Sono oltre duemila, per la precisione 2040, i cittadini che hanno goduto degli incentivi comunali per l'acquisto di veicoli elettrici. Dato il successo finora conseguito, l'Amministrazione ha rifinanziato l'iniziativa anche per il 2007, destinando una quota di 140mila euro a questo scopo, che si aggiungono ai 430mila stanziati sino ad oggi, per un totale di 570mila euro erogati dal 2001, quando l'iniziativa ha preso il via ufficiale. Grazie alle nuove risorse, già disponibili, le liquidazioni potranno essere effettuate in pochi giorni dal Tesoriere comunale.
A sette anni dall'avvio dell'iniziativa da parte dell'assessorato alla Mobilità, si conferma quindi l'attenzione dei modenesi verso la "mobilità sostenibile", che vede proprio nei veicoli elettrici uno degli aspetti più concreti. Il veicolo più gettonato è la bicicletta elettrica (95% dei contributi), presente sul mercato in svariati modelli e prezzi (dai 400 ai 1.500 euro), dotata di nuovi e più affidabili accumulatori e dal bassissimo costo di ricarica (per 25 km si spendono pochi centesimi in energia elettrica).
L'operazione coinvolge oltre 100 venditori convenzionati, sparsi in varie città della regione e alcuni anche all'estero. Le clausole di accesso ai contributi sono semplici: essere residenti a Modena e acquistare dai venditori convenzionati. Possono richiedere i contributi anche le aziende e le organizzazioni sociali che abbiano sede a Modena.
Il Comune eroga due tipi di incentivi. Il primo copre il 35% sul prezzo di acquisto (per le auto elettriche arriva a oltre 5.000 euro), mentre il secondo consiste in agevolazioni all'utilizzo (gratuità sosta a pagamento, libero accesso alla zona a traffico limitato). Il contributo non solo si applica ai diversi tipi di veicoli elettrici (biciclette, motocicli, autoveicoli ad esclusione degli ibridi), ma anche ai principali pezzi di ricambio (ad esempio gli accumulatori che necessariamente possono essere sostituiti ogni 2/3/4/5 anni).
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Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.
giovedì 31 maggio 2007
mercoledì 30 maggio 2007
Il 'Cinquino' elettrico a Montecitorio
In diretta dal Blog 'Petrolio' di Debora Billi.
"... Pietro Cambi, proprietario e ideatore di questo retrofit elettrico è stato accolto dalla stampa presente con grande interesse. Tante le interviste rilasciate alle emittenti nazionali, alle radio e a Sky. Presenti anche Marco Boato e Grazia Francescato (nella foto a sinistra) dei Verdi, che ha voluto osservare da vicino questo veicolo dal sapore antico, ma molto innovativo. Postiamo qui alcune foto che Debora ci ha mandato con il suo telefonino cellulare! Ben presto vi daremo altre notizie in merito a questa incredibile mattinata! ..."
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"... Pietro Cambi, proprietario e ideatore di questo retrofit elettrico è stato accolto dalla stampa presente con grande interesse. Tante le interviste rilasciate alle emittenti nazionali, alle radio e a Sky. Presenti anche Marco Boato e Grazia Francescato (nella foto a sinistra) dei Verdi, che ha voluto osservare da vicino questo veicolo dal sapore antico, ma molto innovativo. Postiamo qui alcune foto che Debora ci ha mandato con il suo telefonino cellulare! Ben presto vi daremo altre notizie in merito a questa incredibile mattinata! ..."
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Giappone: 30 milioni di euro l'anno per lo sviluppo di batterie
Il governo giapponese intende sovvenzionare lo sviluppo di batterie per auto elettriche mettendo a disposizione 4,9 miliardi di yen (30 milioni di euro) l'anno. . Lo ha detto il portavoce del ministero del Commercio facendo seguito alla proposta della scorsa settimana del premier Shinzo Abe di dimezzare le emissioni globali entro il 2050. Il Giappone ha intenzione di spendere oltre 1,7 miliardi di dollari ( 1,3 miliardi di euro) nei prossimi cinque anni per sostenere le compagnie che intendano sviluppare auto ibride più economiche e carburanti ecologici per cercare di ridurre i gas di scarico.
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martedì 29 maggio 2007
Conversione dei veicoli all'elettrico: cronaca di una liberalizzazione ecologica ed economica
L'origine di quella che, se approvata, sarà ricordata come la storica "liberazione" della trazione elettrica dei veicoli circolanti su strada dal giogo del nulla osta delle case costruttrici, parte da una idea apparentemente folle maturata nella comunità ASPO Italia, realizzata da alcuni volenterosi come Pietro Cambi, Ugo Bardi, Massimo De Carlo, Corrado Petri, Riccardo Falci, Ringo Michael Reenberg e altri.
L'idea era che per abbattere il muro della nicchia in cui è ristretto il settore dei veicoli elettrici fosse necessario passare per la trasformazione di quanti più possibile dei veicoli circolanti; in teoria pareva possibile, e i nostri eroi ci sono riusciti davvero!
E' così che ai primi di maggio 2007 vedeva la luce la Fiat Cinquecento convertita all'elettrico, presentata in anteprima assoluta dal 18 al 20 maggio in Piazza Santa Croce nel corso della Mostra Internazionale dei veicoli a emissione zero!!!
In questa occasione, il glorioso "Cinquino" rinato a nuova vita in versione elettrica incontrava un personaggio in rapida ascesa dell'ecologismo politico nazionale, Fabio Roggiolani, che come Responsabile dell'Ufficio nazionale del Programma dei Verdi ha da qualche mese assunto un rilievo nazionale di primo piano e non soltanto nell'ambito dei Verdi.
L'incontro ha avuto l'effetto di un terremoto, e l'imperativo è stato immediatamente quello di trasformare un grande successo tecnico in una opportunità straordinaria per il Paese.
Si trattava allora di trovare la chiave per realizzare concretamente questa opportunità e - incredibile ma vero - si presentava un'occasione irripetibile: il Disegno di Legge Bersani e altri, “Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in settori di rilevanza nazionale”, che è in questi giorni all’esame della Camera, ivi identificato dal numero 2272: www.camera.it/_dati/lavori/schedela/trovaschedacamera_wai.asp?PDL=2272
Roggiolani si è messo subito al lavoro, insieme agli stessi amici di ASPO Italia, compreso Leonardo Libero, Direttore editoriale della rivista Energia dal Sole e da lungo tempo profondo conoscitore dei veicoli elettrici, producendo un Emendamento da presentare alla Camera, nella discussione che da martedì 29 a giovedì 31 maggio porterà all'approvazione del DDL, che poi passerà all'esame del Senato.
Se approvato, questo emendamento potrà portare alla riconversione di centinaia di migliaia, se non milioni, di veicoli circolanti all'elettrico, al definitivo sviluppo del settore dei veicoli elettrici anche nuovi, al miglioramento della qualità dell'aria e alla diminuzione strutturale del fabbisogno energetico nazionale, allo sviluppo di un vastissimo settore economico delle riconversioni, dei servizi, dell'indotto industriale e artigianale legato ai componenti e alla ricarica.
Di Francesco Meneguzzo tratto da qui e qui
L'idea era che per abbattere il muro della nicchia in cui è ristretto il settore dei veicoli elettrici fosse necessario passare per la trasformazione di quanti più possibile dei veicoli circolanti; in teoria pareva possibile, e i nostri eroi ci sono riusciti davvero!
E' così che ai primi di maggio 2007 vedeva la luce la Fiat Cinquecento convertita all'elettrico, presentata in anteprima assoluta dal 18 al 20 maggio in Piazza Santa Croce nel corso della Mostra Internazionale dei veicoli a emissione zero!!!
In questa occasione, il glorioso "Cinquino" rinato a nuova vita in versione elettrica incontrava un personaggio in rapida ascesa dell'ecologismo politico nazionale, Fabio Roggiolani, che come Responsabile dell'Ufficio nazionale del Programma dei Verdi ha da qualche mese assunto un rilievo nazionale di primo piano e non soltanto nell'ambito dei Verdi.
L'incontro ha avuto l'effetto di un terremoto, e l'imperativo è stato immediatamente quello di trasformare un grande successo tecnico in una opportunità straordinaria per il Paese.
Si trattava allora di trovare la chiave per realizzare concretamente questa opportunità e - incredibile ma vero - si presentava un'occasione irripetibile: il Disegno di Legge Bersani e altri, “Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in settori di rilevanza nazionale”, che è in questi giorni all’esame della Camera, ivi identificato dal numero 2272: www.camera.it/_dati/lavori/schedela/trovaschedacamera_wai.asp?PDL=2272
Roggiolani si è messo subito al lavoro, insieme agli stessi amici di ASPO Italia, compreso Leonardo Libero, Direttore editoriale della rivista Energia dal Sole e da lungo tempo profondo conoscitore dei veicoli elettrici, producendo un Emendamento da presentare alla Camera, nella discussione che da martedì 29 a giovedì 31 maggio porterà all'approvazione del DDL, che poi passerà all'esame del Senato.
