Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 29 settembre 2015

I molteplici naufragi della truffa del motore diesel e ciò di cui non si parla

Cosa ci insegna lo scandalo della truffa Vokswagen e non solo Vw? Tanto direi.
Partiamo da alcuni punti fermi.
1 - la Vokswagen ha ammesso di avere perpetrato una truffa colossale barando sulle emissioni (e quindi sui consumi) di alcuni modelli delle proprie auto vendute negli Stati Uniti
2 - è probabile che la centralina che aggira i controlli sugli inquinanti sia stata montata su modelli venduti in Europa e fuori dall'Europa. Varie nazioni hanno bloccato la vendita e hanno aperto indagini approfondite in merito
3 - si ventila la possibilità che anche altri modelli di altre case automobilistiche possano avere montato simili marchingegni truffaldini
4 - i motori diesel ma anche i motori a benzina hanno raggiunti dei limiti tecnologici oramai non facilmente e sostenibili  economicamente valicabili
5 - i costruttori si sono sempre impegnati sia per dilatare nel tempo l'applicazione dei limiti imposti dalla UE sia per abbassare i limiti stessi.

A questi punti fermi si aggiungono altre realtà, inquietanti quanto se non di più rispetto alla truffa perpetrata. Mi riferisco al fatto che l'inganno era già stato scoperto molto tempo prima della settimana scorsa, non giorni, non mesi, anni! Addirittura in Europa. "Una ricerca condotta nel Joint research center della Commissione europea di Ispra, sul Lago Maggiore, aveva rilevato che le emissioni di ossidi di azoto di 12 modelli superavano i limiti fino a 14 volte. Le indagini dello statunitense International council on clean transportation sono partite proprio da lì." (qui la fonte). Di conseguenza "La Commissione europea sapeva che i risultati dei test di laboratorio sulle emissioni nocive delle auto sono falsati.". La ricerca è del 2099-2011.
1- la truffa era conosciuta dal 2009-2011
2- l'azione disonesta non è venuta fuori.
3 - gli organi di controllo hanno funzionato a dovere
4 - evidentemente è sopravvenuto un certo tipo di copertura, lobbistica,  politica? Che tipo di pressione, chi ha lasciato nei cassetti le informative? In quali cassetti sono seppellite?

La frode ha avuto ricadute industriali positive quali la penetrazione nei mercati globali di mezzi che non avevano i requisiti tecnologici. Adesso le ricadute sono negative, estremamente negative sotto molteplici aspetti, d'immagine prima di tutto dell'intero settore automotive, in particolare sui dirigenti di alcuni marchi (capri espiatori) che via via vengono portati al pubblico ludibrio, poi danni economici con le multe che il/i produttore/i dovrà/nno affrontare (almeno in USA) e la disaffezione (momentanea o duratura?) da parte dei clienti . Ricadute anche sul fonte dell'indotto, compreso quello italiano:  "14.45 PADOAN Lo scandalo Volkswagen "è un colpo molto duro alla fiducia" e avverte:"Temo effetti sull'industria italiana". Da televideo del 26 settembre.

Ciò che è preoccupante è che non viene affatto messo in risalto un problema gravissimo connesso alla truffa. La questione sanitaria. I limiti imposti per legge sugli inquinanti lo sono per la salvaguardare la salute dei cittadini europei e statunitensi ed anche del pianeta (gas climalteranti). In particolare, riguardo i famigerati NOx, leggiamo: "Il trasporto su strada è il maggior responsabile dell'inquinamento da NOx e contribuisce per il 40% alle emissioni totali. Contrariamente a quanto annunciato, la sua riduzione per il settore dei trasporti durante gli ultimi vent'anni non è stata raggiunta." (ARPAT)
Limiti che se non rispettati incidono pesantemente sulla salute di tutti noi il che è molto ma molto più grave del danno industriale. L'inquinamento colpisce prima di tutto i bambini  e gli anziani, abbassando la qualità di vita dalla nascita, tutte le età, e accorciando le aspettative di vita di ciascuno di noi. Ma di questo i governi se ne disinteressano, ne è dimostrazione quanto riporta  Televideo del 27 Settembre: "6.22 LONDRA Il governo sarebbe contrario alla nuova direttiva Ue per inasprire i controlli sui gas di scarico delle auto."

Quello che mi aspetto adesso è una controffensiva delle lobby per mettere pace (eterna) sulla questione con giri di valzer linguistici e pseudo illuministi.
1 - se i limiti vengono rispettati i motori temici (diesel e benzina) sono puliti (non meno inquinanti, addirittura puliti)
2 - la tecnologia è in grado di azzerare i gas di scarico
3 - i laboratori verranno colmati di contributi pubblici per rallentare per compiere studi che non avranno ricadute né nell'immediato né nel futuro ( i motori termici hanno già raggiunto limiti invalicabili).


Fonte : la Repubblica 


L'unica soluzione praticabile per azzerare davvero le emissioni locali sono i veicoli elettrici ma se da una parte non c'è da convincere i comuni mortali (non a caso) dell'altra parte ci sono resistenze ben più poderose delle lobby e dei loro bracci esecutivi e braccini in camice.

Insomma, ancora non ho sentito non dico un ministro della sanità ma almeno un testata di giornale mettere in conto l'aspetto sanitario nella colossale truffa.


N.B. - Postilla d'obbligo per i raffinati dei distinguo. Con veicoli elettrici si intendono prima di tutto i mezzi pubblici, dico soprattutto. Specialmente in città dovrebbero circolare quasi esclusivamente mezzi pubblici elettrici ovvero bus e filobus con qualche linea di tram a lunga percorrenza e alta intensità di passeggeri, e autoveicoli da lavoro per il trasporto merci e servizi speciali. Piste ciclabili ad libitum.


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3 commenti:

Mauro ha detto...

VW lobby varie e governi compiacenti andrebbero processati per omicidio volontario premeditato.

mago ha detto...

scandalo VW, una goccia nel mare

Massimo J. De Carlo ha detto...

E ancora si sa poco, probabilmente.