Come ricorderete la Regione Toscana ha approvato nuove misure anti smog. La novità di maggiore rilievo, contro cui si scagliano gli ambientalisti, riguarda le centraline di riferimento per il monitoraggio dello smog: le "urbane-fondo" diventano più decisive delle "urbane-traffico". 15 i giorni di superamento oltre i quali i comuni "sentinella" devono adottare ulteriori provvedimenti anti inquinamento.
A seguito di questa 'rivoluzione' discutibile le associazioni ambientaliste di Firenze avevano pronosticato:
"Se le centraline di riferimento per il monitoraggio dello smog non saranno più quelle di viale Gramsci e via Ponte alle Mosse ("urbane-traffico") ma dei giardini di Boboli e di viale Bassi ("urbane-fondo"), il Pm10 non sarà più un problema a Firenze!"
"..non sarà più un problema."
Nel nostro post precedente del 22 gen. abbiamo visto la situazione ferma al 19 Gennaio quando la centralina di Boboli (sapete tutti che Boboli è un giardino, misurare l'inquinamento in un giardino mi sembra ... discutibile) aveva funzionato per 10 giorni di cui 2 nei quali erano stati rilevati sforamenti dei limiti giornalieri fissati a 50 microgrammi al metro cubo di particolato PM10. La stessa centralina non ha funzionato per 13 giorni e quando è stata riattivata ha segnato 2 sforamenti su 3 giorni. L'altra centralina di Via Bassi passata nella categoria di attenzione grazie alla delibera della Regione ha segnato 9 sforamenti su 26 giorni del 2011. Le altre due centraline quelle piazzate in strade di traffico vero e proprio dove abitano e vivono giorno e notte 365 giorni all'anno i fiorentini hanno registrato la bellezza di 21 sforamenti (Via Ponte alle Mosse), ls centralina ha funzionato sempre, e 18 sforamenti (Via Gramsci) ma con tre giorni nei quali non sono stati misurati i dati PM10 per inattività.
Nel nostro post precedente del 22 gen. abbiamo visto la situazione ferma al 19 Gennaio quando la centralina di Boboli (sapete tutti che Boboli è un giardino, misurare l'inquinamento in un giardino mi sembra ... discutibile) aveva funzionato per 10 giorni di cui 2 nei quali erano stati rilevati sforamenti dei limiti giornalieri fissati a 50 microgrammi al metro cubo di particolato PM10. La stessa centralina non ha funzionato per 13 giorni e quando è stata riattivata ha segnato 2 sforamenti su 3 giorni. L'altra centralina di Via Bassi passata nella categoria di attenzione grazie alla delibera della Regione ha segnato 9 sforamenti su 26 giorni del 2011. Le altre due centraline quelle piazzate in strade di traffico vero e proprio dove abitano e vivono giorno e notte 365 giorni all'anno i fiorentini hanno registrato la bellezza di 21 sforamenti (Via Ponte alle Mosse), ls centralina ha funzionato sempre, e 18 sforamenti (Via Gramsci) ma con tre giorni nei quali non sono stati misurati i dati PM10 per inattività.
il primo numero: sforamenti
il secondo numero: mancate registrazioni
4 | 13 | Giardino di Boboli |
9 | 0 | V.le U. Bassi |
18 | 3 | V.le Gramsci |
21 | 0 | Via Ponte alle Mosse |
6 | 6 | Via Roma -signa |
I grafici
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In colore gli sforamenti, in grigio i mancati rilevamenti
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Da notare l'impennata registrata ieri l'altro 26 gennaio. Come concausa possiamo pensare allo sciopero dei mezzi di trasporto pubblico avvenuta in alcune ore del giorno, ma se da un lato alcune centraline hanno registrato un notevole balzo in alto (anche tre volte i limiti) una ha registrato valori più bassi rispetto al giorno precedente ma sempre di gran lunga oltre i limiti.
Se confrontiamo questi sforamenti con quelli dell'anno precedente nelle stesse date verifichiamo che l'inquinamento è peggiorato invece di migliorare. Nei primi 26 giorni del 2010 tutte le centraline hanno sempre funzionato regolarmente
Se confrontiamo questi sforamenti con quelli dell'anno precedente nelle stesse date verifichiamo che l'inquinamento è peggiorato invece di migliorare. Nei primi 26 giorni del 2010 tutte le centraline hanno sempre funzionato regolarmente
sforamenti ...................... centraline
2 | Giardino di Boboli | ||
3 | V.le U. Bassi | ||
13 | V.le Gramsci | ||
13 | Via Ponte alle Mosse |
Si cambiano le regole ma sono talmente incancrenite le condizioni che provocano l'inquinamento che risulteranno essere un palliativo semplicemente per nascondere la polvere sotto il tappeto ed avranno il solo risultato di far aumentare l'inquinamento ed essere ancora più dannoso per la salute dei cittadini. Non capisco con quali criteri e secondo quali interessi gli amministratori pensano di proteggere la popolazione.
Leggere anche:
- Discutibili nuove regole anti smog della Regione Toscana
- L'inquinamento a Firenze, PM10, PM2.5, sforamenti
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