Se approvato, questo emendamento potrà portare alla riconversione di centinaia di migliaia, se non milioni, di veicoli circolanti all'elettrico, al definitivo sviluppo del settore dei veicoli elettrici anche nuovi, al miglioramento della qualità dell'aria e alla diminuzione strutturale del fabbisogno energetico nazionale, allo sviluppo di un vastissimo settore economico delle riconversioni, dei servizi, dell'indotto industriale e artigianale legato ai componenti e alla ricarica.
Di Francesco Meneguzzo tratto da qui e qui
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lunedì 28 maggio 2007
The Stealth - New All-Electric Motorbike
Electric Motorcycle: Test Drive
http://www.youtube.com/watch?v=cMUVCeHCt9g
http://www.youtube.com/watch?v=cMUVCeHCt9g
domenica 27 maggio 2007
sabato 26 maggio 2007
Ancora a disposizione i fondi governativi per le auto elettriche nuove
Rimangono ancora disponibili gli incentivi per l'acquisto di autovetture nuove elettriche o ad idrogeno (2mila o 1.500 euro), anche od esclusivamente a metano o Gpl (nonché), previsti dall'articolo 1, comma 228 della stessa Finanziaria 2007. Si tratta degli incentivi statali che ex Dl 324/97 sono destinati a persone fisiche e giuridiche che installano un impianto a metano o Gpl su autoveicoli con meno di 3 anni di vita (650 euro) o su un autoveicolo "euro 0" o "euro 1" (350 euro). I 50 milioni di euro assegnati al programma per il 2007 (articolo 1, comma 238 della legge 296/2006) sono stati rapidamente esauriti, tantoché il Ministero ha informato (comunicato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 23 maggio 2006 n. 118) dell'avvenuta sospensione del programma. Dopo l'ennesimo boom di richieste (in meno di 5 mesi è già stato utilizzato l'80% dei 50 milioni di euro stanziati dalla Finanziaria 2007) il MinSviluppo economico comunica la sospensione dell'intervento.
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venerdì 25 maggio 2007
Smog su tela, PM10 di città su tela
Alessandro Ricci racconta della sua singolarissima ed unica tecnica pittorica: "Ho provato a dipingere con le polveri che respiriamo ogni giorno. Queste polveri, abbondantissime in ogni angolo della città, colorano le mie tele ma anche i nostri polmoni... " Modalità di raccolta e di esecuzione del dipinto: le polveri vengono raccolte con cotone umido e dipinge usando stecchino e cotone avvolto. Terminato il "dipinto" viene spruzzato il fissativo (alcune tele fatte diversi mesi fa che non sono state fissate conservano bene ancora il colore). Usa il fissativo per e la vernice fissativa.
In alcune tele ha mischiato le "croste" di polveri nere con una colla trasparente ed ha ottenuto dei "neri" molto intensi.
Generalmente raccoglie le polveri dalle persiane ed avvolgibili in plastica e dalle persiane di legno "ben" verniciato, poste ad altezze superiori ai due metri dal suolo e le deposizioni di polveri .... "più pulite" possibile. E' interessante notare che le varie intensità di grigio sono legate ai punti di raccolta. Compaiono talvolta sfumature marroni, legate alla presenza di terra nelle polveri, polveri di cantieri, polveri portate dalla campagna, polveri del deserto portate dalle piogge.
In alcune tele ha mischiato le "croste" di polveri nere con una colla trasparente ed ha ottenuto dei "neri" molto intensi.
Generalmente raccoglie le polveri dalle persiane ed avvolgibili in plastica e dalle persiane di legno "ben" verniciato, poste ad altezze superiori ai due metri dal suolo e le deposizioni di polveri .... "più pulite" possibile. E' interessante notare che le varie intensità di grigio sono legate ai punti di raccolta. Compaiono talvolta sfumature marroni, legate alla presenza di terra nelle polveri, polveri di cantieri, polveri portate dalla campagna, polveri del deserto portate dalle piogge.
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giovedì 24 maggio 2007
L’energia rinnovabile diventa realtà a Montemurlo
L’energia sprigionata dal sole trasformata in motore per l’attività produttiva. Il segreto racchiuso in un impianto fotovoltaico da 50 kw, uno dei più grandi del Centro Italia, che sarà inaugurato giovedì prossimo 24 maggio a Montemurlo, presso la sede della Com-Ital Group, l’azienda che lo installato e progettato. A fare da cornice all’evento, che vede anche la collaborazione della Banca Intesa - San Paolo, due nomi di spicco della politica regionale e nazionale: si tratta di Erasmo D’Angelis e Fabio Roggiolani, l’uno presidente della commissione Territorio e Ambiente della Regione Toscana, l’altro presidente della commissione regionale Sanità (nonché responsabile nazionale del programma dei Verdi). Un momento significativo per fare il punto sulle opportunità derivanti dall’utilizzo della tecnologia fotovoltaica, sia in chiave di risparmio energetico che di investimento economico sul territorio. In particolare, la nuova legge finanziaria e il quadro normativo di riferimento sulle energie rinnovabili costituiscono un incentivo all’installazione di pannelli solari destinati ad abitazioni o insediamenti industriali.
martedì 22 maggio 2007
Ieri e oggi si fondono
Questa la possiamo considerare una foto storica. Pietro Cambi, proprietario del cinquino elettrico, fotografato con Giuseppe Matucci campione italiano motociclista degli anni a cavallo della guerra. Il campione ha superato abbondantemente gli ottanta (anni) ma ha ancora il piglio audace e la galanteria con le donne dei giovani di quei tempi. Oggi gira sempre per Firenze con uno scooter elettrico ed è bastato insistere poco poco per convincerlo a partecipare volentieri al Gran Premio elettrico di Ruotati pilotando un veicolo elettrico a due ruote con la tuta e il casco originale di quegli anni. Niente meglio di questa foto riesce a farci capire come ieri e oggi si possano fondere per guardare avanti verso il futuro con fiducia.
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lunedì 21 maggio 2007
domenica 20 maggio 2007
Gran Premio città di Firenze
Oggi alle ore 15 in punto partirà il 4° Gran Premio città di Firenze dei veicoli ecocompatibili, ideato da Gianni Bellandi, con il quale verranno coinvolti i cittadini che hanno acquistato fino ad oggi il veicolo sostenibile (quasi 4.000 unità vendute) e i giornalisti specializzati, a livello nazionale, ai quali forniremo un veicolo, per affrontare una prova impegnativa e giocosa, ma non competitiva. Il percorso del GP prevede varie tappe con controlli a timbro, in luoghi poco accessibili e dimenticati della città e nei vari punti vendita dei mezzi.
sabato 19 maggio 2007
Ruotati 2007 in corso a Firenze
Oggi si svolgerà il convegno "European Mobility" nel Salone de' Dugento a Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria dalle ore 10.00.
venerdì 18 maggio 2007
Cinquecento elettrica
Riceviamo la seguente telegrafica, entusiastica mail.
C'e'!
Esiste !
E funziona !
Ieri abbiamo fatto il collaudo.
Prestazioni leggermente meglio del cinquino orginale.
Pietro Cambi
Su YouTube
cinquino elettrico, electric conversion of a fiat 500 f
http://www.youtube.com/watch?v=p1W757i_cD4
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C'e'!
Esiste !
E funziona !
Ieri abbiamo fatto il collaudo.
Prestazioni leggermente meglio del cinquino orginale.
Pietro Cambi
Su YouTube
cinquino elettrico, electric conversion of a fiat 500 f
http://www.youtube.com/watch?v=p1W757i_cD4
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giovedì 17 maggio 2007
ruòtati® spin yourself
ZERO EMISSION VEHICLES
DECIMA edizione PIAZZA SANTA CROCE
mostra e convegno internazionale: dai pattini all'autobus elettrico
con il patrocinio di: Parlamento Europeo - Ministero Attività Produttive - Ministero dell'Ambiente - Ministero delle Attività Produttive - Regione Toscana - Provincia di Firenze - Comune di Firenze - Università degli Studi di Firenze - WWF - Greenpeace - Legambiente - VAS - Amici della terra - Città ciclabile
Novità della prossima edizione sarà il ritorno dell'appuntamento più atteso da chi desidera conoscere le novità del settore, in spazio pubblico, confermando la prossima edizione di ruòtati nel cuore della città di Firenze. L'evento si svolgerà nel mese di maggio 2007 e sarà aperto a tutti i cittadini e ad ingresso gratuito. " ruotàti", il festival delle ruote ecologiche è giunto alla decima edizione. A ruotàti si potranno incontrare amici famosi (dopo Dario Fo, Franca Rame, Oliviero Toscani, Eugenio Finardi , Reinhold Messner, i Litfiba, Athina Cenci, Lu Colombo e Beppe Grillo) sensibili alla salute loro e degli altri. La tre giorni dedicata alle prove, ai test dei veicoli, al 4° Gran Premio Città di Firenze di veicoli elettrici, ma anche una grande festa per tutti i cittadini di Firenze e i visitatori internazionali. Iscrivetevi con gli amici, sono ammesse anche squadre di cinque partecipanti, per dare un premio anche ai team che vinceranno di più. Il punteggio a squadre vi permette di trovarvi uno sponsor per le magliette del team. L'idea di ruotàti, spiegano gli organizzatori Almir de Leo e Marco Pasqualin, è nata con l'obiettivo di incrementare la diffusione e la conoscenza dei veicoli ad emissione zero. Parola d'ordine: sensibilizzare, informare i cittadini della tecnologia utilizzata per produrre veicoli mossi da energia umana o alternativa ai carburanti fossili. Cambiando il modo di spostarsi, senza stress, inquinamento acustico e atmosferico, si migliora la qualità della vita e della salute e si risparmia denaro. Per sensibilizzare i cittadini non è necessaria la seriosità, come insegnano le sei precedenti edizioni, si può parlare di questi argomenti in modo divertente e spensierato, dimostrando che si possono combattere battaglie importanti a difesa dell'ambiente, in maniera gradevole. Firenze, dove il problema del traffico ha assunto da anni dimensioni devastanti per la salute, è la prima città ad aver introdotto gli incentivi comunali per l'acquisto di mezzi a bassa emissione di inquinanti ed è la capitale europea dei veicoli elettrici. Anche per la prossima edizione in programma il 4° GP citta di Firenze dei veicoli ecocompatibili, con il quale verranno coinvolti i cittadini che hanno acquistato fino ad oggi il veicolo sostenibile (quasi 4.000 unità vendute) e i giornalisti specializzati, a livello nazionale, ai quali forniremo un veicolo, per affrontare una prova impegnativa e giocosa, ma non competitiva. Il percorso del GP prevede varie tappe con controlli a timbro, in luoghi poco accessibili e dimenticati della città e nei vari punti vendita dei mezzi. "ruòtati" 2007, grazie all'ubicazione strategica, in una delle piazze più importanti della città, migliaia di persone vedranno e proveranno "su strada" i veicoli ZEV presentati dai più importanti produttori nazionali ed internazionali del settore.Durante la rassegna da segnalare il giorno 19 maggio (9.30 registrazioni) ore 10.00 nel Salone De' Dugento di Palazzo Vecchio il Convegno "Urban European Mobility" le soluzioni per una mobilità intelligente.
