Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 13 gennaio 2008

Legambiente, PM10, 8 capoluoghi Toscana su 10 superano il limite annuale

E' un quadro nero quello presentato dall'analisi che l'associazione ha effettuato sui dati della centraline Arpat di rilevamento delle polveri sottili nei comuni capoluogo della Toscana. Legambiente lascia ad Arpat il calcolo di questo secondo indicatore, che più spesso vede rispettare dai Comuni i limiti normativi, ma, come ogni anno, anticipa i dati sugli sforamenti giornalieri. Non e rassicurante la situazione che emerge, anche se in lieve miglioramento rispetto allo scorso anno, in cui tutti i Comuni monitorati sforavano i limiti. Siena e Grosseto infatti nel 2007 hanno superato i 50 microgr/mc di Pm10 solo 12 e 29 volte. Molto male continuano invece a fare Lucca (129 superamenti) e Carrara (77). A Pistoia va il record del valore più alto registrato nel corso dell'anno, con una concentrazione al 22 dicembre di 235 microgr/mc. Anche Firenze migliora di poco rispetto al 2006 e sfora per 76 giorni. Un po' meglio Arezzo e Pisa, che superano per 56 e 46 giorni. Poco decifrabile invece la situazione di Livorno e Prato, dal momento che, soprattutto nel caso di quest'ultimo, i giorni in cui il dato non era disponibile erano molto elevati. Le due principali cause della produzione di polveri sottili: il riscaldamento ed il traffico veicolare. Nel primo caso occorre puntare all'ecoefficienza edilizia, nel secondo aumentare i mezzi pubblici e ridurre le auto. L'Italia e uno dei Paesi in cui le auto private sono più diffuse, queste producono inquinamento di vario tipo: dall'emissione di CO2, di forte danno al clima per il contributo all'effetto serra, alle polveri sottili. Altro limite di allarme e quello che prevede che il valore massimo orario di NO2 non possa superare i 200 microgr /mc più di 18 volte per anno. Anche in questo caso i comuni sono in regola, ma a sforare di più sono in questo caso Prato e Firenze.

Qui

Nessun commento: