Leggiamo il comunicato stampa dell' ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) per poi vedere i grafici che abbiamo realizzato con i dati ufficiali.
L'immatricolato di maggio, con 19.441 veicoli (scooter e moto targati), ha subito una flessione dopo un trimestre sempre in crescita. Il calo nel mese è pari al -11,7%. Il segmento scooter, ha registrato 12.398 pezzi, pari al -14,4%. Le moto con 7.043 unità e un -6,5% hanno presentato una diminuzione più contenuta rispetto alle vendite del maggio 2013.
I “cinquantini” proseguono nella discesa con solo 2.524 registrazioni e un -27,3%.
Maggio pesa circa il 13% sulle vendite dell'intero anno. Rimane positivo l'andamento del mercato dell'usato con un +8%, a conferma che la voglia di utilizzare le due ruote a motore è ben radicata.
“Nonostante qualche segnale positivo in termini di aumento della fiducia di famiglie e imprese la congiuntura economica rimane in una fase di grave stagnazione, soprattutto per ciò che riguarda i consumi. E’ necessario sbloccare almeno in parte il credito al consumo e favorire una ripresa degli investimenti, oltre a misure espansive concrete da parte della BCE” - afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) - Rivitalizzare la domanda interna resta nell'immediato una priorità così come la riduzione delle tasse sul lavoro e la semplificazione in materia sono le strade per favorire i processi produttivi e rimuovere gli ostacoli che impediscono le assunzioni. Nello specifico, le due ruote a motore possono ottenere una spinta da alcune modifiche del Codice della Strada in attesa di approvazione, come la possibilità di usufruire delle corsie preferenziali e l'accesso delle moto di 125cc alle autostrade (oggi siamo l'unico Paese in Europa a discriminare tale categoria, che viene guidata anche con la patente B, e che è esclusa dall'utilizzo di tangenziali e autostrade per recarsi al lavoro). Infine, si chiedono gli interventi di medio periodo per il miglioramento delle infrastrutture nell'ottica di una maggior sicurezza per chi viaggia su due ruote. In sintesi ci attendiamo che venga riconosciuto pienamente il ruolo del nostro settore nella mobilità sostenibile”.
Il totale progressivo da gennaio a maggio rileva un mercato di 76.093 immatricolazioni pari al +4,7%, composto da 46.289 scooter con un +3,4% e da 29.804 moto con un + 6,7%. I “cinquantini” mostrano il trend più negativo con 10.581 unità e un -16,4%.
Complessivamente il totale del mercato delle 2 ruote (moto e scooter immatricolati + veicoli 50cc) nei primi 5 mesi del 2014 arriva a 86.674 vendite pari al +1,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Maggio pesa circa il 13% sulle vendite dell'intero anno. Rimane positivo l'andamento del mercato dell'usato con un +8%, a conferma che la voglia di utilizzare le due ruote a motore è ben radicata.
“Nonostante qualche segnale positivo in termini di aumento della fiducia di famiglie e imprese la congiuntura economica rimane in una fase di grave stagnazione, soprattutto per ciò che riguarda i consumi. E’ necessario sbloccare almeno in parte il credito al consumo e favorire una ripresa degli investimenti, oltre a misure espansive concrete da parte della BCE” - afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) - Rivitalizzare la domanda interna resta nell'immediato una priorità così come la riduzione delle tasse sul lavoro e la semplificazione in materia sono le strade per favorire i processi produttivi e rimuovere gli ostacoli che impediscono le assunzioni. Nello specifico, le due ruote a motore possono ottenere una spinta da alcune modifiche del Codice della Strada in attesa di approvazione, come la possibilità di usufruire delle corsie preferenziali e l'accesso delle moto di 125cc alle autostrade (oggi siamo l'unico Paese in Europa a discriminare tale categoria, che viene guidata anche con la patente B, e che è esclusa dall'utilizzo di tangenziali e autostrade per recarsi al lavoro). Infine, si chiedono gli interventi di medio periodo per il miglioramento delle infrastrutture nell'ottica di una maggior sicurezza per chi viaggia su due ruote. In sintesi ci attendiamo che venga riconosciuto pienamente il ruolo del nostro settore nella mobilità sostenibile”.
Il totale progressivo da gennaio a maggio rileva un mercato di 76.093 immatricolazioni pari al +4,7%, composto da 46.289 scooter con un +3,4% e da 29.804 moto con un + 6,7%. I “cinquantini” mostrano il trend più negativo con 10.581 unità e un -16,4%.
Complessivamente il totale del mercato delle 2 ruote (moto e scooter immatricolati + veicoli 50cc) nei primi 5 mesi del 2014 arriva a 86.674 vendite pari al +1,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Vediamo adesso i grafici da noi realizzati.
Le immatricolazioni delle moto e degli scooter oltre i 50 centimetri cubici nel 2012 e 2013 confrontate mese per mese
Le immatricolazioni delle moto e degli scooter sotto i 50 centimetri cubici nel 2012 e 2013 confrontate mese per mese
Adesso vediamo l'andamento delle immatricolazioni nei primi 5 mesi dal 2012 al 2014
e l'andamento delle registrazione dei cinquantini nei primi 5 mesi dal 2012 al 2014
Tutto precipita in basso, non c'è altro da dire.
Ricordiamo infine altri 'nostri' indicatori da noi presi in considerazione recentemente:
- Consumi di energia elettrica in Italia, una frana continua: -2,9% a maggio 2014
- Il consumo di gas continua a scendere anche a Maggio : - 2,4 % circa
- Senti senti! Torna a flettere il mercato dell'auto a maggio (-3,8%)
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