Luca Mercalli (*), su invito di Fabrizio Fazio a Machetempochefa" ha posto una domanda al Prodi che qui riportiamo.
"Al presidente del consiglio chiedo di occuparsi meno di crescita economica e più della crescita di resilienza della società.
La resilienza è quella proprietà di un sistema di attutire i colpi, di limitare i danni. Potremmo dire che è il contrario della fragilità.
E la società italiana ha dimostrato di essere molto fragile durante lo sciopero degli autotrasportatori, in due giorni di blocco siamo quasi rimasti senza benzina e senza viveri.
Poichè in futuro, tra clima e crisi energetica quese situazioni sono destinate a diventare più frequenti, il compito della politica è provvederci di paracadute.
Quindi priorità assoluta al risparmio e all'efficienza energetica, produzione alimentare di filiera corta, arresto della cementificazione dei suoli agrari che sono la nostra assicurazione sul futuro, meno grandi opere e più manutenzione diffusa del territorio. La festa è finita, scriveva oggi Barbara Spinelli su La Stampa, ma almeno procuriamoci un'uscita di sicurezza."
(*) Torinese, classe 1966, Luca Mercalli è un climatologo che si occupa principalmente di ricerca sulla storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi occidentali. Dopo un periodo di servizio presso l'Ufficio Agrometeorologico della Regione Piemonte, ha assunto la presidenza della Società Meteorologica Italiana, la maggiore associazione nazionale del settore delle scienze dell'atmosfera.
Ha fondato e dirige dal 1993 la rivista di meteorologia Nimbus, è autore di 85 pubblicazioni scientifiche e di oltre 650 articoli di divulgazione comparsi principalmente sul quotidiano La Repubblica con cui collabora dal 1991, e su varie riviste (Alp, L'Alpe, Rivista della Montagna). Ha condotto circa 450 conferenze, in Italia e all’estero, e numerosi interventi televisivi (oltre a RaiTre Che tempo che fa, RaiDue Soprattutto, Radio Due Trame e RepubblicaTV).
Svolge incarichi di docenza in climatologia e glaciologia per università, corsi di specializzazione e formazione professionale. E' responsabile dell'Osservatorio Meteorologico del Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, fondato nel 1865. Nel 2003 ha coordinato l'edizione dell'Atlante climatico della Valle d'Aosta. Nel 2004, con prefazione di Fabio Fazio, ha pubblicato per Vivalda CDA I tempi sono maturi - squarci di sereno tra le nebbie dei luoghi comuni e dei pregiudizi atmosferici. Del 2004 è il volume-denuncia Le mucche non mangiano cemento contro la cementificazione del territorio e del 2005 la monografia Climi, acque e ghiacciai tra Gran Paradiso e Canavese.
Abita in Val di Susa, si scalda con legna e pannelli solari, coltiva l'orto e ama le biblioteche.
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1 commento:
Ciò che ci viene detto da Mercalli (forse parente dell'illustre omonino che inventò la scala Mercalli per misurare le intensità dei terremoti ? Fatemi sapere !) riassume tutto quello che, finora, ci siamo detti e ridetti all'interno di questo forum :
riassunto in due parole l'economia del futuro, l'economia sulla sostenibilità, si baserà su :
a) energia prodotta, trasportata e distribuita in rete da utenti.
b) sviluppo del commercio dei prodotti alimentari basato sulla produzione e consumo locale.
Vediamo del dettaglio.
a) energia prodotta, trasportata e distribuita in rete da utenti.
Avete visto cosa è successo durante lo sciopero dei TIR ? Questa è stata la prima conseguenza del picco di produzione del greggio raggiunto l'anno scorso. Produzione stagnante, domanda cresente, prezzi in salita. Tutte le auto alimentate a benzina ed a gasolio erano ferme per mancanza di carburante. Io no. Perchè ho una auto alimentata a metano. Il mio bravo distributore è collegato alla rete di metano posta a 70 bar. Avete mai sentito dello sciopero della rete ? Perchè mai i tubi dovrebbero scioperare ? Il bravo Pietro Cambi, in barba allo sciopero, faceva mostra di sè con il cinquino elettrico sulle colline di Fiesole, alimentando il piccolo ordigno con energia elettrica attraverso la rete.
b) sviluppo del commercio dei prodotti alimentari basato sulla produzione e consumo locale.
Per quale motivo devo acquistare la bottiglia di acqua minerale "X" che proviene dalla città "Y" che dista da casa mia 300 km?
Ma vi rendete conto di quanto ci costa un litro di acqua minerale ?
Dobbiamo imbottigliarla, metterla dentro un contenitore di PET per la cui costruzione quale non mi bastano 2 litri di petrolio (!!!!), trasportarla per gomma (già, se fosse per ferrovia tanto meglio, ma in Italia pare non convenga far viaggiare con la TAV l'acqua minerale in prima classe !!) andare a prenderla al supermercato, caricarla in auto, aprirla, buttare il contenitore nella raccolta differenziata. Se tutti mettessimo un depuratore sul nostro impianto idrico avremmo acqua minerale dal rubinetto. Perchè ci dobbiamo fare del male ?
Per i prodotti agricoli perchè non andare al mercato rionale sotto casa ? Che sciocco ! Che Pia illusione ! E' vero ! Adesso non è più di moda ! Ci sono i Supermercati ! E' per questo che si acquistano i SUV ! E' per caricarli di vagonate di cibo e di acque minerali ! Qualcuno mi potrebbe dire che al supermercato si risparmia. Conti alla mano vi dico di NO ! Per andare al Supermercato occorre l'auto ... meglio se SUV. Quindi devo computare la somma acquisto auto + bollo + assicurazione (immobilizzo + oneri fiscali + assicurativi) più i costi per benzina e per la manutenzione (costi operativi + manutenzione). Alla fine non converebbe a tutti spendere un 10 % ed acquistare direttamente al negozio sotto casa od al mercato rionale delle erbe ? In questa maniera ce ne andremmo tutti a piedi e senza auto. Ma vi ricordate quando ci si conosceva alla fermata dell'autobus o sulle panchine della stazione cercando di attaccar discorso con la biondina del 2° anno del liceo ? I mezzi pubblici erano centri di socializzazione. Ditemi, è forse nostalgia ?
Si accettano critiche.
A tutti i frequentatori di Mondo Elettrico auguro un Buon Natale ed un Felice 2008. Spero tanto che la Befana non porti ... carbone !!!
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