PROGRAMMA
Esposizione nel centro storico di Firenze in Piazza santa Croce - venerdì 18, Sabato 19, Domenica 20 dalle ore 10 alle 19
- venerdì 18
- sabato 19 (convegno)
- domenica 20 maggio IV° Gran Premio
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DECIMA edizione PIAZZA SANTA CROCE
mostra e convegno internazionale: dai pattini all'autobus elettrico
con il patrocinio di: Parlamento Europeo - Ministero Attività Produttive - Ministero dell'Ambiente - Ministero delle Attività Produttive - Regione Toscana - Provincia di Firenze - Comune di Firenze - Università degli Studi di Firenze - WWF - Greenpeace - Legambiente - VAS - Amici della terra - Città ciclabile
Novità della prossima edizione sarà il ritorno dell'appuntamento più atteso da chi desidera conoscere le novità del settore, in spazio pubblico, confermando la prossima edizione di ruòtati nel cuore della città di Firenze. L'evento si svolgerà nel mese di maggio 2007 e sarà aperto a tutti i cittadini e ad ingresso gratuito. " ruotàti", il festival delle ruote ecologiche è giunto alla decima edizione. A ruotàti si potranno incontrare amici famosi (dopo Dario Fo, Franca Rame, Oliviero Toscani, Eugenio Finardi , Reinhold Messner, i Litfiba, Athina Cenci, Lu Colombo e Beppe Grillo) sensibili alla salute loro e degli altri. La tre giorni dedicata alle prove, ai test dei veicoli, al 4° Gran Premio Città di Firenze di veicoli elettrici, ma anche una grande festa per tutti i cittadini di Firenze e i visitatori internazionali. Iscrivetevi con gli amici, sono ammesse anche squadre di cinque partecipanti, per dare un premio anche ai team che vinceranno di più. Il punteggio a squadre vi permette di trovarvi uno sponsor per le magliette del team. L'idea di ruotàti, spiegano gli organizzatori Almir de Leo e Marco Pasqualin, è nata con l'obiettivo di incrementare la diffusione e la conoscenza dei veicoli ad emissione zero. Parola d'ordine: sensibilizzare, informare i cittadini della tecnologia utilizzata per produrre veicoli mossi da energia umana o alternativa ai carburanti fossili. Cambiando il modo di spostarsi, senza stress, inquinamento acustico e atmosferico, si migliora la qualità della vita e della salute e si risparmia denaro. Per sensibilizzare i cittadini non è necessaria la seriosità, come insegnano le sei precedenti edizioni, si può parlare di questi argomenti in modo divertente e spensierato, dimostrando che si possono combattere battaglie importanti a difesa dell'ambiente, in maniera gradevole. Firenze, dove il problema del traffico ha assunto da anni dimensioni devastanti per la salute, è la prima città ad aver introdotto gli incentivi comunali per l'acquisto di mezzi a bassa emissione di inquinanti ed è la capitale europea dei veicoli elettrici. Anche per la prossima edizione in programma il 4° GP citta di Firenze dei veicoli ecocompatibili, con il quale verranno coinvolti i cittadini che hanno acquistato fino ad oggi il veicolo sostenibile (quasi 4.000 unità vendute) e i giornalisti specializzati, a livello nazionale, ai quali forniremo un veicolo, per affrontare una prova impegnativa e giocosa, ma non competitiva. Il percorso del GP prevede varie tappe con controlli a timbro, in luoghi poco accessibili e dimenticati della città e nei vari punti vendita dei mezzi. "ruòtati" 2007, grazie all'ubicazione strategica, in una delle piazze più importanti della città, migliaia di persone vedranno e proveranno "su strada" i veicoli ZEV presentati dai più importanti produttori nazionali ed internazionali del settore.Durante la rassegna da segnalare il giorno 19 maggio (9.30 registrazioni) ore 10.00 nel Salone De' Dugento di Palazzo Vecchio il Convegno "Urban European Mobility" le soluzioni per una mobilità intelligente.
PROGRAMMA
Esposizione nel centro storico di Firenze in Piazza santa Croce - venerdì 18, Sabato 19, Domenica 20 dalle ore 10 alle 19
- venerdì 18
- sabato 19 (convegno)
- domenica 20 maggio IV° Gran Premio
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mercoledì 16 maggio 2007
Inaugurato il più grande progetto di ricerca sul clima del Mediterraneo
Il più grande progetto di ricerca sul cambiamento climatico nel Mediterraneo è stato avviato. Finanziato nell'ambito del Sesto programma quadro (6PQ), CIRCE (Climate Change and Impact Research: the Mediterranean Environment) coinvolgerà 62 ricercatori che, nell'arco di quattro anni, valuteranno le strategie migliori per mitigare gli effetti avversi del cambiamento climatico nella regione.
Studi precedenti hanno rilevato che, in questo secolo, la regione mediterranea è la più vulnerabile d'Europa ai cambiamenti climatici con effetti sulle risorse naturali. Le temperature in aumento e quindi le siccità ricorrenti aumenteranno il rischio di incendi, di scarsità d'acqua e riduzione dei terreni destinati all'agricoltura. "Osserviamo gli impatti di maggiore entità che potrebbero avere gravi conseguenze sull'agricoltura, la gestione dell'acqua, la produzione di energia e il turismo" ha dichiarato all'AFP Antonio Navarra dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Il consorzio di progetto studierà le previsioni climatiche nell'area mediterranea in relazione al cambiamento globale, per capire quale sarà l'evoluzione delle radiazioni atmosferiche, del ciclo dell�acqua, delle nuvole, degli aerosol e degli eventi estremi, come precipitazioni intense o inondazioni. Verranno valutati inoltre gli impatti su agricoltura, ecosistemi, foreste, qualità dell'aria e salute umana. I partner auspicano di riuscire a fornire, grazie alla loro attività di ricerca, un'immagine più chiara di scenari futuri per poter meglio valutare le conseguenze economiche e sociali, in particolare per quanto concerne il turismo, il mercato energetico e la migrazione delle popolazioni locali.
"I risultati, frutto della collaborazione tra matematici, fisici, climatologi, agronomi, economisti e informatici", prosegue il dr. Navarra, "saranno messi a disposizione sia della comunità scientifica che dei decisori politici." "Con questo progetto, la ricerca diventa strumento per supportare, con i dati scientifici e la previsione di scenari futuri, le azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici."
Qui
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Studi precedenti hanno rilevato che, in questo secolo, la regione mediterranea è la più vulnerabile d'Europa ai cambiamenti climatici con effetti sulle risorse naturali. Le temperature in aumento e quindi le siccità ricorrenti aumenteranno il rischio di incendi, di scarsità d'acqua e riduzione dei terreni destinati all'agricoltura. "Osserviamo gli impatti di maggiore entità che potrebbero avere gravi conseguenze sull'agricoltura, la gestione dell'acqua, la produzione di energia e il turismo" ha dichiarato all'AFP Antonio Navarra dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Il consorzio di progetto studierà le previsioni climatiche nell'area mediterranea in relazione al cambiamento globale, per capire quale sarà l'evoluzione delle radiazioni atmosferiche, del ciclo dell�acqua, delle nuvole, degli aerosol e degli eventi estremi, come precipitazioni intense o inondazioni. Verranno valutati inoltre gli impatti su agricoltura, ecosistemi, foreste, qualità dell'aria e salute umana. I partner auspicano di riuscire a fornire, grazie alla loro attività di ricerca, un'immagine più chiara di scenari futuri per poter meglio valutare le conseguenze economiche e sociali, in particolare per quanto concerne il turismo, il mercato energetico e la migrazione delle popolazioni locali.
