Quando leggiamo queste notizie viene voglia di tornare bambini: cucuuuu. C'è nessuno? In Italia nessuno risponde. Per fortuna ci sono piccole aziende che proseguono un lavoro oscuro ma tecnologicamente avanzato.
Renault e Nissan ha dato seguito al memorandum d'intesa dello scorso 1° settembre firmando ufficialmente con il governo marocchino l'accordo per la costruzione di un impianto produttivo nei pressi di Tangeri. I lavori inizieranno il prossimo mese e lo stabilimento si estenderà su una superficie di 300 ettari. Dalla fabbrica usciranno a pieno regime circa 400 mila veicoli commerciali leggeri all'anno (200 mila dal 2010) garantendo all'alleanza franconipponica uno sbocco importante nel Mediterraneo. Nell'operazione saranno investiti 600 milioni di euro; prevista la creazione di 6000 nuovi posti di lavoro diretti e di circa 30 mila nell'indotto. Oltre che in Marocco, Renault e Nissan stanno allacciando partership anche in Israele. È di questi giorni la firma di un accordo con la locale Project Better Place per lo sviluppo di auto elettriche dal 2011. Il governo israeliano ha promesso incentivi per la costruzione di vetture di questo tipo.
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(Immagine: Mario Sironi, Paesaggio Urbano)
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Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.
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