Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 2 dicembre 2010

Sulla cresta dell'Honda EPA. 2011 Honda Insight hybrid

Veniamo al sodo del lungo comunicato stampa della marchio nipponico emesso in data di martedì scorso in occasione dell'acquisizione dell'etichetta EPA.

La  Insight hybrid modello 2011 è una cinque posti, cinque porte veicolo,  ibrida, è alimentata da un sistema integrato  Assist ™ (IMA ™) composto da un motore di 1,3 litri benzina VTEC ® e un motore elettrico da 10 kW che lavorano insieme. Il consumo misurato secondo le condizioni EPA e riassunte nella etichetta che già conosciamo per averla vista applicata ai modelli delle auto rivali, la Chevrolet Volt ibrida Extended Range e la tutta elettrica Nissan Leaf, stabilisce che la percorrenza stimata in un percorso standard di città / extraurbano / combinato è di 40/43/41 miglia per gallone di carburante (17,00/18,28/17,43 chilometri per litro). La Insight dispone del cosiddetto Ecological Drive Assist System (Eco Assist ™), una innovazione che può migliorare il funzionamento aumentando l'efficienza del veicolo, fornendo feedback relativi agli stili di guida.

Il motore termico è di 1.3 litri a 4 cilindri con Variable Valve Timing Intelligent and Lift Electronic Control (i-VTEC) mentre il motore elettrico è un brushless  CC che rappresenta il  fondamento del sistema ibrido IMA. Il motore elettrico, posizionato in linea tra il motore e la trasmissione, aggiunge potenza in accelerazione e in determinate situazioni di crociera, è in grado di recuperare energia durante la frenata (frenata rigenerativa).

Il sistema IMA Insight è in grado di operare esclusivamente con alimentazione elettrica in determinate condizioni di basso-medio-velocità di crociera. Essa può anche fornire la disattivazione dei cilindri durante la decelerazione e la funzione stand-by-stop quando il veicolo è fermo. Con un serbatoio carburante da 10,6 galloni, la Insight offre una percorrenza stimata di guida superiore a 400 miglia.

La Insight utilizza Eco Assist per aiutare gli automobilisti a migliorare l'efficienza per risparmiare il carburante, sia modificando la funzionalità del veicolo e fornire un feedback al guidatore in funzione delle condizioni di guida. Premendo il pulsante ECON può migliorare ulteriormente l'efficienza dei sistemi del veicolo multipli: il controllo della valvola a farfalla, il funzionamento CVT, durata idle-stop, aria condizionata e il funzionamento cruise-control (se presente). Eco Assist fornisce anche feedback circa lo stile di guida attraverso uno sfondo 3D che appaiono all'interno del tachimetro. I colori di sfondo cambia da verde a blu per far capire quanto sia efficiente o inefficiente l'accelerazione e la frenata (verde = efficiente). I parametri derivanti dalla guida del conducente sono continuamente monitorati come valutazioni di efficienza.




L'Environmental Protection Agency (EPA) classifica le Honda Insight 2011 come il terzo miglior veicolo negli Stati Uniti per il risparmio di carburante, legato con la Civic Hybrid, fra tutti i veicoli 2011 attualmente disponibili valutati dall'agenzia.

Abbiamo a disposizione anche i prezzi validi per la California :


Batterie

ELECTRIC POWER STORAGE
Nickel Metal Hydride (Ni-MH) Battery
Output (Volts) 100.8
Rated Capacity 5.75 Ah
.

11 commenti:

luigi ha detto...

ho una Toyota Avensis SW motore 4D4 e in percoso extraurbano faccio 16,5km/l, mi domando serve tutto sto casino per questa piccola riduzione di consumi? mi sfugge il vero motivo di tanta complicazione tecnologica

Anonimo ha detto...

sì, serve tutto questo casino, perchè ormai i motori endotermici sono al limite della loro efficienza...anche ottime e geniali innovazioni come il multiair fiat, non portano ad un gran risparmio...l'unica step che rimane da fare è passare ad un total electric e l'unico sforzo da compiere è arrivare a batterie o, meglio ancora, ultracondensatori, con capacità di almeno 400 Wh/kg ed un prezzo competitivo (oltre naturalmente a diminuire il peso dei veicoli di 1/3, cosa già possibile coi materiali attuali e ovviamente attuabile anche sulle vetture a motore endotermico, che non viene fatta per semplice pigrizia intellettuale ed industriale)

Anonimo ha detto...

