Snam ha pubblicato i dati di Giugno, sia pur provvisori, nel proprio sito web in attesa dei dati ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico che arriveranno tra un mesetto circa. Comunque, anche se provvisori, come sempre puntualizziamo, possiamo considerarli validi, come ci dimostra l'esperienza dei mesi e degli anni passati, in quanto si discosteranno dai dati ufficiali di poco o nulla, qualche decimale al massimo.
Dunque ritorna il segno positivo nei consumi di gas, è il secondo mese in frenata del semestre dopo l'interruzione negativa del mese scorso.
In sostanza a Giugno abbiamo consumato 3570,378 milioni di metri cubi di gas contro i 3.531 milioni di metri cubi dello stesso mese del 2014 con un incremento dello 0.6%.
I nostri grafici
Con i grafici da noi realizzati è facile prenderne visione con una sola occhiata e comprendere la situazione ovvero una stabilità collocata al livello più basso.
Il primo grafico mostra l'andamento dei mesi suddivisi per anno solare dal gennaio 2006 ad oggi. Risulta evidente la frenata del consumo di gas di Giugno, al livello più basso degli ultimi 10 anni.
Per una migliore comprensione riportiamo il grafico solo degli ultimi 5 anni.
Il grafico successivo evidenzia il segno negativo o positivo della percentuale che riguarda il consumo rapportato con lo stesso mese dell'anno precedente. Nel primo semestre dell'anno in corso si sale nei primi 4 mesi ma si scende negli ultimi due.
Il grafico sottostante dà la misura della quantità di gas consumato nei 12 mesi precedenti alla data di rilevazione. E' evidente sia il crollo costante dal 2007, una risalita nei primi 4 mesi dell'anno e la nuova ricaduta.
Il consumo del gas è un segnale dello stato di salute della nostra economia essendo strettamente legato all'uso che se ne fa per la produzione di energia elettrica e la produzione industriale, oltre che residenziale e al terziario. Segnale negativo.
Nei prossimo gioni vedremo di verificare se l'incremento del consumo è dovuto alla produzione di energia elettrica delle centrali a turbogas o al consumo industriale o se i dati ci riserveranno ancora una volta qualche sorpresa. A presto!
Dunque ritorna il segno positivo nei consumi di gas, è il secondo mese in frenata del semestre dopo l'interruzione negativa del mese scorso.
In sostanza a Giugno abbiamo consumato 3570,378 milioni di metri cubi di gas contro i 3.531 milioni di metri cubi dello stesso mese del 2014 con un incremento dello 0.6%.
I nostri grafici
Con i grafici da noi realizzati è facile prenderne visione con una sola occhiata e comprendere la situazione ovvero una stabilità collocata al livello più basso.
Il primo grafico mostra l'andamento dei mesi suddivisi per anno solare dal gennaio 2006 ad oggi. Risulta evidente la frenata del consumo di gas di Giugno, al livello più basso degli ultimi 10 anni.
Per una migliore comprensione riportiamo il grafico solo degli ultimi 5 anni.
Il grafico successivo evidenzia il segno negativo o positivo della percentuale che riguarda il consumo rapportato con lo stesso mese dell'anno precedente. Nel primo semestre dell'anno in corso si sale nei primi 4 mesi ma si scende negli ultimi due.
Il grafico sottostante dà la misura della quantità di gas consumato nei 12 mesi precedenti alla data di rilevazione. E' evidente sia il crollo costante dal 2007, una risalita nei primi 4 mesi dell'anno e la nuova ricaduta.
Vediamo adesso la produzione nazionale di gas.
Continua a diminuire la produzione nazionale a Giuno passando da 554,6 milioni di metri cubi dello scorso anno a 550,78 milioni di metri cubi, con una contrazione di circa il 4,8 % rispetto allo stesso mese dell'anno passato.
Il consumo del gas è un segnale dello stato di salute della nostra economia essendo strettamente legato all'uso che se ne fa per la produzione di energia elettrica e la produzione industriale, oltre che residenziale e al terziario. Segnale negativo.
Nei prossimo gioni vedremo di verificare se l'incremento del consumo è dovuto alla produzione di energia elettrica delle centrali a turbogas o al consumo industriale o se i dati ci riserveranno ancora una volta qualche sorpresa. A presto!
.
Nessun commento:
Posta un commento