Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 20 dicembre 2008

La saga delle batterie: litio per tutti?

Gli accordi tra industrie automobilistiche e produttori di batterie al litio specifiche per l'automobile sono il tema del momento. Anzi, sarà il tema tecnico di tutto il 2009, visto che nei prossimi 12 mesi si vedranno tante nuove ibride e anche le prime elettriche di nuova generazione. I primi a darsi da fare sono stati i colossi del Giappone, Paese in cui i legami tra gruppi dell'automobile e delle batterie sono molto stretti da tempo. Ironia della sorte, però, proprio la Toyota e il suo partner Panasonic (qui si gioca davvero in famiglia) non potranno far debuttare la nuova Prius, che sarà presentata al Salone di Detroit tra poche settimane, con le batterie al litio: l'ibrida più famosa (e diffusa) nel mondo arriva troppo presto, quando la produzione industriale delle nuove batterie non è ancora matura. Soltanto chi deve, o vuole, battere gli altri sul tempo (Tesla e Mini) si adatta all'utilizzo di batterie al litio ottenute unendo migliaia di stilo destinate ai prodotti elettronici di largo consumo… poco importa se sono più pesanti e ingombranti e se non avranno una durata adeguata all'automobile: la Tesla Roadster è un bellissimo giocattolo per ricchi californiani (prezzi a partire da 100.000 dollari...) più che un'auto vera e la Mini non è in vendita, bensì noleggiabile (i costi dell'operazione e delle sostituzioni sono a carico della BMW). Negli Stati Uniti le commesse militari hanno da anni dato impulso alla ricerca su fuel cell e batterie, mentre con la Chevrolet Volt la General Motors si gioca gli ultimi sprazzi di credibilità e le speranze per il futuro. In Giappone, oltre alla Toyota di cui si è detto, anche gli altri Gruppi sono attivamente impegnati con le varie Sanyo e Nec. Quest'ultima, tra l'altro, ha una joint-venture con Nissan, che a sua volta è legata a Renault, la quale ha già annunciato che nel 2010 produrrà almeno 10.000 elettriche l'anno e 100.000 tra il 2012 e il 2015. Idem per la Germania, non foss'altro perché le Case teutoniche hanno interessi nei mercati Nordamericani e devono fare dimenticare che i loro modelli di lusso emettono grandi quantità di CO2. Unico rimedio per vendere le grosse tedesche sarà quindi trasformarle in ibride e vendere anche piccole elettriche, che daranno diritto a generosi bonus in quanto sulla carta sono a emissioni zero. Per ora, grossi piani industriali dell'Italia per quanto riguarda ibride ed elettriche non se ne vedono, con il gruppo Fiat impegnato a vendere soprattutto utilitarie e fuori dal mercato americano da tanti anni. Non c'è dubbio che il futuro sia di ibride ed elettriche. E la crisi che ha colpito l'industria mondiale dell'automobile, invece di ritardare il cambiamento, lo sta stimolando. Non foss'altro per il fatto, non proprio trascurabile, che gli aiuti di Stato per le industrie in difficoltà saranno subordinati alla messa in cantiere di modelli ecologici. Speriamo che la corsa alle "ecologiche" non si trasformi soltanto in una caccia al finanziamento di Stato, pagato da tutti i contribuenti. Sarebbe uno scandalo perdere l'occasione storica che si sta presentando e dimenticare che, meno di sei mesi fa, in luglio, il barile di petrolio era schizzato fino a 150 dollari e un litro di gasolio era arrivato a quota 1,50 euro.

qui

.

2 commenti:

Leonardo - Tok'ra ha detto...

Ciao Massimo e un caro saluti a tutti i lettori!


Come sai, io sono favorevole allo sviluppo, delle batterie per autotrazione....
Si continua a leggere, un po' ovunque navigando per la rete... che tutto il mondo america, europa, cina (tranne l'Italia) si sta attivando per avere auto elettriche!
Sono pure dell'opinione, che nel breve periodo sarà molto più facile trovare nel mercato dell'automobile auto elettriche che ad idrogeno. Rimane sempre il problema su come ottenere l'idrogeno!


Ok... elettrico, ottima soluzione..
Le batterie al litio (polimero di litio) sembrano la prima soluzione per l'inquinamento, e per il consumo di petrolio!

MA.... MA...
Il litio:
- dove si estrae?
- in quale parte del mondo?
- chi sono le aziende che estraggono il litio?
- di litio, come minerale, è diffuso su tutto il pianeta?
- la "raffinazione" cosa comporta? Inquinamento? Posti di lavoro?


Insomma, mi piacerebbe saperne di più sul Litio..!!


Grazie
Leonardo
dimenticavo.. Buon Natale!!

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.