' 2013
risultano economie di bilancio pari a € 13.868.759,13;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del
vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13
maggio 2010, n. 58);
Vista l'odierna nota n. 5587-P, predisposta congiuntamente dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base della presente seduta
del Comitato;
Su proposta del Ministro per le infrastrutture e i trasporti;
Delibera:
1. Approvazione dell'aggiornamento del Piano nazionale
infrastrutturale.
E' approvato il primo aggiornamento del Piano nazionale
infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia
elettrica di cui all'art. 17-septies, comma 2, del decreto-legge n.
83/2012, convertito dalla legge n. 134/2012, presentato dal Ministero
delle infrastrutture e trasporti e allegato alla presente delibera di
cui costituisce parte integrante.
2. Target ambientali specifici.
Nell'ambito del prossimo aggiornamento annuale del Piano
nazionale dovranno essere individuati appositi indicatori di
carattere ambientale che consentano, seppur in maniera indiretta, di
valutare il contributo alla riduzione dell'inquinamento atmosferico
ed acustico, derivante dalla realizzazione delle infrastrutture di
ricarica e dalla diffusione di veicoli alimentati ad energia
elettrica.
3. Piattaforma unica nazionale (PUN).
Nell'ambito delle misure di informazione e comunicazione
afferenti ai contenuti del Piano nazionale, anche ai fini
dell'alimentazione della Piattaforma unica nazionale (PUN), il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' inserire nel
prossimo aggiornamento annuale del Piano una tabella riepilogativa
inerente le seguenti informazioni:
numero dei punti per la ricarica elettrica dei veicoli,
installati sull'intero territorio nazionale;
distribuzione territoriale, per Regione e Comuni, delle
infrastrutture di ricarica distinte tra «pubbliche» e «private con
accesso al pubblico»;
distribuzione territoriale, per Regione e Comuni, delle risorse
finanziarie allocate dal Piano nazionale.
4. Copertura finanziaria.
Ai fini del finanziamento del Piano nazionale le risorse
disponibili sono individuate nell'apposito fondo istituito nello
stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti, capitolo 7119, che allo stato di adozione della odierna
delibera, presenta una dotazione complessiva di 33.213.810,59 euro,
di cui € 4.542.130,59 in conto residui annualita' 2013, €
13.756.680,00 in conto residui annualita' 2014 ed € 14.915.000,00
quale stanziamento di competenza per l'annualita' 2015.
Roma, 23 dicembre 2015
Il Presidente: Renzi
Il segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 2016
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n.
333
Nota, il grassetto nel testo è nostra scelta
.
1 commento:
...l'Historia si può veramente deffinire una guerra illustre contro il tempo, perchè togliendole di mano....
Dal finto barocco di Manzoni ad oggi ne hanno fatti di progressi, 'sti azzeccagarbugli!
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