Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 24 dicembre 2008

Limiti Euro VI per camion e autobus

Il Parlamento ha adottato un regolamento che introduce nuove norme per l’omologazione di camion e autobus riguardo, in particolare, alle loro emissioni inquinanti e all'accesso alle informazioni tecniche da parte degli operatori indipendenti. Con l'Euro VI, nel 2014, i nuovi veicoli pesanti dovranno ridurre dell'80% le emissioni di ossidi di azoto e del 66% quelle di particolato. Sono ammessi incentivi finanziari ai veicoli nuovi e per l'adeguamento o la rottamazione di quelli già in servizio.

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Campo d'applicazione

Il regolamento si applica agli autoveicoli a motore con massa di riferimento superiore a 2.610 kg progettati e costruiti per il trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e agli stessi veicoli con una massa massima non superiore a 5 tonnellate, nonché ai mezzi progettati e costruiti per il trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate e a quelli con una massa compresa tra 3,5 e 12 tonnellate. Si applica, inoltre, a tutti i veicoli a motore progettati e costruiti per il trasporto di persone, aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima superiore a 5 tonnellate, nonché a quelli progettati e costruiti per il trasporto di merci, aventi massa massima superiore a 12 tonnellate. Su richiesta del costruttore, e a determinate condizioni, l'omologazione può anche essere concessa ad altri veicoli con massa diversa.

Rispetto dei limiti di emissione

I limiti delle emissioni Euro IV per autocarri e autobus sono applicabili a partire dal novembre 2006 e i limiti Euro V sono applicati, per le nuove omologazioni di entrambi, dall’1 ottobre 2008. Il compromesso raggiunto con i Consiglio conferma la proposta della Commissione sui nuovi valori limiti del regime Euro VI. Pertanto, rispetto all'Euro V, ad esempio, la massa delle emissioni di particolato consentita dal nuovo regolamento dovrà essere ridotta del 66% (10 mg/kWh), mentre nel caso degli ossidi di azoto si prevede una riduzione dell'80% (400 mg/kWh). I costruttori dovranno inoltre equipaggiare motori e veicoli in modo tale che le loro componenti suscettibili di esercitare un effetto sulle emissioni siano concepite, costruite e montate in maniera da permettere ai motori e ai veicoli di soddisfare il regolamento durante il loro uso normale. Quest'ultimo, peraltro, vieta il ricorso a strategie di manomissione che riducono l’efficacia dei sistemi di controllo delle emissioni.
A partire dal 31 dicembre 2012, le autorità nazionali dovranno rifiutare l’omologazione nazionale o l’omologazione-tipo CE ai "nuovi tipi" di motori o di veicoli che, a causa delle emissioni, non siano conformi al regolamento e alle sue misure di applicazione. Potranno invece essere rilasciati certificati tecnici per livelli di emissione precedenti all'Euro VI per i veicoli destinati all'esportazione fuori dall'UE. Inoltre, dal 31 dicembre 2013, le autorità nazionali dovranno cessare di ritenere validi i certificati di conformità dei "veicoli nuovi" che non rispettano le disposizioni del regolamento e delle sue misure di applicazione, e dovranno vietare la vendita o l'uso di "nuovi motori" non conformi, purché non si tratti di motori di ricambio per veicoli in servizio.

Il testo

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1 commento:

Anonimo ha detto...
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