Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 2 febbraio 2012

I combustibili per la strada, i costi della benzina e del gasolio

Qualche mese fa avevo postato un confronto di prezzi dei combustibili alla pompa in Italia e negli U.S., Benzina e gasolio, costi Italy vs USA. Nei mesi successivi ho continuato a raccogliere i dati, non sistematicamente  ma quando mi capitava, acquisendoli dal sito ufficiale dell'Unione Petrolifera. Quei dati, da giugno dello scorso a gennaio di quest'anno, li ho inseriti adesso in alcuni grafici, tanto per vedere l'effetto che fa. Tutti i prafici possono essere ingranditi cliccandovi sopra. Vediamo. 

Iniziamo con la benzina.
I prezzi alla pompa, medio, tra le varie compagnie come ci informa l'UP, sono di giugno, novembre, un paio a gennaio 2012. Per prezzo industriale si intende la sommatoria delle varie componenti: il costo della materia prima, il costo della distribuzione, il margine lordo di guadagno.

Poi ho preso il costo industriale per confrontarlo, isolandolo, con il costo della materia prima. Ecco il grafico.

Stessa elaborazione con il gasolio stradale, ovvero il prezzo alla pompa (medio, tra le varie compagnie) giugno, novembre, un paio a gennaio 2012 ed il prezzo industriale inteso come somma delle varie componenti, costo della materia prima, costo della distribuzione, margine lordo di guadagno.

E il costo industriale confrontato con il costo della materia prima.


Aggiungo, per finire, un grafico (da cliccare per ingrandire) che ho trovato bello e confezionato nel sito metanoauto.com

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3 commenti:

Silvano Robur ha detto...

Come base di una discussione critica, i dati che ci vengono forniti, ci dicono molto.

Premetto : io sono per l'elettrico.
Le auto che circolano dovrebbero essere tutte convertite con la stessa felicità come si fa per gli impianti a metano.

Ciò premesso vediamo una cosa assai strana : il prezzo del metano, oscilla "meno" degli altri combustibili.

Se facciamo una analisi correlazionale, vediamo che il legame tra oscillazioni del prezzo dei combustibili derivati dal petrolio (benzina, gasolio, gpl), è meno "evidente".

Il metano risente "meno" delle oscillazioni delle quotazioni del greggio.

Vorrei far notare che un kilo di metano ha un potere energetico più alto di un litro di benzina.

Se con un litro di benzina ci faccio 15 km, con un kilo di metano arrivo a 25 km.

Andiamo avanti nella nostra analisi : il metano è destinato per un lasso abbastanza ampio di tempo, almeno 5 anni, ad avere un costo stabile ovvero leggermente decrescente.

Se l'Italia riuscirà a realizzare i rigassificatori, potremmo importare metano anche senza avere il gasdotto.

Mi preme chiarire a tutti questo aspetto : il rigassificatore.

A che serve ?

Il metano può essere congelato e portato alla forma liquida.

Nella cui forma, il metano occupa un minor volume.

Viene trasportato in navi metaniere, allo stato liquido, a basse temperature.

Una volta giunto in porto, il metano, allo stato liquido, viene portato allo stato gassoso con un rigassificatore.

Bene.

Mi direte : e quando anche il metano avrà raggiunto il picco, che facciamo ?

Nel frattempo, non dobbiamo perdere tempo : passare decisamente alle rinnovabili.

Infrastrutturazione energetica, accumuli dell'energia prodotta in eccesso, applicazione della Legge Obiettivo, L. 443/2001.

Convertire un'auto dovrà essere semplice e senza aggravi burocratici.

Tigana ha detto...

Il 2° ed il 4° grafico dimostrano che il semplice confronto del Brent, ancorchè convertito in €, con il prezzo su strada dei carburanti non spiega 'tutto'.
Un confronto che ho visto fare più volte da grandi media 'generalisti' (Repubblica, Corriere...)
Vedo che i valori della materia prima sono diversi per benzina e gasolio (le barre viola) ma molto probabilmente è a me che sfugge qualcosa.

@Silvano Robur
"...il legame tra oscillazioni del prezzo dei combustibili derivati dal petrolio (benzina, gasolio, gpl), è meno "evidente".
Il metano risente "meno" delle oscillazioni delle quotazioni del greggio."

Lo leggevo diverso tempo fa, e non ne ricordo i particolari: l'andamento del prezzo del metano avrebbe un 'ritardo' di circa sei mesi rispetto al petrolio; ed infatti ricordo ancora le lamentele negli ultimi mesi del 2008 dei metanisti che vedevano il loro prezzo continuare a salire mentre benzina e gasolio calavano di 1/3. Anche successivamente, nell'ultimo grafico, si vede come il prezzo del metano abbia replicato con ritardo l'andamento di benzina e gasolio, raggiungendo solo ora i massimi precedenti.
(tra l'altro quel grafico è pure ottimista, in zona il metano è di fatto arrivato a 0,99 mentre al gasolio ormai non basta più l'asse delle ordinate...)

Silvano Robur ha detto...

Tigana ha dato un ottimo contributo.
Grazie.