Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 27 agosto 2015

Boom di fallimenti nelle società petrolifere

La cosa curiosa è legtgere l'articolo in un sito di personale interessato direttamente ma a valle della questione quale è un il sito dei Gestori dei carburanti, articolo ripreso a sua volta da un altra fonte quale è Milano finanza. I termini della questione sono semplici da capire: il crollo sistemico delle società petrolifere. Il fallimento del sogno dello shale oil, insomma. Leggiamo.

A fare la conta delle società del settore petrolifero ed energetico che hanno gettato la spugna è StandardPoors. La società che monitora il merito di credito di molte aziende su scala globale ha quantificato in 70 il numero delle società che sono andate in default fra quelle sotto la loro osservazione, un quarto del totale.
Gli effetti del petrolio low cost sono uno dei temi più dibattuti dalla comunità finanziaria. Gli ultimi fallimenti, che riguardano la Sandrige Energy e della Samson Resources Group, entrambe americane, sono proprio degli ultimi giorni. Dei 70 default, 40 sono riferibili a società con sede legale negli Stati Uniti, 14 di società residenti in paesi emergenti, 12 in Europa, una in Giappone (unico Paese asiatico) e 3 in paesi tradizionalmente forti nelle commodity come Australia, Canada, Nuova Zelanda.

Lo shale oil e gas, cioè quello estratto dalla frantumazione [nota ME: fratturazione] delle rocce, ha innescato la discesa del greggio che è stata poi accompagnata dal cartello dei Paesi produttori, proprio nel tentativo di recuperare quote di mercato mettendo fuori gioco le nuove imprese. L'operazione però non si può dire esattamente riuscita. Quanto al decorso dei vari default, in 14 casi si è giunti a un fallimento conclamato quindi con libri contabili portati in tribunale, in 7 casi la crisi aziendale è stata gestita con procedute regolamentari, in 14 casi il fallimento è stato solo parziale. Nel 2014 gli effetti del petrolio ai minimi si erano già fatti sentire con 60 default fra le società monitorate da S&;P.

Nelle ultime sedute il petrolio ha abbattuto la soglia psicologica a 38,59 dollari al barile con un minimo a 38,92 dollari.


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