Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 5 agosto 2015

Malissimo. Occupati (scendono) e disoccupati (salgono) a Giugno

Occupati e disoccupati (dati provvisori). Dopo la forte crescita registrata nel mese di aprile (+0,6%) e il calo nel mese di maggio (-0,3%), a giugno 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,1% (-22 mila) rispetto al mese precedente. Il tasso di occupazione, pari al 55,8%, cala nell'ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Rispetto a giugno 2014, l'occupazione è in calo dello 0,2% (-40 mila), mentre il tasso di occupazione rimane invariato.

Il numero di disoccupati aumenta dell'1,7% (+55 mila) su base mensile. Dopo il calo nel mese di aprile (-0,2 punti percentuali) e la stazionarietà di maggio, a giugno il tasso di disoccupazione cresce di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando al 12,7%. Nei dodici mesi il numero di disoccupati è aumentato del 2,7% (+85 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,3 punti percentuali.

Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce nell'ultimo mese (-0,1%, pari a -18 mila), riprendendo il calo cominciato a inizio anno e interrotto a maggio. Il tasso di inattività, pari al 35,9%, diminuisce di 0,1 punti percentuali rispetto a maggio. Su base annua gli inattivi sono diminuiti dello 0,9% (-131 mila) e il tasso di inattività di 0,2 punti. L'aumento del numero di disoccupati negli ultimi 12 mesi è pertanto associato ad una crescita della partecipazione al mercato del lavoro, testimoniata dalla riduzione del numero di inattivi.

Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo aprile-giugno 2015 sono in crescita sia il tasso di occupazione (+0,1 punti percentuali) sia il tasso di disoccupazione (+0,1 punti), a fronte di un calo del tasso di inattività (-0,2 punti).

Questo è il comunicato stampa Istat.

Non trovate strano che non dica nulla riguardo ai giovani?

Da altre parti si legge che il tasso di disoccupazione giovanile è al top, che sale al 44,2% e tocca il  livello più alto dall'inizio (1997) del le serie storiche mensili e trimestrali. La disoccupazione sale al 12,7%, in aumento dello 0,2% su base mensile e  dello 0,3% su base annua.




Per chiarire la situazione diamo uno sguardo ai grafici da noi realizzati con i dati Istat.

In percentuale.

Tasso di occupazione. Scende.


 
Tasso di disoccupazione totale e fra i giovani tra i 15 e i 24 anni, Salgono, in particolare la disoccupazione giovanile che addirittura s'impenna.


 
Combinato tasso di occupazione, tasso di disoccupazione totale e fra i giovani tra i 15 e i 24 anni (indice a destra)




I nostri grafici. Valori assoluti.

Forze lavoro
 
 

Occupati, scendono.


 
Disoccupati, continuano ad aumentare.




Le azioni del governo, insediato da molto più di un anno, non solo non hanno prodotto il substrato per migliorare la situazione dell'occupazione ma, a quanto sembra, hanno peggiorato la prospettiva di trovare un lavoro soprattutto  per i giovani. C'è la necessità di ripartire da zero, magari cercando di capire che se non si ricontattano le condizioni per rimanere nella Ue, nella ferrea prigione delle regole imposte dalla Germania, siamo destinati ad un futuro ben peggiore ancor più de-industrializzato di quanto non lo sia adesso.  Vado convincendomi, a torto o a ragione, che ci salveremo solo riprendendo in mano i destini della nostra nazione con piena e totale sovranità ricordando che ai bei tempi in molti settori produttivi eravamo in grado di fare le scarpe anche ai tedeschi in qualità e prezzi dei prodotti più importanti con un'arma efficientissima, la buona lira svalutabile, e campavamo benissimo, checché ne dicano i nostri servi esecutori dei diktat da esecuzione di massa tante volte ascoltati:  'ce lo chiede l'Europa'.




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