Mi è capitato sotto gli occhi un articolo comparso sul sito dei Gestori di Carburanti datato 11 Settembre 2015, il cui contenuto è piuttosto preoccupante. Preoccupante il contenuto dall'articolo e il contenuto del carburante, il gasolio.
In sintesi nasce dalla denuncia di un imprenditore di Como che noleggia e vende furgoni il quale si fa portavoce di una situazione comune anche ad altri automobilisti. Ha riscontrato che i filtri del gasolio dei furgoni si stanno rovinando sempre di più e a confermare tale situazione ha eseguito alcune foto dei filtri dei veicoli portati in manutenzione che testimoniano la realtà in modo evidente.
Smontando il filtro del gasolio, si è trovata una situazione preoccupante tanto che far supporre che il gasolio venga tagliato con altre sostanze che ne peggiorano la qualità come, ad esempio, l'olio di colza. "Mentre noi continuiamo a pagare la stessa cifra per una qualità che non c'è ...su molti veicoli - prosegue l'imprenditore - trovo la stessa identica situazione. I filtri del gasolio sono immersi in quello che sembra proprio residuo di biodiesel. E questo crea danni ingenti al motore. Perché per colpa del malfunzionamento del filtro, si blocca la pompa dell'iniezione. E si rischiano danni dai 1.500 ai 5 mila euro. Dobbiamo cambiare il filtro del gasolio ogni oltre 5 mila chilometri."
Il lato positivo della brutta faccenda è che siano gli stessi gestori dei carburanti nel proprio sito web a rilanciare la denuncia, segno di una volontà nel fare pulizia intorno a loro. Probabilmente non è colpa dei gestori ma di chi fornisce loro il carburante, ma prima di fare supposizioni, anche errate, e indicare i colpevoli aspettiamo che la magistratura accerti la verità.
In sintesi nasce dalla denuncia di un imprenditore di Como che noleggia e vende furgoni il quale si fa portavoce di una situazione comune anche ad altri automobilisti. Ha riscontrato che i filtri del gasolio dei furgoni si stanno rovinando sempre di più e a confermare tale situazione ha eseguito alcune foto dei filtri dei veicoli portati in manutenzione che testimoniano la realtà in modo evidente.
Smontando il filtro del gasolio, si è trovata una situazione preoccupante tanto che far supporre che il gasolio venga tagliato con altre sostanze che ne peggiorano la qualità come, ad esempio, l'olio di colza. "Mentre noi continuiamo a pagare la stessa cifra per una qualità che non c'è ...su molti veicoli - prosegue l'imprenditore - trovo la stessa identica situazione. I filtri del gasolio sono immersi in quello che sembra proprio residuo di biodiesel. E questo crea danni ingenti al motore. Perché per colpa del malfunzionamento del filtro, si blocca la pompa dell'iniezione. E si rischiano danni dai 1.500 ai 5 mila euro. Dobbiamo cambiare il filtro del gasolio ogni oltre 5 mila chilometri."
Il lato positivo della brutta faccenda è che siano gli stessi gestori dei carburanti nel proprio sito web a rilanciare la denuncia, segno di una volontà nel fare pulizia intorno a loro. Probabilmente non è colpa dei gestori ma di chi fornisce loro il carburante, ma prima di fare supposizioni, anche errate, e indicare i colpevoli aspettiamo che la magistratura accerti la verità.
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1 commento:
Una delle tante facce del picco del petrolio convenzionale.
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