Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 25 ottobre 2010

Auto elettriche, batterie, litio. Le piccole attività di disinformazione

Ogni tanto leggiamo articoli che hanno l'obiettivo di (dis-) informare i lettori sul fatto che le auto elettriche non avranno futuro, altri articoli pontificano sul fatto che le auto elettriche inquinano più delle auto a gasolio, senza dimenticare quegli articoli che vogliono illuminare l'ignaro uomo della strada che il litio non sarà sufficiente per sostituire l'intero parco automobilistico odierno e che sarà più meno sufficiente per coprire una piccola porzione .... eccetera.

Questi articoli, diciamolo chiaramente, sono da considerare come piccole attività di disinformazione volontaria o involontaria (si e no?). La disinformazione volontaria, denigratoria, quella dei soliti blablabla da un po' di tempo la ignoriamo e basta per il semplice fatto che non ha la ben che minima possibilità di incidere né sull'opinione pubblica né tanto meno sui produttori di batterie né ancor meno sulle case automobilistiche che lavorano tenacemente sull'innovazione tecnologica l'unica ad avere un senso nel presente e ancor più in prospettiva futura.

Ha senso invece puntualizzare gli argomenti della (dis-) informazione involontaria quella che scaturisce dall'ignoranza (nell'accezione di 'ignorare'), anche se di per se è già perdente, la (dis-) informazione per gli stessi motivi di cui dicevo sopra. Un articolo su un noto periodico d'informazione cartaceo, preso dal web, me ne offre lo spunto.

In sintesi, dopo avere correttamente informato che il litio è il metallo più leggero in natura, privo di effetti memoria, afferma due cose non esatte ed una imprecisa. 'Una batteria al litio ha una vita complessiva inferiore rispetto a quelle del passato, costa di più ed è pericolosa (se surriscaldata eccessivamente può addirittura esplodere)'. La prima secondo cui la batteria al litio ha una vita operativa inferiore alle batterie del passato è assolutamente falsa. Prima di tutto vale precisare che alle batterie al litio (ioni) appartengono varie famiglie ma tutte hanno una vita da 5 a 7 volte superiore rispetto al piombo per arrivare al litio a nanotecnologie che arriva a più di diecimila cicli e oltre 10 anni di vita. Nessuna batteria può arrivare a questi limiti. Per quanto riguarda la pericolosità dobbiamo fare un distinguo e precisare. Le batterie al litio che esplodevano erano quelle della prima 'familglia' ed erano basate sul cobalto. Effettivamente avevano il difetto di innescare un cortocircuito in accensione o spegnimento (o per perforazione accidentale). Sono esplosi alcuni cellulari o computer portatili. Chiariamo, non vengono più utilizzate. Le altre e più nuove tipologie non sono più soggette a questo inconveniente. Analizzando l'altro aspetto, quello economico, è facile calcolare che il costo iniziale che senza dubbio superiore (per ora, considerando i bassi volumi di produzione) a fronte di una vita più lunga rispetto alle concorrenti determina un allineamento dei prezzi se non addirittura un vantaggio netto.

Altra, ulteriore, imprecisione dell'articolo riguarda l'andamento del costo delle batterie al litio che registrerebbe un aumento del 7% annuo. I miei dati diretti provenienti dai fornitori dell'estremo oriente mi offrono dati opposti. Non specifico le percentuali in quanto variano secondo i produttori, la nazione, il periodo di riferimento. La produzione e la reperibilità del litio è destinata ad aumentare quando inizierà l'estrazione dai laghi prosciugati del Sud America ed il suo prezzo è destinato a calare per il fatto che affiora per vari metri in superficie e non si ha la necessità di scavare pozzi per la sua estrazione.

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2 commenti:

Silvano Robur ha detto...

Recentemente ho letto che i vecchi sommergibili convenzionali ex URSS della classe KILO venduti di seconda mano alle marinerie di mezzo mondo, hanno avuto le tradizionali batterie al piombo sostituite con quelle ai polimeri di litio.

Se le batterie al litio sono così pericolose, perchè imbarcarle a bordo di un sommergibile ?

Anonimo ha detto...

Ho letto l'articolo del noto settimanale: penoso; d'altra parte questi pubblicisti lavorano a 5€ a articolo, quanti ne devono scrivere in un giorno per pagarsi l'affitto di casa...?