Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 7 marzo 2008

Energia e ambiente nei programmi di governo : 7a puntata

Prosegue la rassegna dei programmi dei partiti in vista delle Elezioni politiche nazionali fissate per il 13 e 14 Aprile p.v. ristretto a due temi ENERGIA e AMBIENTE. Non vogliamo schierarci a favore di nessuno ed è invece nostra intenzione dare uno schema sintetico di come i partiti vedono questi due temi che a noi sembrano essere di primaria importanza. Confindustria non è un paretito politico ma .... ma!


Le proposte di Confindustria

6 . Energia e Ambiente

Proposte:
- attuare con urgenza il piano nazionale di efficienza energetica per ridurre i consumi e aumentare la competitività del sistema industriale;
- velocizzare con iter certi, rapidi e trasparenti la realizzazione di investimenti nelle infrastrutture energetiche;
- sbloccare immediatamente la realizzazione dei rigassificatori;
- potenziare il sistema gas (utilizzo delle risorse nazionali e ampliamento delle infrastrutture di stoccaggio);
- razionalizzare il mix delle fonti con maggior utilizzo del carbone;
- puntare sul nucleare di nuova generazione;
- completare il mercato elettrico;
- ripristinare, da parte del Governo, l’acquisto di crediti di emissioni di gas serra sul mercato internazionale per il periodo 2008-2012;
- assumere, per l’attuazione del protocollo di Kyoto dopo il 2012, obiettivi realizzabili e sostenibili per il Paese;
- emanare i decreti attuativi previsti dal Codice Ambientale;
- regolamentare, a livello nazionale, l’assimilazione dei rifiuti industriali ai rifiuti urbani;
- nuova cultura ambientale, a cominciare dalla scuola: rapporto positivo con lo sviluppo.


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In particolare, per i rigassificatori, va sbloccato l’iter autorizzativo degli impianti già previsti; per i tre maggiori, con capacità complessive per circa 20 miliardi di metri cubi, il procedimento autorizzativo è concluso a livello ministeriale; per altri otto, con capacità complessiva di 64 miliardi di metri cubi, il procedimento autorizzativo è in corso.

Il gasdotto dalla Russia (TAG) può aumentare la propria capacità entro il 2011, quello dall’Algeria (Transmed) entro il 2012.

Per avviare un riequilibrio del mix di fonti occorre completare la riconversione a carbone degli impianti di Tor Valdaliga Nord, Porto Tolle e Vado Ligure.

Per il nucleare sono tre le azioni prioritarie: partecipazione dell’Italia all’attività di ricerca e sviluppo nei reattori di quarta generazione; partecipazione italiana alla realizzazione di centrali all’estero, in particolare vicino ai confini, attivando linee di interconnessione ad hoc; realizzare impianti nucleari di nuova generazione in Italia verificando anche la possibilità di una compartecipazione utenti-produttori industriali per la realizzazione.

Il completamento del mercato elettrico renderà più competitivo il settore con un forte processo di liberalizzazione.

L’attuazione del protocollo di Kyoto per il quadriennio 2008-2012 necessita di ripristinare l’acquisto di crediti di emissioni di gas serra sul mercato internazionale da parte del Governo. Ciò per garantire una assegnazione gratuita delle quote di emissione a tutti i nuovi impianti che verranno attivati in quel periodo, impianti che altrimenti verrebbero gravati subito da oneri aggiuntivi.
Nell’ambito degli impegni assunti dall’Europa per la lotta ai cambiamenti climatici successivamente al 2012, l’Italia deve negoziare propri obiettivi realizzabili e sostenibili che non creino condizioni distorsive della competitività dei nostri settori industriali.

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Sono urgenti il decreto sull’assimilazione dei rifiuti industriali ai rifiuti urbani e la definizione delle regole per il ritiro dei cosiddetti RAEE, i rifiuti elettrici ed elettronici. Per le bonifiche dei siti inquinati occorre accelerare l’applicazione degli accordi di programma per la reindustrializzazione previsti dal decreto correttivo del Codice Ambientale. Va superata al più presto la situazione di stallo creata dalla non operatività della commissione ministeriale competente per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai circa 200 grandi impianti di competenza statale.

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Le altre puntate - Programmi di governo - elezioni 2008
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