Nel mese di gennaio 2014 l'energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26,9 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione del 4% rispetto a gennaio dello scorso anno.
Depurata dagli effetti di calendario e temperatura, la variazione della domanda elettrica di gennaio 2014 diventa -2,5%. Rispetto a gennaio dell'anno precedente, infatti, si è avuto un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e una temperatura media mensile superiore di circa due gradi.
I 26,9 miliardi di kWh richiesti nel mese di gennaio 2014 sono distribuiti per il 46,5% al Nord, per il 28,7% al Centro e per il 24,8% al Sud.
A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica di gennaio 2014 è risultata ovunque negativa: -4,4% al Nord, -3,0% al Centro e -3,8% al Sud.
Nel mese di gennaio 2014 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,2% con produzione nazionale e per la quota restante (15,8%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,9 miliardi di kWh) è calata del 4,9% rispetto a gennaio 2013.
Sono in crescita le fonti di produzione:
idrica (+40,5%) e
geotermica (+4,8%).
Sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dello scorso anno quella:
fotovoltaica (+0,4%).
In calo, invece, le fonti:
termoelettrica (-13,0%) ed
eolica (-2,5%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di gennaio 2014 rispetto al mese precedente è risultata negativa dello 0,3%. Il profilo del trend si mantiene decrescente.
Roma, 7 febbraio 2014 – Comunicato stampa di Terna
Di seguito i grafici da noi realizzati prendendo i dati diffusi da Terna.
Dal Gennaio 2006 ad oggi, per anni solari. Da notale che il consumo a gennaio il livello è il più basso degli ultimo 8 anni.
Dal Gennaio 2006 ad oggi, mesi in sequenza (con l'onda in caduta).
Ed ancora, riguardo i consumi di energia:
- Consumo di gas in Italia in gennaio: - 11% circa
Depurata dagli effetti di calendario e temperatura, la variazione della domanda elettrica di gennaio 2014 diventa -2,5%. Rispetto a gennaio dell'anno precedente, infatti, si è avuto un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e una temperatura media mensile superiore di circa due gradi.
I 26,9 miliardi di kWh richiesti nel mese di gennaio 2014 sono distribuiti per il 46,5% al Nord, per il 28,7% al Centro e per il 24,8% al Sud.
A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica di gennaio 2014 è risultata ovunque negativa: -4,4% al Nord, -3,0% al Centro e -3,8% al Sud.
Nel mese di gennaio 2014 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,2% con produzione nazionale e per la quota restante (15,8%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,9 miliardi di kWh) è calata del 4,9% rispetto a gennaio 2013.
Sono in crescita le fonti di produzione:
idrica (+40,5%) e
geotermica (+4,8%).
Sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dello scorso anno quella:
fotovoltaica (+0,4%).
In calo, invece, le fonti:
termoelettrica (-13,0%) ed
eolica (-2,5%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di gennaio 2014 rispetto al mese precedente è risultata negativa dello 0,3%. Il profilo del trend si mantiene decrescente.
Roma, 7 febbraio 2014 – Comunicato stampa di Terna
Di seguito i grafici da noi realizzati prendendo i dati diffusi da Terna.
Dal Gennaio 2006 ad oggi, per anni solari. Da notale che il consumo a gennaio il livello è il più basso degli ultimo 8 anni.
Ed ancora, riguardo i consumi di energia:
- Consumo di gas in Italia in gennaio: - 11% circa
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2 commenti:
"Da notale che il consumo a il livello è il più basso degli ultimo anni."
Questa frase la leggo molto spesso.
Sta diventando un must.
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