"I risultati, frutto della collaborazione tra matematici, fisici, climatologi, agronomi, economisti e informatici", prosegue il dr. Navarra, "saranno messi a disposizione sia della comunità scientifica che dei decisori politici." "Con questo progetto, la ricerca diventa strumento per supportare, con i dati scientifici e la previsione di scenari futuri, le azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici."
Qui
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martedì 15 maggio 2007
Eolico, Shell inaugura parco offshore
La compagnia anglo-olandese Shell ha inaugurato un parco eolico offshore da 108 MW a Nordzeewind, al largo dei Paesi Bassi. L’impianto è stato sviluppato in collaborazione con la società elettrica olandese Nuon Nordzeewind. Shell dispone di altri due impianti offshore in Gran Bretagna (Blyth, 4 MW) e in Germania (Harburg, 4 MW).
lunedì 14 maggio 2007
UEV - Universal Electric vehicle
Specifiche
Posti 2
Dimensioni : pollici 171" x , 70" larg, 47" alt - (cm 435 x 178 x 120)
Peso del bordo 2900 libbre (1.315 kg)
Carico massimo 700 libbre ( 318 kg)
Peso massimo 3600 libbre (1630 kg)
Accelerazioni 0 - 60 miglia 7 secondi
Percorrenza 150 miglia (240 km) - 250 miglia (400 km) con batterie al litio.
The Auto Channel presents complete coverage of the ALT CAR EXPO held December 9-10 2006 in Santa Monica, CA. In this video Diana Lane, President of UEV talks about her company's all-electric high performance car.
Posti 2
Dimensioni : pollici 171" x , 70" larg, 47" alt - (cm 435 x 178 x 120)
Peso del bordo 2900 libbre (1.315 kg)
Carico massimo 700 libbre ( 318 kg)
Peso massimo 3600 libbre (1630 kg)
Accelerazioni 0 - 60 miglia 7 secondi
Percorrenza 150 miglia (240 km) - 250 miglia (400 km) con batterie al litio.
The Auto Channel presents complete coverage of the ALT CAR EXPO held December 9-10 2006 in Santa Monica, CA. In this video Diana Lane, President of UEV talks about her company's all-electric high performance car.
domenica 13 maggio 2007
L'auto, col motore a scoppio, "più pulita" del mondo
E' la sfilata più folle d'America quella del 12 maggio a Houston in Texas, dove le protagoniste sono le "art car", vetture trasformate in garage dagli eccentrici partecipanti ma anche da famosi artisti che ogni anno affollano le strade della capitale del petrolio americana. Un evento che va avanti da venti anni - è la più celebre Art car parade del mondo- al quale prendono parte più di duecentocinquanta veicoli da ogni parte degli Usa.
sabato 12 maggio 2007
Il catamarano sun21 al suo arrivo a New York
Dopo aver attraversato l'Atlantico e costeggiato il litorale americano, il catamarano solare svizzero sun21 è approdato martedì a New York. Il battello ha percorso dall'ottobre scorso 7000 miglia, senza consumare un goccio di carburante e sfruttando unicamente l'energia solare.
Una prima mondiale.
Il catamarano era salpato il 21 ottobre 2006 da Basilea. Il 3 dicembre sun21 aveva lasciato la terraferma europea per attraversare l'Atlantico. Dopo aver raggiunto le sponde della Martinica il 2 febbraio scorso, il battello ha risalito la costa americana da Miami fino a New York.
Il catamarano era salpato il 21 ottobre 2006 da Basilea. Il 3 dicembre sun21 aveva lasciato la terraferma europea per attraversare l'Atlantico. Dopo aver raggiunto le sponde della Martinica il 2 febbraio scorso, il battello ha risalito la costa americana da Miami fino a New York.
Lo skipper Mcihel Thonney, il costruttore del catamarano Markus Wüst, il biologo marino David Senn, il medico Martin Vosseler e lo storico Beat von Scarpatetti hanno tenuto a ringraziare i loro sponsor, senza i quali questa impresa non sarebbe stata possibile, ma anche il sole. Lo scopo di questo viaggio era innanzitutto di dimostrare le potenzialità dell'energia solare nella navigazione. "E ci siamo riusciti", ha affermato Martin Vosseler. "Volevamo evidenziare con questa piccola impresa ciò che si potrebbe fare a livello globale per lottare contro la minaccia di un collasso climatico". Non possiamo abbandonarci al fatalismo, ha aggiunto il medico, secondo il quale ci vorranno ancora numerose imprese di questo tipo e grande spirito creativo per permettere alle energie rinnovabili di avere successo.
Il sole al posto del nucleare
"L'energia nucleare non rappresenta una soluzione", ha proseguito Martin Vosseler, parlando con swissinfo. "Con il sole, che si trova ad una distanza sicura dal nostro pianeta, disponiamo di una fonte di energia potente, che dobbiamo solo sfruttare". L'energia solare offre anche numerose possibilità in campo economico. "Non mancate questa occasione", ha dichiarato il medico, rivolgendosi agli esponenti politici in Svizzera e nel mondo.
Senn ha inoltre accennato al problema dei rifiuti che si ritrovano ovunque nell'oceano.
I membri dell'equipaggio parteciperanno a New York a numerosi eventi in relazione alle questione energetiche. Tra questi un dibattito organizzato dalla Svizzera in margine alla seduta della commissione dell'ONU sullo sviluppo durevole.
(swissinfo)
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Il sole al posto del nucleare
"L'energia nucleare non rappresenta una soluzione", ha proseguito Martin Vosseler, parlando con swissinfo. "Con il sole, che si trova ad una distanza sicura dal nostro pianeta, disponiamo di una fonte di energia potente, che dobbiamo solo sfruttare". L'energia solare offre anche numerose possibilità in campo economico. "Non mancate questa occasione", ha dichiarato il medico, rivolgendosi agli esponenti politici in Svizzera e nel mondo.
Senn ha inoltre accennato al problema dei rifiuti che si ritrovano ovunque nell'oceano.
I membri dell'equipaggio parteciperanno a New York a numerosi eventi in relazione alle questione energetiche. Tra questi un dibattito organizzato dalla Svizzera in margine alla seduta della commissione dell'ONU sullo sviluppo durevole.
(swissinfo)
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venerdì 11 maggio 2007
Il 'Picco del petrolio", problema e conseguenze
Il problema
1 - I geologi ritengono che vi sia stato un picco nella produzione globale di petrolio in un qualche momento tra il 2005 e il 2007 e che vi sarà un chiaro declino irreversibile a partire dal 2010.
2 - La crescita della domanda e la stabilizzazione della produzione significa l'aumento del prezzo del petrolio ben oltre i 40 dollari al barile.
3 - La costante diminuzione dell'estrazione della risorsa vuol dire non tornare mai più al petrolio a basso prezzo.
Le possibili conseguenze
4 - Forniture e prezzi del petrolio volatili nei prossimi 5 anni, accompagnati da instabilità economica (stagnazione).
5 - Un declino economico definitivo dopo il 2010, con possibile collasso del sistema azionario e bancario.
6 - Recessione terminale seguita da una grande depressione fino a quando non saranno sviluppate fonti di energia alternative (fra decenni).
7 - Rimangono solo dieci anni per trovare un'alternativa alla combustione interna e ai motori a reazione per il trasporto di massa.
8 - Lo stesso vale per il petrolchimico che rifornisce l'agricoltura industriale con pesticidi e fertilizzanti.
9 - 500.000 prodotti di consumo che adoperano plastica, detergenti, solventi, vernici e fibre sintetiche dipendono dal petrolio quale materia prima.
10 - Prezzi in crescita per cibo e servizi, razionamenti, costi di spedizione e viaggi in aereo progressivamente in aumento.
11 - Disoccupazione a lungo termine in crescita.
12 - Fine dello stato sociale, dell'educazione e sanità gratuite.
13 - Localizzazione della produzione di cibo, trasferimenti, lavoro e industria a causa del declino nell'uso dei veicoli.
14 - Impoverimento del ceto medio (La fine di Suburbia).
15 - Affidarsi al gas naturale, in via di esaurimento, per produrre elettricità significa spostarsi verso il nucleare (proliferazione di armi e scorie) e/o il carbone (riscaldamento globale fuori controllo).
16 - Guerre per l'energia.
17 - Un massiccio, radicale e sostenuto mutamento del nostro stile di vita verso una transizione dato da fonti energetiche alternative e verso l'ordinamento politico/economico che le favorisca.
Qui
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1 - I geologi ritengono che vi sia stato un picco nella produzione globale di petrolio in un qualche momento tra il 2005 e il 2007 e che vi sarà un chiaro declino irreversibile a partire dal 2010.
2 - La crescita della domanda e la stabilizzazione della produzione significa l'aumento del prezzo del petrolio ben oltre i 40 dollari al barile.
3 - La costante diminuzione dell'estrazione della risorsa vuol dire non tornare mai più al petrolio a basso prezzo.
Le possibili conseguenze
4 - Forniture e prezzi del petrolio volatili nei prossimi 5 anni, accompagnati da instabilità economica (stagnazione).
5 - Un declino economico definitivo dopo il 2010, con possibile collasso del sistema azionario e bancario.
