Auto: una passione schiacciata. Questo è il titolo del comunicato dell’UNRAE, l'Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia, dopo avere preso visione dei dati emessi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dopo un tristissimo sottotitolo " Le famiglie italiane in demotorizzazione" il comunicato prosegue con la costatazione, anche questa triste, della presentazione di tante novità al Salone dell'automobile di Parigi, con tanta tecnologia e attenzione all'ambiente, tanti investimenti importanti da parte delle Case estere. "E’ un peccato che tante novità troveranno uno spazio ristretto nel mercato italiano, per la grande pressione fiscale che preme sulle capacità di consumo delle famiglie”.. . "un settore che ha sempre contribuito alle entrate tributarie annuali per oltre il 16% del totale del gettito nazionale e che, nel caso delle Case estere, assorbe 8,5 miliardi di euro di componentistica italiana”.
Adesso le cifre del pianto. Risultati negativi del mese di settembre, che vedono il mercato delle autovetture in flessione del 25,7%, il secondo peggior risultato dell'anno, e 109.178 immatricolazioni, rispetto alle 147.021 di un anno fa. A chiusura dei primi 9 mesi le auto vendute superano finalmente il milione di unità, portando il mercato a 1.090.627 immatricolazioni, in calo del 20,5% rispetto al gennaio-settembre 2011.
Si sta generando quell'effetto di demotorizzazione privata, sul quale l'UNRAE aveva lanciato l'allarme alcuni mesi fa. Le famiglie italiane stanno gradualmente radiando la propria auto senza acquistarne una nuova: il parco circolante dei privati, infatti, nei primi 6 mesi di questo anno si è ridotto di 60.000 unità.
Come per il mercato del nuovo, flessione superiore al 20% anche per la raccolta ordini che, da un primo scambio di informazioni tra UNRAE e ANFIA, in settembre ha registrato circa 114.000 unità (oltre il 22% in meno), che portano a chiudere i primi 9 mesi dell’anno con quasi 1.040.000 contratti e una riduzione del 22%.
Dall'analisi della struttura del mercato si confermano in modo più incisivo le tendenze tipiche degli ultimi mesi. In forte difficoltà le famiglie, che in settembre sfiorano il 30% di flessione con 68.528 vetture immatricolate, fermandosi appena al 62,1% di quota di mercato, rispetto al 65,7% di un anno fa (63,2% nei 9 mesi, 3 punti in meno dello stesso periodo 2011).
In continua accelerazione, invece, le vetture a Gpl (+136,4%) e metano (+30,8%), testimonianza anche di un'offerta di prodotto che diventa sempre più ampia; le vetture ibride segnano un ragguardevole +61,8%, mentre le elettriche mantengono un posizionamento di nicchia (20 unità verso 30 del settembre 2011), strette tra un mercato in grandi difficoltà ed un'economia che penalizzano le innovazioni e non stimolano la creazione delle infrastrutture necessarie. [n.ME, si, mercato di nicchia, ma bloccato dagli incentivi promessi e attivi solo nel Gennaio 2013]
In affanno, infine, anche il mercato dell’usato che, con 309.440 trasferimenti di proprietà (al lordo delle minivolture), evidenzia in settembre una flessione del 17,7% [n.ME: terzo mese consecutivo]. Alla fine del periodo gennaio-settembre i trasferimenti sono 3.019.608 in calo dell’11,6%.
Si sta generando quell'effetto di demotorizzazione privata, sul quale l'UNRAE aveva lanciato l'allarme alcuni mesi fa. Le famiglie italiane stanno gradualmente radiando la propria auto senza acquistarne una nuova: il parco circolante dei privati, infatti, nei primi 6 mesi di questo anno si è ridotto di 60.000 unità.
Come per il mercato del nuovo, flessione superiore al 20% anche per la raccolta ordini che, da un primo scambio di informazioni tra UNRAE e ANFIA, in settembre ha registrato circa 114.000 unità (oltre il 22% in meno), che portano a chiudere i primi 9 mesi dell’anno con quasi 1.040.000 contratti e una riduzione del 22%.
Dall'analisi della struttura del mercato si confermano in modo più incisivo le tendenze tipiche degli ultimi mesi. In forte difficoltà le famiglie, che in settembre sfiorano il 30% di flessione con 68.528 vetture immatricolate, fermandosi appena al 62,1% di quota di mercato, rispetto al 65,7% di un anno fa (63,2% nei 9 mesi, 3 punti in meno dello stesso periodo 2011).
In continua accelerazione, invece, le vetture a Gpl (+136,4%) e metano (+30,8%), testimonianza anche di un'offerta di prodotto che diventa sempre più ampia; le vetture ibride segnano un ragguardevole +61,8%, mentre le elettriche mantengono un posizionamento di nicchia (20 unità verso 30 del settembre 2011), strette tra un mercato in grandi difficoltà ed un'economia che penalizzano le innovazioni e non stimolano la creazione delle infrastrutture necessarie. [n.ME, si, mercato di nicchia, ma bloccato dagli incentivi promessi e attivi solo nel Gennaio 2013]
In affanno, infine, anche il mercato dell’usato che, con 309.440 trasferimenti di proprietà (al lordo delle minivolture), evidenzia in settembre una flessione del 17,7% [n.ME: terzo mese consecutivo]. Alla fine del periodo gennaio-settembre i trasferimenti sono 3.019.608 in calo dell’11,6%.
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