Abbiamo dato un'occhiata alla brochure della Lexus (qui la brochure in formato PDF) l'auto ibrida d'alta gamma della Toyota. Sorpresa! Le emissioni CO2 nel ciclo combinato sono di 192 gr/km. Ricordiamo che la UE ha preso una decisione ad ottobre di quest'anno sui nuovi limiti per le emissioni di CO2. Il Parlamento Europeo ha votato a larga maggioranza il nuovo limite di 125 g/km di CO2 (il vecchio era 130), ma ha deciso anche di concedere alle Case una proroga di tre anni: l'adeguamento dovrà avvenire entro il 2015. prendiamo atto che la Ue è più incline ad ascoltare le 'ragioni' dei costruttori automobilistici che quelle dei cittadini che reclamano a favore della propria salute e quella del pianeta.
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14 commenti:
Preg.mo Dott. Massimo De Carlo.
L'auto ibrida è, a mio parere, stata progettata con un tecnologia che potesse unire le caratteristiche di buona autonomia del motore a benzina con quella dell'ottimo rendimento del motore elettrico.
Non è nemmeno una novità : già Porche progettava auto ed autocarri ibridi perchè poteva inserire nei mozzi delle ruote 4 motori elettrici risparmiando sui pesi delle trasmissioni senza penalizzare l'aderenza e migliorando addirittura la motricità.
Ora con le batterie al litio tutto questo sembra invecchiato di 20 anni.
Verso "il solo elettrico" dobbiamo sviluppare il tema della conversione delle auto a combustione interna con auto elettriche. Ci permetterà di sviluppare le tecnologie, la componentistica abbattendone i costi. Se ci pensiamo bene la cosa non è secondaria. Anzi. Un'auto elettrica a due posti difficilmente avrà un prezzo al pubblico inferiore a 10'000 Euro. (Cina a parte) Questo perchè la produzione iniziale non potrà avere quella massa critica minima su cui poter dividere il costo per farne un prezzo unitario di vendita compatibile con le tasche del potenziale acquirente.
Non possiamo avere tutto e subito.
Riciclare tutto l'acciaio delle carozzerie oggi in circolazione per farne delle auto elettriche
comporterebbe degli esborsi energetici da farne una appendice da legge finanziaria.
Meglio usare le carozzerie, già esistenti, per impiantarvi un motore elettrico alimentato da una batteria al litio.
Il passaggio alla produzione di auto solo elettrica sarà naturale, sia per il mercato per i prezzi accessibili stimolati dall'offerta di componentistica già esistente per la conversione che per la tipologia dell'offerta.
Ho visto cosa avete fatto con la 500. Ho visto anche una 2CV elettrica (batterie purtroppo al piombo). La strada è già segnata. Non possiamo tornare indietro.
come dire che la ferrari non deve esistere perchè inquina più di una panda.lexus gs450h ha emissioni molto inferiori alle relative segmento.questo è il dato.
Gent.mo Ing. Robur , siamo in perfetta sintonia.
Gent.mo Sig. Max, La Ferrari non pubblicizza le sue vetture affermando che sono ecologiche o che rappresentano la soluzione ai problemi dei cambiamenti climatici e inquinamento. Il marketing delle ibride fa invece proprio questo. Non crede che sia scorretto? Inoltre avere emissioni inferiori non significa che queste siano sostenibili. Mi spiego. Un chilo di ferro che cade in testa dal 5 piano spacca la testa esattamente come un altro che pesa il 20% di meno. Se i limiti imposti dalla UE sono o saranno 125 gr/km ciò non esenta nessuno dal rispettarli sia per la Testa Rossa, la Panda, la 500 ecc. Nessuno può affermare che la Lexus sia meglio di una vettura di pari categoria che consuma di più se questa è comunque sopra i parametri ammessi. Ibrida o endotermica il risultato, negativo, è lo stesso. Spingere i costruttori a realizzare veicoli ibridi significa portarli verso un vicolo cieco che non porta ad una significativa diminuzione delle emissioni. Ne sono convinti i costruttori che hanno 'imposto' alla UE di rivedere i parametri in alto e a spostare la data di applicazione. Max, la mia critica non viene dal fatto di essere contro le case automobilistiche ma dal fatto che ho cura e rispetto del pianeta in cui ci troviamo e dal dovere morale di lasciarlo ai nostri figli in condizioni almeno vivibili., quindi semplicemente stigmatizzo le ipocrisie e i falsi messaggi ecologici del marketing.
