Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 3 aprile 2015

Le immatricolazioni auto in Italia a marzo + 15,1%

Trimestre positivo (+13,5%), sostenuto dal noleggio (+37%). Il canale privati resta ancora debole. Il mese di marzo, secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, chiude con un immatricolato di 161.303 auto, in crescita del 15,1% rispetto alle 140.189 del marzo dello scorso anno, beneficiando anche di un giorno lavorativo in più.
Il primo trimestre dell'anno archivia una crescita del 13,5%, con 428.464 auto vendute, rispetto alle 377.629 dello stesso periodo 2014.
Due gli elementi di osservazione: il fenomeno del noleggio che conferma la forte crescita (+37% nei tre mesi), per due elementi contingenti ben precisi: nel noleggio a breve termine il forte “inflottamento” per le esigenze legate all’Expo di Milano, mentre nel noleggio a lungo termine i rinnovi dei contratti rinviati negli anni precedenti, passati dai classici 24 mesi agli attuali 47 mesi, che hanno consentito di ridurre i canoni pagati dalle imprese.
Il noleggio non è solo un fenomeno di volumi, è piuttosto la testimonianza che a fronte della pressione fiscale che ancora agisce sulle imprese, questo canale sta funzionando da sostegno finanziario alle aziende in crisi di liquidità e ancora alle prese con il cronico ritardo dei pagamenti della Pubblica Amministrazione e da perfetto strumento per superare le restrizioni della spending review per le flotte pubbliche.
Migliorano le vendite a privati, che crescono nel mese del +13,5% con un giorno lavorativo in più a circa 93.000 immatricolazioni, con una quota del 57,2%, 1 punto in meno rispetto all'anno scorso. Nel trimestre mantengono un tiepido incremento del 7,4%, perdendo 3,4 punti di rappresentatività, per portarsi al 58,9% del totale, un valore troppo basso per sostenere l'equazione di business dei concessionari che, di fatto, nel trimestre stanno vendendo 2 auto a testa in più al mese alle famiglie.
“La crescita è dovuta soprattutto al noleggio – ha commentato Massimo Nordio Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche estere - quando anche il canale privati mostrerà un rateo di crescita adeguato al potenziale inespresso, allora potremo dire di essere fuori dal tunnel. Tuttavia rileviamo alcuni segnali importanti, ad esempio, l'indice di fiducia dei consumatori e degli imprenditori è in aumento e l'occupazione in febbraio secondo l’Istat è cresciuta di 93.000 unità (+0,4%) rispetto allo stesso mese 2014”.
“Pertanto, in uno scenario che oggettivamente migliora – prosegue Nordio - per cogliere queste opportunità è necessario uno stimolo che aiuti le famiglie a rinnovare la propria vecchia auto. E non stiamo chiedendo incentivi, non li vogliamo, desideriamo che continui il processo di sostegno alle famiglie del Governo Renzi, adottando, perché no, il progetto della detraibilità di parte dei costi di acquisto proposto dall’UNRAE”.
“Ed insieme ai privati – conclude il Presidente - occorre pensare anche alle imprese: è ormai indispensabile agevolare una diversa modulazione del trattamento fiscale dell'auto aziendale, aumentandone la detraibilità che oggi è al 20%, allineandola alla media europea del 40%, in alcuni Paesi addirittura del 100%”.
Tornando al mercato di marzo, la crescita del noleggio nel mese rimane comunque alta al +23,1%, portando la quota di mercato al 28,6% del totale; nel 1° trimestre le 110.700 vetture immatricolate a noleggio segnano un incremento del 37% e una quota che copre più di 1/4 dell'intero mercato, crescendo di 4,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo 2014. Dei privati si è detto nei paragrafi precedenti, mentre le società crescono in marzo del 7,6% con poco più di 23.000 unità immatricolate, scendendo di un punto di quota sia nel mese (al 14,2%) sia nel cumulato (15,4% del totale). Le vetture vendute a società nel 1° trimestre sono state 66.525 in aumento del 6,5%.
Crescita a doppia cifra in marzo per tutte le alimentazioni che compongono il mercato, ad eccezione del metano, in aumento comunque del 5,6%, e delle elettriche, in forte ascesa +138,7%, vista la scadenza per immatricolare i veicoli prenotati entro il 31 dicembre con gli incentivi BEC. Nel 1° trimestre l'incremento a doppia cifra interessa tutte le motorizzazioni, con le ibride che crescono in rappresentatività raggiungendo l’1,5% del totale, anch'esse influenzate dalla scadenza delle immatricolazioni con incentivi BEC.
In aumento anche la raccolta contratti che, secondo un primo scambio di informazioni fra UNRAE ed ANFIA, in marzo cresce del 21% con oltre 170.000 ordini raccolti. Nel trimestre l’incremento è del 16% a circa 448.000 contratti.
Per concludere l'analisi del mercato, buon andamento anche per l'usato: in marzo i trasferimenti di proprietà sono stati 426.460 in crescita del 16,4% rispetto ai 366.276 dello stesso periodo 2014. Ciò consente al trimestre di archiviare una crescita del 7,1% con 1.155.948 vetture trasferite, rispetto alle 1.079.568 del gennaio-marzo dello scorso anno.



I nostri consueti grafici

 L'andamento mensile negli ultimi 7 anni

 
Le percentuali riferite allo stesso mese dell'anno precedente.

 
Nel grafico seguente vediamo le immatricolazioni delle auto considerando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento. Il picco è nel lontano 2010, quello è seguito è un crollo con una stabilizzazione a metà del 2013 e un accenno ad una lenta crescita fino ad oggi, soprattutto grazie al settore del noleggio.



In Francia

Con 196.572 immatricolazioni, nel marzo 2015 il mercato auto francese è cresciuta del 9,3% come riportato nel sito del Comité des Constructeurs Francais d'Automobiles e del 4,3% sul numero effettivo di giorni lavorativi (22 giorni, contro il 21 Marzo 2014). Nel primo trimestre, il mercato si è attestato a 477.326 unità, in crescita del 6,9% rispetto allo stesso numero di giorni lavorativi (63 giorni).

Il mercato dei veicoli commerciali leggeri è cresciuto del 9,5% a marzo a 36.909 unità (+ 4,5% su un numero comparabile di giorni lavorativi), e dello 0,4% nell'arco di tre mesi, 91.341 unità .


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2 commenti:

mago ha detto...

ho venduto 2 auto vecchie per l'acquisto di una nuova. Se tutti fanno come me l'uscita dal tunnel è il dimezzamento del parco auto.

stefano ha detto...

beh..personalmente non ci credo più..
intendo al dimezzamento o almeno riduzione del parco auto..
non ritorneremo a superare i due milioni ma già ritornare intorno ad un milione e mezzo di auto vendute appariva, fino a un anno fa, utopistico.
L'italiano acquista e acquisterà auto quasi fino ai limiti della sopravvivenza :)..come disse un mio caro amico..prima l'auto e poi il pane..
saluti.