6 - Recessione terminale seguita da una grande depressione fino a quando non saranno sviluppate fonti di energia alternative (fra decenni).
7 - Rimangono solo dieci anni per trovare un'alternativa alla combustione interna e ai motori a reazione per il trasporto di massa.
8 - Lo stesso vale per il petrolchimico che rifornisce l'agricoltura industriale con pesticidi e fertilizzanti.
9 - 500.000 prodotti di consumo che adoperano plastica, detergenti, solventi, vernici e fibre sintetiche dipendono dal petrolio quale materia prima.
10 - Prezzi in crescita per cibo e servizi, razionamenti, costi di spedizione e viaggi in aereo progressivamente in aumento.
11 - Disoccupazione a lungo termine in crescita.
12 - Fine dello stato sociale, dell'educazione e sanità gratuite.
13 - Localizzazione della produzione di cibo, trasferimenti, lavoro e industria a causa del declino nell'uso dei veicoli.
14 - Impoverimento del ceto medio (La fine di Suburbia).
15 - Affidarsi al gas naturale, in via di esaurimento, per produrre elettricità significa spostarsi verso il nucleare (proliferazione di armi e scorie) e/o il carbone (riscaldamento globale fuori controllo).
16 - Guerre per l'energia.
17 - Un massiccio, radicale e sostenuto mutamento del nostro stile di vita verso una transizione dato da fonti energetiche alternative e verso l'ordinamento politico/economico che le favorisca.
Qui
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giovedì 10 maggio 2007
Gli esperti: otto anni per salvare il Pianeta
Solo otto anni di tempo poi il Pianeta deve ridurre necessariamente, a partire dal 2015, le emissioni di gas serra per contenere l'aumento di temperatura tra 2 e 2,4 gradi. L'inazione costerebbe caro. Cruciali saranno poi gli sforzi nei prossimi 20-30 anni. E il mondo ha gli strumenti per agire e fermare l'emergenza clima a un costo moderato (0,12% l'anno del Pil mondiale) e utilizzando le tecnologie attuali.
A patto che si faccia presto.
L'allarme e le ricette anti-emergenza vengono dal documento approvato a Bangkok da circa 400 delegati, provenienti da 120 Paesi, del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC), riuniti nella capitale thailandese sotto l'egida dell'Onu. Si tratta del terzo e ultimo documento che andrà a confluire nel IV Rapporto Ipcc la cui sintesi finale sarà approvata il prossimo 17 novembre.
E così dopo i documenti sullo stato del clima (Parigi 2 febbraio) e l'impatto (6 aprile), ieri gli esperti hanno dato il via libera alla parte sulla mitigazione dell'effetto serra. Il punto è stabilizzare l'aumento della temperatura a 2/2,4 gradi e per fare questo la riduzione deve partire dal 2015 mentre le emissioni di CO2 dovranno essere tagliate tra il 50 e l'85 per cento entro la metà del secolo per mantenere il clima entro i limiti di sicurezza.
Energia, forestazione, edilizia, trasporti i capitoli principali di intervento. E così le energie rinnovabili al 2030 potrebbero coprire il 35% dell'elettricità mentre azioni mirate nell'edilizia eviterebbero il 30% di emissioni dovute al settore da qui al 2020. Alla base anche lo stile di vita, molto più ecologicamente corretto.
Il tutto a costi anche contenuti. Secondo quest'ultimo documento Ipcc è possibile sostenere il costo dell'azione contro il cambiamento del clima, spendendo annualmente appena lo 0,1% del Prodotto interno lordo mondiale. Al contrario, il costo dell'inazione sarebbe di 20 volte maggiore, senza considerare i danni catastrofici conseguenti per l'uomo e l'ambiente. Per il medio termine (fino al 2030), il Rapporto parla di "significativo potenziale economico per la mitigazione delle emissioni globali di gas serra nei prossimi due decenni". In questo capitolo si sottolinea la necessità di investire in politiche per l'innovazione tecnologica e in sistemi a basso contenuto di carbonio; uso di rinnovabili e aumento dell'efficienza energetica.... continua qui sul Corriere Canadese
(L'immagine-Pieter Bruegel il Vecchio, la Torre Di Babele)
A patto che si faccia presto.
L'allarme e le ricette anti-emergenza vengono dal documento approvato a Bangkok da circa 400 delegati, provenienti da 120 Paesi, del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC), riuniti nella capitale thailandese sotto l'egida dell'Onu. Si tratta del terzo e ultimo documento che andrà a confluire nel IV Rapporto Ipcc la cui sintesi finale sarà approvata il prossimo 17 novembre.
E così dopo i documenti sullo stato del clima (Parigi 2 febbraio) e l'impatto (6 aprile), ieri gli esperti hanno dato il via libera alla parte sulla mitigazione dell'effetto serra. Il punto è stabilizzare l'aumento della temperatura a 2/2,4 gradi e per fare questo la riduzione deve partire dal 2015 mentre le emissioni di CO2 dovranno essere tagliate tra il 50 e l'85 per cento entro la metà del secolo per mantenere il clima entro i limiti di sicurezza.
Energia, forestazione, edilizia, trasporti i capitoli principali di intervento. E così le energie rinnovabili al 2030 potrebbero coprire il 35% dell'elettricità mentre azioni mirate nell'edilizia eviterebbero il 30% di emissioni dovute al settore da qui al 2020. Alla base anche lo stile di vita, molto più ecologicamente corretto.
Il tutto a costi anche contenuti. Secondo quest'ultimo documento Ipcc è possibile sostenere il costo dell'azione contro il cambiamento del clima, spendendo annualmente appena lo 0,1% del Prodotto interno lordo mondiale. Al contrario, il costo dell'inazione sarebbe di 20 volte maggiore, senza considerare i danni catastrofici conseguenti per l'uomo e l'ambiente. Per il medio termine (fino al 2030), il Rapporto parla di "significativo potenziale economico per la mitigazione delle emissioni globali di gas serra nei prossimi due decenni". In questo capitolo si sottolinea la necessità di investire in politiche per l'innovazione tecnologica e in sistemi a basso contenuto di carbonio; uso di rinnovabili e aumento dell'efficienza energetica.... continua qui sul Corriere Canadese
(L'immagine-Pieter Bruegel il Vecchio, la Torre Di Babele)
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mercoledì 9 maggio 2007
Un appello per il retrofit elettrico al Ministro
Salve, sono un Geologo ed Ingegnere ambientale, membro di ASPO Italia (Aspo è la principale associazione internazionale che si occupa del picco del petrolio e delle conseguenze di questo) e Venerdi ero presente, insieme al professor Bardi Presidente dell'associazione, a Genova.
Credo in questo momento storico esistano importanti opportunità per tutti coloro che hanno a cuore la transizione verso le rinnovabili e tutti noi di ASPO Italia sentiamo l'urgenza di preparare il terreno in anticipo, stante la consapevolezza che aspettare il concreto manifestarsi delle emergenze climatiche, ambientali, energetiche e demografiche sarebbe disastroso.
Non volendo diventare, in tempi brevi, semplicemente un'associazione di storici ma volendo invece, proprio per la consapevolezza della magnitudine della sfida che ci sta di fronte, cominciare a preparare e prepararci per il cambio di paradigma economico e sociale che tutti dovremo affrontare, abbiamo numerose iniziative in campo e questo grazie alle più che qualificate esperienze che i membri di ASPO Italia possono vantare.
Per tutti citerei Massimo Ippolito (anche lui presente Venerdi a Genova) ed il suo Kitegen (leggi -1- e -2-) , che con enorme fatica sta sviluppando qui in Italia anziché, come tanti, cedere alla tentazione ed ai finanziamenti offerti e trasferirsi in California piuttosto che in Romania.
Nel mio piccolo, insieme al Professor Bardi, ho fondato Euro-ZEV, che si propone, molto semplicemente, di far fare un "paradigma shift" al modo con cui fino ad ora si è affrontato il problema del traffico urbano e relativo inquinamento.
Euro Zev perche' si propone la conversione dei veicoli euro-qualcosa che hanno problemi per circolare ma che hanno ancora una vita utile assai lunga davanti in ZEV, ovvero in veicoli elettrici.
Il retrofit elettrico delle vecchie ed amate carrette, insomma.
Per essere esatti tutto è nato dal confronto tra una moderna microvettura elettrica ed vecchio cinquino.
E' stato facile verificare che il cinquino è un veicolo elettrico cittadino quasi perfetto, per le sue caratteristiche di area frontale ridotta, di peso modesto e di ingombro....ridicolo.
Esistevano, fino ad un paio di anni fa, circa 500.000 fiat 500 in Italia.
Ora ne sono rimaste circa 300.000.
Se solo il 10 % dei cinquini rottamati in questi due anni fossero stati convertiti in veicoli elettrici avremmo RADDOPPIATO il circolante in Italia, ponendo la premessa, del resto confortati dalla storia dei veicoli a benzina, per la nascita di un settore industriale, grazie alle finalmente possibili economie di scala.
Attualmente, infatti, l'elevato costo dei veicoli elettrici non è determinato da quello delle componenti elettriche (che pure potrebbero giovarsi di una aumento dei numeri in gioco) ma da quello delle parti meccaniche, prodotte in un ridottissimo numero e quindi inesorabilmente con un costo unitario elevato.
