Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 14 novembre 2007

“HELIPLAT” un progetto per complicarsi la vita con l'idrogeno

Il progetto ha ottime premesse, ma poi si perde nel complicare cose semplici e ben più efficaci. Un aereo con celle fotovoltaiche che alimentano motori elettrici. Ottimo, geniale. Stona del tutto l'idea di inserire le fuel cell alimentate ad idrogeno per i voli notturni. Molto più semplice, efficiente, sicuro, leggero, affidabile, economico, friendly ecc. se avessero avuto l'opzione delle batterie ricaricabili magari al litio. Forse l'idea l'hanno anche avuta, ma non il coraggio di presentare un progetto dove non comparisse la parola magica, pass par tout per aprire tutte le porte dei finanziamenti (e degli sprechi) : idrogeno.

Qui la riportiamo in breve notizia:

Il politecnico di Torino coordina il progetto ENFICA – FC, acronimo di Environmental Friendly Inter City Aircraft powered by Fuel Cells. Si tratta di un aereo con propulsione a celle combustibili, che concretizza la possibilità di volare riducendo l’inquinamento acustico e abbattendo le emissioni di CO2. Il progetto, grazie anche ad un finanziamento europeo che copre i tre quarti dei 4 milioni e mezzo necessari per portare avanti la sperimentazione, Heliplat solcherà i cieli entro la fine del 2009.Il progetto si articola in due fasi: la prima prevede la modifica di un aeroplano biposto per realizzare un velivolo senza pilota, completamente alimentato ad energia solare e celle combustibili ad idrogeno: due grandi bombole di idrogeno producono elettricità e fanno girare il motore a bordo. Nella seconda fase sono previsti i test in volo, per analizzare i vantaggi tecnici e i miglioramenti di rendimento del prototipo e, in parallelo, nello svolgimento di approfondimenti di tipo teorico per sviluppare questa tecnologia e renderla applicabile sugli aerei destinati al trasporto passeggeri. Tecnicamente Heliplat ha un’autonomia di volo di quattro mesi senza soste, un costo orario tra gli 800 e i mille euro contro gli attuali seimila, alimentazione diurna con i pannelli solari e notturna con le celle a combustibile, un’altezza di volo intorno ai 20 mila metri. Le caratteristiche dell’apparecchio si prestano a compiti di sorveglianza, vigilanza contro l’immigrazione clandestina nell’area mediterranea, monitoraggio delle aree considerate a rischio incendio, controllo delle condizioni meteorologiche. Il tutto garantendo emissioni sotto la soglia di tolleranza.
qui
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Qualche consigliere di amministrazione, sicuramente un politico, deve aver letto, acriticamente, il libro di Rifkin.
Nulla contro il libro. Bello e pieno di idealismi. Ma senza un bilancio energetico numerico. Colto da profondo slancio ideale ma senza il lume della ragione, avrà sicuramente imposto una cella ad idrogeno per poter accedere ai finanziamenti.
Questo in Italia.
All'estero stanno spingendo sulle batterie a ioni di litio e ferro/litio affossando definitivamente le celle a combustione.
Che pena !

Massimo J. De Carlo ha detto...

Silvano, esattaente questo è quello che penso anch'io.
Ciao,
Massimo