Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 21 dicembre 2007

Clima: i punti fondamentali dell'accordo di Bali


L'accordo di Bali traccia il percorso che porterà a un sostanziale superamento del Protocollo di Kyoto e impegna i Paesi firmatari a un negoziato che comincerà il prossimo anno e culminerà in un accordo globale a Copenaghen nel 2009. Ecco, di seguito, i punti chiave dell'intesa raggiunta nell'isola indonesiana: - Aiuti ai Paesi Emergenti I firmatari dell'accordo riconoscono la necessita' di finanziamenti dai Paesi ricchi a quelli poveri e in Via di sviluppo perché questi siano messi in grado di fare fronte ai disastri naturali e agli effetti del riscaldamento globale. Il Fondo di adattamento stabilito da Kyoto (oggi di 37 milioni di euro) comincerà a funzionare dal prossimo anno. La sfida e' arrivare a un fondo di 207 milioni di euro.
- Tecnologia C'èl'impegno a trasferire tecnologie ai Paesi emergenti perché questi possano rispondere al cambiamento climatico; - Deforestazione Per la prima volta saranno concessi aiuti ai Paesi in via di sviluppo per la conservazione e protezione dei boschi e delle giungle. Inoltre, si riconosce la "necessita' urgente" di lavorare per la riduzione delle emissioni di carbonio provenienti dalla deforestazione e che sono responsabili del 20 per cento dei gas; - Riforestazione I Paesi si impegnano a raddoppiare le foreste fino ad arrivare a 16 chilotoni trattenuti di biossido di carbonio.
Emissioni L'accordo di Bali assume come punto di riferimento fondamentale l'ultimo rapporto dell'Onu sul cambiamento climatico. Implicitamente gli Stati Uniti riconoscono la necessita' di un taglio delle emissioni di gas tra il 25 e il 40 per cento, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2020.

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