Vengo al quid.
Nella Bersani Ter ( ancora in bozza) si prevede la liberalizzazione del settore della trasformazione dei veicoli esistenti..
Cosi come è concepita, però risulterà solo marginalmente utile per il retrofit elettrico dei veicoli esistenti e potrebbe perfino rivelarsi controproducente laddove non si chiarisce cosa si intenda per prestazioni "uguali o superiori del veicolo trasformato".
Il mio modesto avviso è che sia estremamente urgente intervenire e chiarire che intanto le emissioni ed il consumo del veicolo trasformato debbano essere uguali o inferiori di quelle del veicolo originario e secondariamente definire un " piano inclinato/corsia preferenziale per coloro che vogliono portare in demolizione il vecchio, tossico, inefficiente e poco duraturo motore endotermico.
Ricordiamoci che i motori elettrici hanno durate intorno alle 100.000 ore contro le circa 2000 dei motori endotermici migliori. Anche cosi si fa sostenibilità.
Anche cosi si coniuga Ambiente ed economia nel modo migliore e nel pieno spirito di Genova.
Con Stima,
Pietro Cambi
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Credo in questo momento storico esistano importanti opportunità per tutti coloro che hanno a cuore la transizione verso le rinnovabili e tutti noi di ASPO Italia sentiamo l'urgenza di preparare il terreno in anticipo, stante la consapevolezza che aspettare il concreto manifestarsi delle emergenze climatiche, ambientali, energetiche e demografiche sarebbe disastroso.
Non volendo diventare, in tempi brevi, semplicemente un'associazione di storici ma volendo invece, proprio per la consapevolezza della magnitudine della sfida che ci sta di fronte, cominciare a preparare e prepararci per il cambio di paradigma economico e sociale che tutti dovremo affrontare, abbiamo numerose iniziative in campo e questo grazie alle più che qualificate esperienze che i membri di ASPO Italia possono vantare.
Per tutti citerei Massimo Ippolito (anche lui presente Venerdi a Genova) ed il suo Kitegen (leggi -1- e -2-) , che con enorme fatica sta sviluppando qui in Italia anziché, come tanti, cedere alla tentazione ed ai finanziamenti offerti e trasferirsi in California piuttosto che in Romania.
Nel mio piccolo, insieme al Professor Bardi, ho fondato Euro-ZEV, che si propone, molto semplicemente, di far fare un "paradigma shift" al modo con cui fino ad ora si è affrontato il problema del traffico urbano e relativo inquinamento.
Euro Zev perche' si propone la conversione dei veicoli euro-qualcosa che hanno problemi per circolare ma che hanno ancora una vita utile assai lunga davanti in ZEV, ovvero in veicoli elettrici.
Il retrofit elettrico delle vecchie ed amate carrette, insomma.
Per essere esatti tutto è nato dal confronto tra una moderna microvettura elettrica ed vecchio cinquino.
E' stato facile verificare che il cinquino è un veicolo elettrico cittadino quasi perfetto, per le sue caratteristiche di area frontale ridotta, di peso modesto e di ingombro....ridicolo.
Esistevano, fino ad un paio di anni fa, circa 500.000 fiat 500 in Italia.
Ora ne sono rimaste circa 300.000.
Se solo il 10 % dei cinquini rottamati in questi due anni fossero stati convertiti in veicoli elettrici avremmo RADDOPPIATO il circolante in Italia, ponendo la premessa, del resto confortati dalla storia dei veicoli a benzina, per la nascita di un settore industriale, grazie alle finalmente possibili economie di scala.
Attualmente, infatti, l'elevato costo dei veicoli elettrici non è determinato da quello delle componenti elettriche (che pure potrebbero giovarsi di una aumento dei numeri in gioco) ma da quello delle parti meccaniche, prodotte in un ridottissimo numero e quindi inesorabilmente con un costo unitario elevato.
Vengo al quid.
Nella Bersani Ter ( ancora in bozza) si prevede la liberalizzazione del settore della trasformazione dei veicoli esistenti..
Cosi come è concepita, però risulterà solo marginalmente utile per il retrofit elettrico dei veicoli esistenti e potrebbe perfino rivelarsi controproducente laddove non si chiarisce cosa si intenda per prestazioni "uguali o superiori del veicolo trasformato".
Il mio modesto avviso è che sia estremamente urgente intervenire e chiarire che intanto le emissioni ed il consumo del veicolo trasformato debbano essere uguali o inferiori di quelle del veicolo originario e secondariamente definire un " piano inclinato/corsia preferenziale per coloro che vogliono portare in demolizione il vecchio, tossico, inefficiente e poco duraturo motore endotermico.
Ricordiamoci che i motori elettrici hanno durate intorno alle 100.000 ore contro le circa 2000 dei motori endotermici migliori. Anche cosi si fa sostenibilità.
Anche cosi si coniuga Ambiente ed economia nel modo migliore e nel pieno spirito di Genova.
Con Stima,
Pietro Cambi
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martedì 8 maggio 2007
Presto due nuovi bus elettrici a Civitavecchia
La commissione di Etruria Trasporti e Mobilità ha aggiudicato giovedì scorso la gara per la fornitura di due autobus, elettrici che saranno impiegati nel Servizio di Trasporto Pubblico Locale. La migliore offerta, per un importo di 227.000 euro complessivi, è risultata quella che fornirà all'azienda che gestisce la mobilità delle persone nella città di Civitavecchia un autobus elettrico del modello Urban 40 e un Mercedes Benz Sprinter 524 524 F 43L50.
I bus saranno quindi equipaggiati di motori completamenti ecologici, di nuova generazione, e dalle elevate prestazioni.
La propulsione, ad impatto ambientale nullo, permetterà di trasportare rispettivamente 39 e 28 passeggeri, ad una velocità massima di 70 km/h, superando pendenze del 12%. L’autonomia è rispettivamente di 170 km e 250 km. Il sistema di accumulo dell’energia è composto di tre moduli di batterie di accumulatori Sodio-Nickel Cloruro. Entrambi i mezzi sono dotati di sistemi di sicurezza ABS, ASR e ALB (ripartizione elettronica della frenata).
Una particolarità: anche la climatizzazione del mezzo è garantita con metodologie a basso impatto e permette di ridurre la temperatura interna di 4° - 5°, rispetto all’esterna. La consegna di tutti i mezzi è prevista entro 90 giorni.
Qui
I bus saranno quindi equipaggiati di motori completamenti ecologici, di nuova generazione, e dalle elevate prestazioni.
La propulsione, ad impatto ambientale nullo, permetterà di trasportare rispettivamente 39 e 28 passeggeri, ad una velocità massima di 70 km/h, superando pendenze del 12%. L’autonomia è rispettivamente di 170 km e 250 km. Il sistema di accumulo dell’energia è composto di tre moduli di batterie di accumulatori Sodio-Nickel Cloruro. Entrambi i mezzi sono dotati di sistemi di sicurezza ABS, ASR e ALB (ripartizione elettronica della frenata).
Una particolarità: anche la climatizzazione del mezzo è garantita con metodologie a basso impatto e permette di ridurre la temperatura interna di 4° - 5°, rispetto all’esterna. La consegna di tutti i mezzi è prevista entro 90 giorni.
Qui
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Nicolas Sarkozy, il nuovo presidente francese, sui cambiamenti climatici
Ha ottenuto il 53% dei voti contro il 47% della sua avversaria, Nicolas Sarkozy, 52 anni, il nuovo presidente della Francia, il sesto della Quinta Repubblica. Assumerà la carica il 17 maggio succedendo a Jacques Chirac. "Cari compatrioti", ha iniziato il suo discorso ai francesi il nuovo Presidente, "sono fiero di appartenere a una grande nazione. Io amo la Francia. Ora è il mio turno di donare alla Francia tutto ciò che lei mi ha dato. Ho rispetto per Ségolène Royal e per i milioni di elettori che hanno votato per lei. La priorità va all'autorità, alla morale, al rispetto, all'orgoglio della Francia e della nazione. Faccio appello a tutti i francesi a unirsi a me per evitare il settarismo e l'intolleranza. Non opponetevi alla lotta contro il riscaldamento globale" ha continuato Sarkozy rivolgendosi ai militari americani definendoli "amici"... Qui
Nel suo primo breve discorso dopo la vittoria Sarkozy ha dichiarato che gli Stati Uniti possono "contare sull’amicizia" francese: "La Francia sarà sempre al vostro fianco" ha proseguito il neoletto Presidente, aggiungendo però che "l’amicizia è accettare che gli amici possano avere idee differenti". E lancia un affondo: "una grande nazione come gli Usa ha il dovere di non fare ostacolo alla lotta contro il riscaldamento globale; è in gioco il destino dell’umanità tutta intera. La Francia farà di questa lotta la sua priorità" ... Qui
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Nel suo primo breve discorso dopo la vittoria Sarkozy ha dichiarato che gli Stati Uniti possono "contare sull’amicizia" francese: "La Francia sarà sempre al vostro fianco" ha proseguito il neoletto Presidente, aggiungendo però che "l’amicizia è accettare che gli amici possano avere idee differenti". E lancia un affondo: "una grande nazione come gli Usa ha il dovere di non fare ostacolo alla lotta contro il riscaldamento globale; è in gioco il destino dell’umanità tutta intera. La Francia farà di questa lotta la sua priorità" ... Qui
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lunedì 7 maggio 2007
domenica 6 maggio 2007
Pubblicato il terzo capitolo del Quarto Rapporto dell'IPCC
Si è conclusa il 4 maggio a Bangkok una nuova sessione di studio sul clima, il terzo capitolo del Quarto Rapporto dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) l' organo delle Nazioni Unite per il monitoraggio, lo studio e le politiche riguardanti il clima, che sarà completato entro la fine del 2007. Questo terzo atto ha chiarito cosa è necessario e possibile fare già oggi a livello scientifico e tecnologico per mitigare l'effetto serra, che secondo molti esperti mondiali è per il 95% di origine antropica. Con "mitigazione" s'intende la stabilizzazione dell'aumento della temperatura terrestre entro i 2-2,4 gradi centigradi; operazione possibile solo con una drastica riduzione delle emissioni di CO2 (si parla di una cifra tra il 50% e l'80%) entro il 2050, grazie al sempre maggior ricorso alle energie rinnovabili come solare ed eolico. Per stroncare all'origine le consuete obiezioni riguardanti i costi elevati che il passaggio a queste tecnologie comporterebbero, l'IPCC sottolinea con enfasi come, invece, sia possibile ottenere tali risultati spendendo annualmente solo lo 0,12% del Prodotto interno lordo mondiale, a fronte di costi anche 20 volte maggiori in termini di vite umane, disastri naturali causati dal moltiplicarsi dei fenomeni estremi, impatti sul turismo, sull'agricoltura e in generale sull'economia mondiale, qualora non si facesse nulla.