Gent. mo ing. Robur
sono d'accordissimo con lei sulla cosiddetta "osmosi elettrica" il fatto è che anche questa può essere osteggiata facilmente. Mi diceva "una persona" molto "vicina" agli scooter elettrici Oxygen che a Firenze l'"ostracismo verso l'elettrico dei meccanici (buoni quelli si....) arrivava a fare problemi anche per cambiare UNA GOMMA ANTERIORE!!
DICEVANO CHE ERA COMPLESSO LO SCOOTER!!!
ERGO: attualm la Oxygen non ha alcun interesse ad aprirsi al mass market in quanto non ha fondi a sufficienza per azzardarsi ad aprire punti vendita e meccanici autorizzati...
"...finchè Piaggio non vi separi..."
Gent.mo Sig. Scaioli, non mi pare che la Oxygen abbia dei problemi economici. In questo momento vende flotte di scooter a molte aziende postali europee e aziende di pubblica utilità. Gli affari vanno molto bene in Europa. Per quanto riguarda l'Italia e l'Europa la Oxygen (sede produttiva a Padova) per il momento non ha alcun interesse a vendere al privato. Vorrei spezzare una lancia a favore dei venditori e dei meccanici fiorentini i quali, mi risulta, che siano rofessionisti ben capaci.
GENTILE MONDOELETTRICO, DALLA VOSTRA RISPOSTA DOVREI DEDURRE CHE OXYGEN NON SI INTERESSA ALLA PRODUZIONE DI MASSA PERCHE'....perchè?
Me lo dite voi?
AZZARDO IO: la massa "critica" per affacciarsi sul mercato per un produttore di scooter elettrici non può essere fatta da 800-1000 o anche 5000 motorini di commesse da parte delle Poste del Belgio, Lussemburghesi svizzere (con la minuscola...) o Tedesche; la possibilità di poter offrire garanzie di assistenza capillari costa molto molto di più rispetto a quanto ne derivi dagli utili di vendita...tenendo conto che quei cavolo di motorini non si rompono mai e necessitano di pochissima manutenzione!!! AArgh!
:-)
Rovesciamo il discorso. Una azienda che produce concentra i propri sforzi organizzativi dove il mercato è ricettivo. Mi spiego meglio, ma non è detto che abbia ragione io, sto facendo un semplice ragionamento. La Oxygen ha esperienza del mercato italiano vecchia quasi di 10 anni. Io ne ho un po' di più per il mercato dei veicoli elettrici. Se non ci sono colonnine di ricarica il mercato non si muove. Solo Firenze ha capito questo semplice problema e ha dato la soluzione installando 500 prese gratuite (oltretutto). Se gli amministratori non capiscono o non vogliono capire questo semplice passaggio 'culturale' il mercato non si sviluppa e nessun distributore locale si attrezza a vendere un prodotto elettrico. Le flotte aziendali superano questo handicap. Le flotte aziendali estere si muovono, le flotte aziendali italiane no Perché? Posso utilizzare la Sua espressione : AArgh!
Massimo, potresti dedicare un post a raccontare l'esperienza di Firenze con le colonnine di ricarica?
Sono utilizzate? Funzionano tutte? Casi di vandalismo?
Qui a Torino la situazione è tristissima.
Come saprai c'erano 50 Panda Elettra in piazza Vittorio in un parcheggio con colonnine di ricarica gratuite anche per altre auto elettriche.
E'facile accusare il Comune di aver gestito male la cosa, ma mi hanno anche raccontato che molti le prendevano per andare in collina invece che in città. Quando si fermavano scariche per la troppa salita venivano abbandonate e ritrovate spesso senza ruote e senza fari. Bella gente... a volte lo smog ce lo meritiamo.
-Andrea - Ok, ben volentieri! promesso.
Saluti,
ME
Ciao mi interesserebbe leggere il documento completo (o i documenti) circa "Ricordiamo che la UE ha preso una decisione ad ottobre di quest'anno sui nuovi limiti per le emissioni di CO2. Il Parlamento Europeo ha votato a larga maggioranza il nuovo limite di 125 g/km di CO2 (il vecchio era 130), ma ha deciso anche di concedere alle Case una proroga di tre anni: l'adeguamento dovrà avvenire entro il 2015."
grazie!
Non siamo in possesso del documento. probabilemnte lo si trova con il motore di ricerca nel sitoweb della UE.
SAluti,
ME
e allora quella affermazione da dove proviene? c'è una fonte? un link?
son riuscito a trovare qualcosa.. grazie comunque!
Ci sono vari articoli pubblicati sui giornali, ma non sono riuscito a trovare un documento ufficiale UE. Se qualcuno è in possesso di riferimenti o links si prega di informarci.
Saluti,
ME
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