Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 26 marzo 2008

Il mea culpa di General Motors: “Un grave errore non produrre auto ibride”

Mea culpa da parte di Bob Lutz vicedirettore General Motors. Forse, tra qualche anno registrerà l'errore di non essersi indirizzato direttamente verso le auto all-electric. Chi vivrà, vedrà.

Il mercato delle vetture ecologiche è in mano alle case giapponesi: la Prius di Toyota è il modello più diffuso.
Non bella ma ecologica e, soprattutto, entrata nel cuore “verde” di Hollywwod come nuovo oggetto-feticcio dei vip, la Toyota Prius è la vettura di riferimento sul mercato delle auto ibride.
Un primato che in casa General Motors ha creato abbastanza invidia da portare il vicedirettore Bob Lutz a pronunciare uno storico mea culpa: davanti al pubblico accorso al New York Auto Show, Lutz ha ammesso l’errore di Gm nell’ignorare il mercato delle vetture ecologiche, lasciandolo in mano alle case giapponesi, e non produrne una fin dal primo momento in cui la tecnologia è stata matura. “Avevamo la tecnologia per uscire con un’ibrida nello stesso momento di Toyota”, ha confessato Lutz, “Col senno di poi, (trascurare il settore) è stato un errore: lo abbiamo fatto ma non lo faremo di nuovo”.
General Motors ha in effetti presentato la concept car elettrica Chevy Volt, alimentata da una combinazione di gas e batterie al litio, che, a carica completa, hanno un’autonomia di circa 63 km.
Il prototipo di Gm può già vantare un discreto numero di fan: il salone di New York è stato infatti teatro del primo raduno di appassionati della Volt, che hanno animato la sessione di domande e risposte in cui Lutz ha cercato di presentare al meglio la vettura. Fra i partecipanti alla “Volt nation” c’era anche Lyle Dennis, neurologo newyorkese con una passione per le auto, che ha creato e lanciato il blog intorno al quale si è raccolta la comunità dei Volt-maniaci: a 24 ore dal lancio, il sito era già stato visitato da centinaia di persone, 250 delle quali si sono iscritte all’incontro con Lutz.

lastampa.it
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4 commenti:

Fabriziaccio ha detto...

Si stanno pentendo di non aver prodotto e sviluppato questa?
E adesso tirano fuori un trabiccolo?

Anonimo ha detto...

Posso convertire l'Opel Agila in elettrica come il mitico cinquino?
Saluti da Rosy.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Rosy,
perchè no?
Qui: www.eurozev.org

Unknown ha detto...

Io non capisco. Ormai la tecnologia è alla portata di praticamente tutte le case automobilistiche, a maggior ragione della GM, e poi creano una concept anche molto carina esteticamente, ma con solo 63 km di autonomia..?? Ma che senso ha? Ma cosa ci vuole a farla girare per 630 km? Mah