I primi 3 capitoli:
Working Group I Report "The Physical Science Basis"- Paris 2 Febr 2007
Working Group II Report "Impacts, Adaptation and Vulnerability" - Brussels, 6 April 2007
Working Group III Report "Mitigation of Climate Change" - 4 May 07 in Bangkok
Il sommario del rapporto (Summary for Policymakers ) è scaricabile al seguente indirizzo: http://www.ipcc.ch/SPM040507.pdf
Il contenuto:
A. Introduction
B. Greenhouse gas emission trends
C. Mitigation in the short and medium term (until 2030)
D. Mitigation in the long term (after 2030)
E. Policies, measures and instruments to mitigate climate change
F. Sustainable development and climate change mitigation
G. Gaps in knowledge
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I primi 3 capitoli:
Working Group I Report "The Physical Science Basis"- Paris 2 Febr 2007
Working Group II Report "Impacts, Adaptation and Vulnerability" - Brussels, 6 April 2007
Working Group III Report "Mitigation of Climate Change" - 4 May 07 in Bangkok
Il sommario del rapporto (Summary for Policymakers ) è scaricabile al seguente indirizzo: http://www.ipcc.ch/SPM040507.pdf
Il contenuto:
A. Introduction
B. Greenhouse gas emission trends
C. Mitigation in the short and medium term (until 2030)
D. Mitigation in the long term (after 2030)
E. Policies, measures and instruments to mitigate climate change
F. Sustainable development and climate change mitigation
G. Gaps in knowledge
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sabato 5 maggio 2007
Convegno ASPO-Italia 1: presentazioni e interventi
Sono disponibili alcune presentazioni e interventi tenuti al Convegno "ASPOITALIA-1 Energia, materie prime e ambiente".
Ugo Bardi, Presidente di ASPO Italia, Università di Firenze
Presentazione (pdf 500 KB)
Video dell'intervento (YouTube)
Ali Morteza Samsam Bakhtiari, ASPO International, Esperto petrolifero iraniano
Presentazione (pdf 400 KB)
Video dell'intervento (YouTube)
Ugo Bardi, Presidente di ASPO Italia, Università di Firenze
Presentazione (pdf 500 KB)
Video dell'intervento (YouTube)
Ali Morteza Samsam Bakhtiari, ASPO International, Esperto petrolifero iraniano
Presentazione (pdf 400 KB)
Video dell'intervento (YouTube)
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venerdì 4 maggio 2007
Forum Urban European Mobility
Sabato 19 maggio 2007
dalle ore 9.00 alle ore 18.00
Sala de' Dugento Palazzo Vecchio, piazza Signoria, Firenze
Firenze capitale europea dell'emissione zero o delle polveri sottili?
Se ti interessa l'aria che respiri, se vuoi una mobilità intelligente, partecipa anche tu! Per un giorno comitati, associazioni, esperti mobility manager, società civile, saranno protagonisti nel consiglio comunale per affrontare e proporre le soluzioni per una mobilità intelligente.
Il documento che verrà fuori dalla giornata sarà presentato al Sindaco Domenici, a tutta la giunta di Palazzo Vecchio e al Ministro Pecoraro Scanio.
Partecipa anche tu! vieni a proporre la tua soluzione per abbattere l'inquinamento e migliorare la situazione del traffico.
Inquinamento indoor a Palazzo Vecchio.
Durante la conferenza, verrà eseguito un piccolo esperimento, sulle polveri sottili indoor di Palazzo Vecchio, dove verranno esaminate, con uno speciale strumento, le PM10, le PM7, 2,5 e 1,00.
I risultati saranno annunciati in tempo reale alla stampa presente.
popcaféePOP POINT OF PRESENCE
associazione per la cultura di chi si vuole benepiazza santo spirito, 18 ar
50125 firenze
emissione zero, l'unica possibilità!
expo ZEV 2007 il decennale
mostra e prove dei veicoli che non inquinano
piazza Santa Croce Firenze
piazza Santa Croce Firenze
dal 18 al 20 maggio 2007
ingresso libero
(Comunicato Stampa)
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giovedì 3 maggio 2007
Civitavecchia, il vero pericolo è la disinformazione
Questo è il titolo di un articolo che possiamo leggere nel sito web dell'Enel. "Del tutto infondati gli allarmi sulla salute, basati su studi incompleti, per la riconversione a carbone pulito della centrale Enel di Torrevaldaliga Nord. Quello di Civitavecchia sarà un impianto di nuova generazione, meno potente e più efficiente di quello precedente, e di gran lunga meno inquinante degli impianti del passato
Nelle ultime settimane sono stati diffusi a mezzo stampa degli allarmi "liberamente tratti" da uno Studio dell'ASL Roma E, che erroneamente e irresponsabilmente diffondono timori per la salute pubblica, paventando l'esistenza di un eccesso di mortalità nell'area di Civitavecchia, e soprattutto correlandolo alla presenza delle centrali termoelettriche.... il nuovo impianto garantirà una riduzione di tutti gli inquinanti. In particolare:
Anidride Solforosa -82%;
Ossidi di Azoto -61%;
Polveri -82%."
Questo tipo di informazione basato sulle percentuali non significa assolutamente nulla. Sono dati che indubbiamente appaiono migliorativi rispetto ad una situazione precedente ma non significa che l'inquinamento prodotto non sia comunque mortale. Se non so nuotare, affogo in una vasca profonda 100 metri sia 'solo' 18 metri (-82%), tenuto conto che nessuno di noi 'sa nuotare' in un mare (atmosfera) inquinata. Ma non è solo questo. Bisognerebbe sapere quali sono gli inquinanti residui (sia i primari che i secondari di ricombinazione) , non eliminabili da queste nuove tecnologie adottate a Civitavecchia per il 'cosiddetto carbone pulito'. Presumo che siano ad esempio le polveri ultrasottili ed ammesso che le abbiano misurate ponderalmente e riconosciute nella loro struttura chimica è da vedere se proprio quel 18% rimasto non sia quello più pericoloso (e certamente lo è).
Si afferma che il rendimento della nuova centrale a carbone sarà del 45% contro il 37% ad olio combustibile, bene, ma ...è assolutamente inevitabile pagare lo scotto della salute della popolazione o è possibile azzerare l'inquinamento derivato dall'uso del carbone?
Con quali tecnologie e quanto costerebbero queste tecnologie?
Probabilmente non 'si vuole' scendere sotto l'85% altrimenti tutto l'ambaradan risulterebbe economicamente insostenibile. Meglio qualche morto in più ... purchè l'economia giri.
In aggiunta un'altra considerazione che riguarda le emissioni di CO2 che mi è stata suggerita da un amico proprio in relazione alla centrale di Civitavecchia. "...varrebbe la pena far notare che le emissioni di CO2 non diminuiranno del 18 % giacché se è vero che l'impianto passa da 4 a 3 gruppi con una riduzione di potenza da 2640 MW a 1980 MW è altrettanto vero che il vecchio impianto ad olio, a causa dei costi del combustibile, lavorava per meno di 1800 ore/anno, il nuovo impianto a carbone lavorerà per oltre 6500 ore/anno ed emetterà quindi oltre 10 milioni di tonnellate anno...
Analogo discorso potrebbe essere fatto per tutti gli altri parametri di emissione: il numero di ore di funzionamento non costituisce un dato trascurabile..."
Nelle ultime settimane sono stati diffusi a mezzo stampa degli allarmi "liberamente tratti" da uno Studio dell'ASL Roma E, che erroneamente e irresponsabilmente diffondono timori per la salute pubblica, paventando l'esistenza di un eccesso di mortalità nell'area di Civitavecchia, e soprattutto correlandolo alla presenza delle centrali termoelettriche.... il nuovo impianto garantirà una riduzione di tutti gli inquinanti. In particolare:
Anidride Solforosa -82%;
Ossidi di Azoto -61%;
Polveri -82%."
