Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 6 novembre 2007

Alt, un momento! Perchè la Prius? - 3

Riporto il commento di 'Andrea C.' al post intitolato Alt, un momento! Perchè la Prius? -2 e la nostra risposta.
Scrive Andrea C.:
Ha pienamente ragione l'Anonimo. Come lui devo fare delle premesse. Premesso che seguo con interesse e simpatia il blog di Massimo. Premesso che sono un fan delle auto elettriche pure. Da tempo volevo dir la mia sulla Prius che tanto fa storcere il naso a questo Blog, avevo anche scritto una decina di righe che ho cestinato perché troppo aggressive (solo per la passione tecnica, Massimo, non per gusto polemico). Lasciamo perdere il tema dei confronti fra auto, dove sposo la risposta anonima (metteteci un nick qualsiasi quando commentate! costa poco). Toyota ha fatto le due Prius ibride in due carrozzerie esclusive, diverse dai suoi ottimi modelli a benzina ed anche dalla forma particolare e discutibile. Questo ha avuto un costo gigantesco, ma serviva ad evitare confronti spiacevoli per il suo business, ma anche secondo me per lo sviluppo di veicoli elettrici. Continuando sul tema dei costi, che è il tema principale per fare industria, per quanto io preferisca la tecnica dell'economia, Toyota ha venduto la prima serie di Prius rimettendoci, e solo da un paio d'anni ci guadagna qualcosa per ogni Prius venduta. La Toyota ha investito nel futuro; è stata l'unica casa capace di vendere mezzo milione di auto ibride, cioè ci sono in giro mezzo milione di batterie NiMh ed un milione di motori brushless con mezzo milione di inverter doppi a cui i giapponesi garantiscono assistenza e ricambi. Quando i tempi saranno maturi tutte le case dovranno improvvisare qualcosa oppure, come accade in molti campi, dovranno comprare tecnologia da chi lo sa fare. Moltissimi appassionati di veicoli elettrici credono che sia sufficiente montare un motore elettrico industriale a delle batterie. E' così per un veicolo artigianale, come il mitico cinquino di Pietro Cambi, ma non è possibile farci un prodotto con sufficiente affidabilità e sicurezza, ve lo assicuro: ho conosciuto aziende e progetti industriali ed automotive. Se volete annoiarvi posso entrare in dettagli e tediarvi con omologazioni, emissioni elettromagnetiche ed altro. Riguardo ai veicoli elettrici in vendita in italia, molto interessanti, costano 40 mila Euro,(un prezzo improponibile) per molte ragioni, soprattutto perché sono semiartigianali e non industriali, un costoso abito su misura. Secondo me un appassionato di veicoli elettrici dovrebbe togliersi il cappello quando passa una Prius, perché i giapponesi sono molto più vicini di chiunque altro al veicolo dei nostri sogni. Dibattere di veicoli ibridi serie o parallelo è una enorme, gigantesca, sciocchezza (senza offesa, Max, la passione guida la mia tastiera) questa piccola polemica mi ricorda la contesa fra Lilliput e Blefescu. Dal piccolo pulpito della mia piccola esperienza, (ho scritto pezzi di sw per inverter di motori su prototipi serie e parallelo e preferisco mille volte gli ibridi serie) ti assicuro che non c'è tutta questa contrapposizione. Se proprio si vuol dibattere, vedrei distinzioni fra ibridi "minimal" e "full" cioè con molte e poche batterie. Più ce ne sono e meglio è, ad esempio la moto Piaggio ibrida è tecnicamente un ibrido parallelo, ma se avrà tanta capacità installata come promettono, sarà un "quasi elettrico". Invece un ibrido serie con poche batterie è lontano dal veicolo elettrico e vicinissimo ad una locomotiva. Ce ne sono anche di questi in giro. Termino la mia focosa arringa in difesa della Prius contraddicendo le granitiche certezze di qualcuno: <<>> E'un veicolo in parte serie ed in parte parallelo. Ha poche batterie, purtroppo. Conclusione: nel mondo reale a volte ci sono salti tecnologici netti, ma spesso ci sono transizioni graduali, la Prius è una splendida transizione, un ponte fra il passato glorioso dell'auto ed un futuro che aspettiamo con ansia. Andrea C

Caro Andrea, ti ringrazio per questo tuo contributo così professionale ed appassionato. Peccato che tu abbia deciso di non inviare quelle 10 righe che hai definito troppo aggressive, ma spero che il significato lo abbia espresso comunque nel contesto del presente messaggio. Mi fa piacere constatare che al di sopra di tutto quello che si possa dire riguardo la Prius ci sia da parte tuo una simpatia se non amore nei riguardi dei v.e.. Potrebbe finire qui la discussione perché siamo ambedue portati a guardare avanti e vediamo ambedue un mondo destinato a vedere v.e. sulle strade, prima o poi. Però vorrei aggiungere una cosa oltre a quello già espresso precedentemente ( dal punto di vista ambientale non si ha un riscontro effettivo, positivo così come viene percepito dall'immaginario collettivo, merito del marketing Toyota). Concordo con te che la Prius è un ibrido parallelo un po' differente, non puro. Tu dici: "La Toyota ha investito nel futuro; è stata l'unica casa capace di vendere mezzo milione di auto ibride". D'accordo l'evoluzione delle specie non avvengono per salti (Darwin) ma la tecnologia lo può fare. Se fino ad ora la Toyota ha venduto sotto costo la P. adesso ne riceve i benefici vendendo un buon numero di auto per l'investimento che ha fatto in marketing lo stesso investimento che fa qualsiasi azienda automobilistica che non vende l'auto ma 'stati d'animo', falsi miti che induce attraverso gli spot. Dobbiamo abbandonate la Prius, oggi, perché è una idea vecchia, obsoleta. Dobbiamo guardare avanti e non rimuginare sul passato. Gli stessi costruttori giapponesi quali Toyota e Honda in primis seguiti dalla Suzuki hanno in sviluppo veicoli elettrici seri, quindi tuttielettrici, con batterie evolute al litio. Sanno benissimo che il veicolo tuttoelettrico è lo sbocco finale per la loro industria e , dico io, per il bene del nostro globo. Non mitizziamo la Prius e spingiamo perchè il futuro sia oggi. Vogliamo aspettare che si muovano i giapponesi? Ok. Peccato però, in quanto anche in Italia abbiamo bisogno di una industria che produca macchine per il nostro PIL e per dare lavoro ai nostri figli e non essere solo acquirenti di prodotti esteri. Se il grande costruttore nazionale sta fermo (apparentemente o realmente) io vorrei che facessimo sentire la nostra voce ed il nostro appoggio a una serie di piccole aziende nazionali che producono veicoli tuttielettrici molto all'avanguardia dal punto di vista tecnologico.

Precedenti post:
Alt, un momento! Perchè la Prius?
Alt, un momento! Perchè la Prius? - 2
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