Il consumo di gas nei settori industriale ed elettrico a Luglio

Nel Post dell'altro giorno abbiamo visto i dati (provvisori) del consumo del gas di Luglio segnare una importante contrazione, -9,1%, rispetto allo stesso mese del 2015. Adesso controlliamo l'andamento del consumo nel settore industriale e termoelettrico, buoni indicatori dello stato di salute della nostra economia.
I grafici sono quelli che raccolgono gli solari degli ultimi 12 anni e i grafici della sommatoria dei dodici mesi precedenti alla rilevazione mensile.
Anticipiamo che il consumo di gas nel settore dell'industria continua nell'incertezza mentre è ritornato a scendere il consumo di gas nel settore termoelettrico rispetto allo stesso mese dell'anno passato, segno che si produce meno energia elettrica per i fabbisogni interni.
I numeri sono il nostro punto di partenza e i grafici da noi realizzati ci aiuteranno a vedere e capire. Le cifre sono prese dal sito della Snam, provvisorie per l'ultimo mese mentre le altre sono quelle definitive ministeriali degli ultimi 11 anni..

I nostri grafici.

Il settore industriale

Si è consumato quanto il corrispondente mese del 2015, una frazione di punto in meno per essere pignoli. Settore che dovrebbe essere trainante per la nostra economia in effetti sale...

... come vediamo nel grafico sottostante che traccia i consumi sommando i precedenti 12 mesi rispetto al mese di rilevamento. Si  conferma una risalita.

Il settore termoelettrico

Il consumo per la generazione elettrica scende quasi del 20 % rispetto allo stesso mese del 2015, guardate dove si trova nel grafico.

Era evidente la risalita del consumo del gas sommando i 12 mesi precedenti fino all'inizio dell'anno, grafico sotto, ed altrettanto evidente è la brusca inversione dei consumi negli ultimissimi mesi.

Produzione di energia è un indice altrettanto significativo per capire dove va la nostra economia. Vedremo con i grafici della produzione elettrica delle rinnovabili di Luglio con i dati di Terna, quando verranno diffusi a metà mese,  se la caduta di produzione di energia è generalizzata. Il che sarebbe da considerare un segnale negativissimo.

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