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martedì 18 agosto 2015

Un Luglio trascorso tra record di temperature roventi

Anomalie termiche del luglio 2015 in Italia, media di +3.5 °C
Ricorderete che qualche settimana pubblicammo il post di un articolo della Società Meteorologica Italiana - NIMBUS che ci relazionava del caldo eccezionale del luglio appena trascorso, luglio più caldo in 176 anni di rilevazione nella città di Torino. Temperature roventi che hanno avuto una ricaduta nei consumi di energia elettrica per far funzionare i climatizzatori tra record quotidiani. Riprendiamo oggi un altro articolo pubblicato sul sito Nimbus per confermare che luglio 2015 è stato il più caldo in Italia ...degli ultimi 200 anni. Leggiamo.

La straordinaria persistenza di anticicloni nord-africani ha determinato ripetute ondate di canicola in Italia (e in generale in Europa centro-meridionale) nel luglio 2015, che è così diventato il più caldo dal 1800 a livello nazionale, ma talora il mese più rovente in assoluto in diverse città del Nord, superando perfino l'agosto 2003 in termini di temperatura media mensile (es. a Torino e Bolzano).
La calura è stata accompagnata da un notevole deficit di precipitazioni (-32% a scala italiana), ma anche da elevata umidità relativa con afa insopportabile soprattutto durante l'ondata di caldo di inizio mese (6-7 luglio).
Le fasi temporalesche sono state effimere, non hanno determinato raffrescamenti significativi, tuttavia sono state a volte distruttive (tornado EF4 dell'8 luglio nel Veneziano, vedi sotto).

Temperature: luglio più caldo dal 1800 in Italia, talora il mese più rovente in assoluto

A scala nazionale è risultato dunque il luglio più caldo dal 1800 con anomalia media di +3.5 °C, e pressoché equivalente sia sulle temperature minime, sia sulle massime.
Solo all'estremo Sud le deviazioni dal normale sono state meno marcate, ma pur sempre attorno a +1 °C in Sicilia.
Al Nord Italia, con temperature medie mensili estesamente di 27-29 °C e scarti dalla media 1981-2010 attorno a +4 °C, è stato non solo il luglio più caldo (con la sola eccezione di Genova, imbattuto il primato del luglio 2006), ma talora il mese più bollente in assoluto nelle serie termometriche ultrasecolari, superando incredibilmente anche di 1 °C il rovente agosto 2003, come accaduto a Torino e Bolzano.
La Pianura Padana ha vissuto un luglio che a livello termico sarebbe stato normale per città come Tripoli, Siviglia e Calcutta!
Un po' meno estrema la situazione tra Liguria e Lunigiana, nonché, localmente, all'estremo Nord-Est:
- a Pontremoli la Tmed di 24.9 °C ha lasciato imbattuto per un soffio il record dell'agosto 2003 (Tmed 25.1 °C);
- a Genova, con media di 26.6 °C, il mese è rimasto in terza posizione dopo agosto 2003 (27.6 °C) e luglio 2006 (26.7 °C);
- stessa classifica a Borgo Grotta Gigante (Carso triestino), dove i dati preliminari indicano per luglio 2015 una media di 25.0 °C, rispetto ai 25.6 °C del luglio 2006 e ai 26.0 °C dell'agosto 2003.

A livello giornaliero solo localmente si sono stabiliti nuovi record assoluti di temperatura massima (es. 40.2 °C a Gradisca d'Isonzo, Gorizia, il 22 luglio), mentre ad essere più diffusamente eccezionali a scala ultrasecolare sono state le temperature minime di alcune notti:
nuovi primati a Torino e Bolzano il 7 luglio (Tmin rispettivamente di 26.8 e 25.0 °C), e a Milano e Modena il 22 luglio (28.0 e 28.9 °C).
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Anche il Mediterraneo "ribolle"

Anche le acque del Mediterraneo si sono scaldate in modo straordinario, toccando i 29-30 °C in superficie sul Mar Ligure, Tirreno e alto Adriatico nella terza decade di luglio. L'eccesso termico ha determinato un grave abbassamento delle quantità di ossigeno disciolto, e nella laguna di Orbetello (Grosseto) si è avuta un'eccezionale moria di pesci con danni per oltre 10 milioni di euro al settore dell’ittiocultura.



Per un approfondimento e dettagli rimandiamo alla pagina Nimbus che si trova a questo indirizzo.



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