@anonimo
non sarei così pessimista sulle ibride, il loro contributo lo possono dare anche in Europa. Certo, in un paese finora poco attento ai consumi come gli USA, il terzo posto di Insight è un risultato facile da ottenere; al di qua dell'oceano la concorrenza sui consumi e le emissioni di CO2 da parte dei veicoli tradizionali è più agguerrita, soprattutto grazie ai diesel. Le ibride a benzina (o a GPL o Metano), con consumi e emissioni di CO2 paragonabili ai diesel, gli possono erodere una fetta di mercato con enorme beneficio sulla qualità dell'aria delle città.
Anche riguardo alla tua osservazione "non viene fatta per semplice pigrizia intellettuale ed industriale", non sono completamente d'accordo, si chiamerebbe massimizzazione dei profitti. Materiali standard --> Fornitori standard a prezzi standard --> Minor costo di produzione --> Profitti più alti a parità di prezzo di mercato. Perché di questo si tratta, a parità o quasi di prezzo di mercato: pochi da noi in questa fase sono disposti a spendere troppo di più per incrementare l'efficienza energetica di pochi punti, per adesso vincono le operazioni di green-washing, per le quali le industrie non devono spendere 1 cent di più in comunicazione di quanto facessero prima. Quando una sufficiente quota di mercato sarà interessata, la faccenda cambierà: nell'estremo Ovest (California&Co.) e estremo Oriente (Giappone) - ossia dove girano sufficienti quattrini e sensibilità ambientale tra i consumatori e tra le amministrazioni - sta già accadendo.

Mauro ha detto...

"diminuire il peso dei veicoli di 1/3"
Io direi: diminuiere peso e potenza almeno di 2/3

Anonimo ha detto...

C'e' qualcosa che non torna nell'articolo: 10,6 litri x 18,28 fanno poco meno di 194 km, quindi e' impossibile che si facciano 400 miglia. Per fare 400 miglia servono 10,6 galloni, giusto?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Giusto, errore di traduzione. Corretto il post. grazie !

Anonimo ha detto...

Alcune precisazioni sulla Insight, che guido da un anno e con la quale sono ormai a 40000km:
1. Non so come guidino quelli dell'EPA, ma io in un percorso quotidiano composto di autostrada (a 110km/h) + superstrada (a 90km/h) + provinciale (a 70km/h) con anche un 15-20% di salite/discese riesco a fare con guida rilassata ma certamente non intralciando il traffico, anzi, 4,7l/100km (21.3km/l) nel semestre caldo e 4,9-5l/100km (20km/l) in quello freddo. Come già scrivevo in un post precedente, bisogna prima però "imparare a guidarle", le ibride: io mi faccio aiutare tantissimo dal Cruise Control, che è molto più bravo di me nel tener basso il numero giri motore dialogando con la gestione elettronica del cambio CVT. In città con poco traffico i consumi diminuiscono ancora, fino a circa 4,5-4,6l/100km.
2. La versione base di Insight, migliora leggermente i consumi per via della gommatura più ridotta.
3. La capacità del serbatoio è 34l (circa 10 Galloni)

Massimo J. De Carlo ha detto...

Se ti interessa vedere quale ciclo viene utilizzato per parametrizzare i risultati puoi cercare il file nel sito governativo www.fueleconomy.gov.
Certamente tu sai guidare la macchina con una sensibilità particolare migliorando l prestazioni & i consumi, però è importante finalmente verificare in modo asettico i dati confrontando le varie auto perchè sono validi erga omnes. E' questa la novità succosa, IMHO.

Anonimo ha detto...

Massimo,
completamente d'accordo e grazie del link, ma ci tenevo a scrivere ai lettori di Mondoelettrico che si può fare anche di meglio.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Più che lecito.

markogts ha detto...

@ luigi: le ibride sono uno strumento. In certe condizioni possono dare grandi vantaggi. Prova a confrontarti nella guida cittadina con una Insight e poi ne riparliamo. Se invece si guida molto in autostrada e/o a velocità costante, un buon diesel è ancora imbattibile (es. la Polo Bluemotion). L'importante è non farne una questione di fede, ma avere un approccio pragmatico.