Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 21 aprile 2013

La TEPCO si rifiuta di pagare i costi del disastro nucleare di Fukushima

Tokyo Electric Power Co. si rifiuta di pagare 10,55 miliardi di yen (81,13 milioni di euro) per i lavori di decontaminazione attorno al suo impianto nucleare n° 1 di Fukushima, dicendo che non ha l'obbligo giuridico di farlo. Il ministero dell'Ambiente non è d'accordo come ci racconta un articolo online del quotidiano giapponese Asahi Shimbun, facendo parte dei quasi 14,9 miliardi di yen dei costi di decontaminazione che TEPCO è tenuto a versare in virtù della legge speciale delle misure per far fronte a sostanze contaminate disperse intorno all'impianto di Fukushima centro del disastro nucleare del Marzo 2011. L'alternativa è o paga la Tepco o il contribuente. La Tepco ha declinato l'invito di rispettare la legge, quindi?
Il governo ha stanziato 372,1 miliardi di yen (2,9 miliardi di euro) per i costi di decontaminazione nel bilancio per l'anno fiscale 2012, che si è concluso nel marzo scorso. Nel piano di bilancio per l'anno fiscale 2013, sono stato accantonato altri  497,8 miliardi di yen  (3,83 miliardi di euro)  per la decontaminazione. Includendo altri importi per gli anni successivi, il costo di decontaminazione totale dovrebbe gonfiarsi di ulteriori diversi miliardi di yen.
Sulla base della legge speciale, il ministero a novembre 2012 ha chiesto alla TEPCO di paga 7,6 miliardi di yen (58,5 milioni di euro) per i costi di decontaminazione per il periodo fino ad agosto 2012. Di tale importo,  1,7 miliardi di yen (13,1 milioni di euro) è per il lavoro nelle "zone speciali" intorno all'impianto di Fukushima, e  2,4 miliardi di yen (18,45 milioni di euro) per le sovvenzioni che il governo centrale ha versato alle amministrazioni locali che stanno ripulendo i propri spazi.
Poi ci sono da prendere in considerazione 1,94  miliardi di yen che sono stati spesi per la cernita di case soggette a lavori di decontaminazione e i loro livelli di radiazione. Il restante importo comprende 0,96 miliardi di yen di costi di informazione sui lavori di decontaminazione.
TEPCO ha pagato 1,7 miliardi di yen al ministero per il lavoro di decontaminazione nelle zone speciali. Ma si dice che non pagherà i restanti 5,9 miliardi di yen. Nel mese di febbraio, il ministero chiese nuovamente, in forma scritta, a TEPCO di coprire i costi rimanenti. Il 7 febbraio, il ministero ha richiesto a TEPCO di pagare un supplemento di 7,3 miliardi di yen per i costi di decontaminazione per il periodo da settembre a novembre 2012. TEPCO prevede di pagare 2,6 miliardi di yen, ma si rifiuta di pagare i restanti 4,65  miliardi di yen.
Mentre il Ministero aspetta, la TEPCO si è rifiutata di commentare ulteriormente.


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