Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 22 febbraio 2012

Clamoroso. Nessuno dei 54 reattori nucleari giapponesi sarà operativo da Aprile?

Da non crederci? Vi ricordate cosa si scriveva qualche giorno fa La fine del nucleare. Decisa l'Exit Strategy in Giappone e successivamente Nucleare giapponese, Exit Strategy ma con l'elastico?
Ebbene secondo l'ultimo articolo di Asahi Shimbun (un quotidiano che non è da paragonare a Favola2000 o a Clotilda3000) le cose si stanno mettendo male da subito. Una uscita vera e propria come ipotesi peggiore, una possibilità determinata da varie concause.
I reattori nucleari operativi in Giappone dovrebbero essere 54 ma per la maggior parte sono sotto "stress test" in attesa di essere riavviati per tornare a produrre energia elettrica. 

Il reattore n° 3 presso la centrale nucleare di Takahama nella prefettura di Fukui è l'ultimo reattore nucleare operativo nel Giappone occidentale. Ebbene, è andato offline per un controllo di routine alle 23 del 20 febbraio. E' la Kansai Electric Power Co. con sede a Osaka che gestisce l'impianto di una capacità produttiva di 870 MW.

Quindi gli unici due reattori ancora in funzione in Giappone sono entrambi situati nella parte orientale del Giappone. Uno di essi, il reattore n° 6 della Kashiwazaki-Kariwa nella centrale nucleare della Tokyo Electric Power Co., tornerà in linea il 26 marzo, mentre l'altro, il reattore n° 3 presso l'impianto nucleare di Tomari Hokkaido Electric Power Co., si chiuderà alla fine di aprile.

Se nessun reattore nucleare verrà riavviato da quel momento (Aprile), nessuno dei 54 reattori giapponesi nucleari sarà operativo. Al massimo ce ne sarà uno solo produttivo.

Oltretutto si avvicina il periodo estivo nel quale la richiesta di energia per far funzionare i condizionatori crescerà (dovrebbe, vorrebbero che crescesse) in modo notevole.

Il Governo vuol procedere con passi spediti per riavviare i reattori presso l'impianto nucleare di Oi Kansai Electric nella prefettura di Fukui. Una chiave vincente sarà l'approvazione da parte delle comunità locali, che è lungi dall'essere garantita alla luce del crescente sentimento anti-nucleare a seguito dell'incidente verificatosi nell'impianto nucleare di Fukushima n° 1 . Altri reattori, prima di essere riavviati devono passare gli stress test per garantire la sicurezza e alleviare le preoccupazioni del pubblico.

Gli stress test.
Nel mese di ottobre, un gruppo di partiti politici del Parlamento, critici del nucleare, hanno redatto una relazione per evidenziare le carenze degli stress test. Il rapporto sostiene che non basta prendere in considerazione solo eventi straordinari come i terremoti e le inondazioni, ma anche gli scenari di incidenti quali gli incidenti aerei, incendi interni, errori umani, attacchi terroristici o qualsiasi combinazione così come avviene negli stress test europei.

Il Governo ha promesso che i reattori nucleari saranno riavviati non tanto tenendo conto della questione impellente data dalla fornitura e dalla domanda di energia quanto piuttosto dopo avere esaminato se le centrali avranno ottenuto l'approvazione delle comunità locali e la fiducia del pubblico in generale. Vedremo.

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5 commenti:

Alessandro ha detto...

Ma qanto producono ?
SN una % ridicola dell'intera produzione elettrica Jap oppure qalcosa nn qadra. CM possono sopravvivere elettricamente ke già qando Fukushima è morto han dovuto ridurre i consumi elettrici ?
Stesso discorso x l'Iran e le sue forniture di petrolio. Abbiamo subito lo stop della Libia e nn s'è visto nessun tracollo. NN è ke davvero qalcosa nel mondo dell'energia sta cambiando ?
Forse risparmio e migliori efficienza + energie rinnovabili e la crisi economico/finanziaria stanno facendo un grosso favore all'umanità ?
Ma ... nn capisco proprio, x me è un mistero qanto sta succedendo.

Anonimo ha detto...

semplicemente compensano bruciando combustibili fossili quindi, al di là di un possibile incidente, passano dalla padella alla brace. Comunque mi pare che TUTTI i reattori giappi accessi contribuiscano solamente al 20% del fabisogno nazionale..direi quindi che sono sostituibili senza particolari problemi (escluso quello della ualità dell'aria)

Alessandro ha detto...

Il 20% nn mi pare poco, è pur sempre 1/5 della produzione totale. Vero ke le centrali nucleari vanno sempre al maximo e qindi x compensare la variabilità giorno/notte avranno una discreta qtà di centrali a oil, gas e carbone ke potranno mandare a tutta birra. Resta cmq il dubbio oppure è cm da noi cn il gas di qalke giorno fà, tanto stress x nulla ...

Alessandro ha detto...

Su
http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_nel_mondo
ho trovato ke la % è del 28,9% aggiornata al 2010 qindi di bene in peggio ;)

Massimo J. De Carlo ha detto...

La iea ne sa qualcosa : http://www.iea.org/stats/graphresults.asp?COUNTRY_CODE=JP