La grave carenza d' acqua da qui al 2040 pone serissimi problemi, insurrezioni civili e guerre

cliccare per ingrandire

Sono stati mappati i paesi che dovranno affrontare una pesante scarsità  d'acqua entro il 2040.

La carenza d'acqua rischia di diventare sempre più comune a causa dei cambiamenti climatici e l'aumento della popolazione - ma quali paesi saranno quelli maggiormente colpiti? A questa domanda risponde un articolo sul Telegraph online di ieri 29 Agosto a firma Ashley Kirk, che si rifà a sua volta ad un  rapporto del World Resource Institute appena uscito.

Con i cambiamenti climatici che dimostrano la forza distruttiva in tutto il mondo, l'acqua diventerà ancora più scarsa nelle zone aride  mentre le zone umide diventano ancora più umide.

Il rapporto evidenzia inoltre che 33 sono i paesi che si troveranno affrontare uno "extremely high water stress" entro il 2040.  14 di questi  in Medio Oriente nove dei quali hanno avuto un punteggio massimo di cinque punti. Questi sono Bahrain, Kuwait, Palestina, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Israele, Arabia Saudita, l'Oman e il Libano.

Altri paesi con maggiori probabilità di affrontare la scarsità d'acqua "graviee continua" entro il 2040 sono la Spagna e il Cile, Ciò è dovuto ad una riduzione nella fornitura di acqua causata dall'aumento delle temperature e spostando dei contributi forniti dalle precipitazioni.
Le Nazioni Unite hanno già avvertito che, entro il 2030, la metà della popolazione mondiale dovrà affrontare la scarsità d'acqua.

Ora, il WRI ha sostenuto che molte aree densamente popolate che sono sotto la minaccia di grave stress idrico potrebbe essere indotte  per la sete a sfociare in conflitti e disordini civili.

Altri paesi in pericolo sono: ilBotswana, Estonia, Albania, Paesi Bassi, Honduras, Malaysia, Algeria, Namibia , Macedonia,  Cile  .

Per la trattazione completa dell'argomento rimandiamo all'articolo del Telegraph.

Un altro articolo di Bloonberg conferma che la questione della scarsità d'acqua in un prossimo futuro può essere estraetemene pericolosa in alcuni paesi nei quali la produzione di petrolio diventerebbe un problema di secondaria importanza, specialmente in Medio Oriente e Africa. 

L'articolo di Bloomber è qui.

La ricerca a cura del  World Resource Institute lo troviamo qui.

MondoElettrico è anche su   

.