Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 19 marzo 2008

Gm, Toyota dubbiose sull'uso di massa delle celle a combustibile

Sul Wall Street Journal del 5 Marzo 2008, Bob Lutz (GM Vice Chairman ) registra che i recenti progressi delle batterie al litio potranno permettere alle automobili elettriche del futuro di viaggiare per 450 chilometri rendendo superfluo l'uso delle celle a combustibile. I top manager della General Motors Corp. e Toyota Motor Corp. martedì scorso parlando all'auto show di Ginevra hanno espresso i dubbi circa la realizzazione del sogno delle celle a combustibile ad idrogeno per la produzione di massa a breve scadenza ed hanno affermato che le loro aziende ora stanno scommettendo sulle automobili elettriche per ridurre il consumo di combustibile e tagliare le emissioni su vasta scala. Parlando all'esposizione auto de Ginevra, il vice presidente della GM Bob Lutz ha sottolineato che gli avanzamenti recenti nelle batterie al litio potrebbero potere viaggiare oltre 750 chilometri prima di doverle ricaricare.

Qui

Un po' di verità mischiata ad ottimismo senza fondamento. L'auto non sarà più di massa e solo poche major riusciranno a mantenersi a galla a patto che dirigano la loro produzione verso i veicoli da lavoro (elettrici).

.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Le celle a combustione hanno i loro limiti tecnici legati, principalmente, all'erogazione di energia elettrica a potenza costante. Ne consegue la necessità di accoppiarle a batterie al litio al fine di poter prelevare energia nei momenti di spunto.
E' vero che è possibile aumentare la potenza della produzione di energia suddividendo l'unità di potenza in più moduli conferendo una risposta di produzione a gradini anzichè continua in funzione della varziazione del carico. Ma questo a discapito di una complicazione circuitale veramente masochistica. E' sempre meglio una batteria al litio - polimeri. Ormai lo hanno capito tutti. Anche la G.M.

Francesco Aliprandi ha detto...

Per quanto riguarda la Toyota c'è stata però una parziale smentita, anche se è possibile serva solo a tranquillizzare partner commerciali impegnati nel settore idrogeno in progetti a media scadenza.

Anonimo ha detto...

I giapponesi, sento dire, guidano le aziende come fossero grosse navi, se hanno deciso di puntare verso l'idrogeno ci metteranno comunque un po'a cambiare idea, e in quel caso faranno saltare alcune teste (speriamo solo lavorativamente).
Le fuel cell, hanno una dinamica legata al rifornimento di ossigeno ed aria, con una pompa ad altissima dinamica (una specie di turbo elettrico) si riesce a renderle reattive, fidati Silvano, lo so per certo.

Certo, oltre alla complicazione di avere un motore elettrico per la pompa di complessità e costi comparabile con quello di trazione,si introduce di nuovo... una bella fonte di rumore.

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea C.
Grazie per la tua critica.
Dò atto di quello che tu dici.
E fondata e proviene da chi ne sa.
Voglio solo precisare che alcune impossibilità tecniche sono legate ai costi di realizzazione.
Teoricamente tutto è possibile.
Riuscire ad usare una pompa che dosi ossigeno all'idrogeno in maniera tale da seguire la curva della potenza richiesta del veicolo senza ritardi è una raffinatezza molto costosa.
Commercialmente impossibile !

Anonimo ha detto...

Sarà che non è il mio mestiere, ma vedo molto più difficile creare un sistema affidabile che misuri l'umidità dell'aria e delle membrane per tenerle non-troppo-secche e non-troppo-bagnate.

In un sistema statico l'acqua si raccoglie per gravità verso i fori di scarico, in movimento e su percorsi inclinati invece può andare dove vuole e fare danni.