Questo tipo di informazione basato sulle percentuali non significa assolutamente nulla. Sono dati che indubbiamente appaiono migliorativi rispetto ad una situazione precedente ma non significa che l'inquinamento prodotto non sia comunque mortale. Se non so nuotare, affogo in una vasca profonda 100 metri sia 'solo' 18 metri (-82%), tenuto conto che nessuno di noi 'sa nuotare' in un mare (atmosfera) inquinata. Ma non è solo questo. Bisognerebbe sapere quali sono gli inquinanti residui (sia i primari che i secondari di ricombinazione) , non eliminabili da queste nuove tecnologie adottate a Civitavecchia per il 'cosiddetto carbone pulito'. Presumo che siano ad esempio le polveri ultrasottili ed ammesso che le abbiano misurate ponderalmente e riconosciute nella loro struttura chimica è da vedere se proprio quel 18% rimasto non sia quello più pericoloso (e certamente lo è).
Si afferma che il rendimento della nuova centrale a carbone sarà del 45% contro il 37% ad olio combustibile, bene, ma ...è assolutamente inevitabile pagare lo scotto della salute della popolazione o è possibile azzerare l'inquinamento derivato dall'uso del carbone?
Con quali tecnologie e quanto costerebbero queste tecnologie?
Probabilmente non 'si vuole' scendere sotto l'85% altrimenti tutto l'ambaradan risulterebbe economicamente insostenibile. Meglio qualche morto in più ... purchè l'economia giri.
In aggiunta un'altra considerazione che riguarda le emissioni di CO2 che mi è stata suggerita da un amico proprio in relazione alla centrale di Civitavecchia. "...varrebbe la pena far notare che le emissioni di CO2 non diminuiranno del 18 % giacché se è vero che l'impianto passa da 4 a 3 gruppi con una riduzione di potenza da 2640 MW a 1980 MW è altrettanto vero che il vecchio impianto ad olio, a causa dei costi del combustibile, lavorava per meno di 1800 ore/anno, il nuovo impianto a carbone lavorerà per oltre 6500 ore/anno ed emetterà quindi oltre 10 milioni di tonnellate anno...
Analogo discorso potrebbe essere fatto per tutti gli altri parametri di emissione: il numero di ore di funzionamento non costituisce un dato trascurabile..."
(L'immagine - Giovanni Segantini, Le cattive madri, 1894 )
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mercoledì 2 maggio 2007
L'isola di Capraia diventa un laboratorio per le fonti rinnovabili
L'annuncio di Mario Tozzi, presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano
Capraia diventerà un'isola sulla quale sperimentare le energie rinnovabili. E' stato il presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, Mario Tozzi, a darne notizia durante una visita, domenica scorsa, alle isole di Capraia e Gorgona.
"Capraia - ha detto il presidente del Parco - diventerà una sorta di laboratorio dell' ecosostenibilità, un modello da allargare a tutto l'Arcipelago Toscano e non solo".
Il progetto, che diventerà ufficiale a luglio, è legato all'iniziativa "Sulla rotta di Darwin" che prevede la circumnavigazione dell'America Latina a bordo di 'Adriatica', l'imbarcazione dei 'velisti per caso' Syusy Blady e Patrizio Roversi. Partner scientifico del progetto sarà Enel, che ha progettato e installato su 'Adriatica' un impianto che produce energia da fonti rinnovabili.
"Capraia - ha spiegato Tozzi - dimostrerà che il modello di 'Adriatica' potrà essere esportato su più larga scala". L'esperimento sulla terza isola toscana non si limiterà all'energia fotovoltaica, ma contemplerà anche l'utilizzo di idrogeno per alimentare i mezzi di trasporto. (ANSA).
Qui
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Capraia diventerà un'isola sulla quale sperimentare le energie rinnovabili. E' stato il presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, Mario Tozzi, a darne notizia durante una visita, domenica scorsa, alle isole di Capraia e Gorgona.
"Capraia - ha detto il presidente del Parco - diventerà una sorta di laboratorio dell' ecosostenibilità, un modello da allargare a tutto l'Arcipelago Toscano e non solo".
Il progetto, che diventerà ufficiale a luglio, è legato all'iniziativa "Sulla rotta di Darwin" che prevede la circumnavigazione dell'America Latina a bordo di 'Adriatica', l'imbarcazione dei 'velisti per caso' Syusy Blady e Patrizio Roversi. Partner scientifico del progetto sarà Enel, che ha progettato e installato su 'Adriatica' un impianto che produce energia da fonti rinnovabili.
"Capraia - ha spiegato Tozzi - dimostrerà che il modello di 'Adriatica' potrà essere esportato su più larga scala". L'esperimento sulla terza isola toscana non si limiterà all'energia fotovoltaica, ma contemplerà anche l'utilizzo di idrogeno per alimentare i mezzi di trasporto. (ANSA).
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martedì 1 maggio 2007
In Giappone un treno a levitazione magnetica nel 2025
Entrerà in servizio un treno al levitazione magnetica (Maglev) nella tratta tra Tokyo e Nagoya che raggiungerà la ragguardevole velocità di 500 km/h.
Japan plans to launch Maglev rail service in 2025
Japan said Thursday it would aim to launch its first magnetic levitation (Maglev) rail service in 2025 as it starts to phase out the famed Shinkansen "bullet" trains. The commercial service, which can hit top speeds of more than 500 kilometres (310 miles) per hour, will be run by Central Japan Railway Co. (JR Tokai) between Tokyo and the central city of Nagoya. "We will take the initiative ourselves in putting into reality a means of transport replacing the Shinkansen," JR Tokai president Masayuki Matsumoto told a news conference. In an annual earnings report, the company said the Tokyo-Nagoya Maglev service would be the "first phase" of its grand project to build a new super-fast trunk line stretching to Japan's second city of Osaka via Nagoya. It added that the existing bullet train system has reached its limits in terms of technology and transportation capacity.JR Tokai has been testing Maglev cars since 1996 on a trial track in Yamanashi, some 100 kilometres (60 miles) west of Tokyo. In December 2003, a Maglev test car there achieved a world record of 581 kilometres (361 miles) per hour for a train. It compared with the world record of 574.8 kilometers (357.2 miles) per hour for a train on traditional rails achieved last April by a specially built French TGV train on the Paris-Strasbourg line. JR Tokai said the 18-kilometre (11-mile) trial track would be expanded to 43 kilometres (27 miles) for further tests on its Maglev cars. China currently operates the world's only commercial application of the Maglev, a line running 30 kilometers (19 miles) from Shanghai's airport to the financial centre in Pudong district. Last September, a test Maglev train in Germany crashed into a maintenance vehicle, killing 23 people, while travelling at about 170 kilometres (106 miles) per hour on a trial track.
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Japan plans to launch Maglev rail service in 2025
Japan said Thursday it would aim to launch its first magnetic levitation (Maglev) rail service in 2025 as it starts to phase out the famed Shinkansen "bullet" trains. The commercial service, which can hit top speeds of more than 500 kilometres (310 miles) per hour, will be run by Central Japan Railway Co. (JR Tokai) between Tokyo and the central city of Nagoya. "We will take the initiative ourselves in putting into reality a means of transport replacing the Shinkansen," JR Tokai president Masayuki Matsumoto told a news conference. In an annual earnings report, the company said the Tokyo-Nagoya Maglev service would be the "first phase" of its grand project to build a new super-fast trunk line stretching to Japan's second city of Osaka via Nagoya. It added that the existing bullet train system has reached its limits in terms of technology and transportation capacity.JR Tokai has been testing Maglev cars since 1996 on a trial track in Yamanashi, some 100 kilometres (60 miles) west of Tokyo. In December 2003, a Maglev test car there achieved a world record of 581 kilometres (361 miles) per hour for a train. It compared with the world record of 574.8 kilometers (357.2 miles) per hour for a train on traditional rails achieved last April by a specially built French TGV train on the Paris-Strasbourg line. JR Tokai said the 18-kilometre (11-mile) trial track would be expanded to 43 kilometres (27 miles) for further tests on its Maglev cars. China currently operates the world's only commercial application of the Maglev, a line running 30 kilometers (19 miles) from Shanghai's airport to the financial centre in Pudong district. Last September, a test Maglev train in Germany crashed into a maintenance vehicle, killing 23 people, while travelling at about 170 kilometres (106 miles) per hour on a trial track.
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Lavoisier, Pasteur e FAP
Tutt'affatto che un video pro-FAP (filtro anti particolato) il video del 'professore pazzo' si rivela un boomerang nei confronti dello strumento francese rendendo evidente quanto vi sia di discutibile circa tale genere di dispositivo riguardo la sua supposta funzione di annullare i PM dai gas di scarico emessi dai motori diesel.
Antoine-Laurent de Lavoisier (26 agosto 1743 - 8 maggio 1794) Gli esperimenti di Lavoisier, furono tra i primi esperimenti chimici veramente "quantitativi", ad essere condotti. Egli mostrò che, anche se la materia cambia il suo stato con una reazione chimica, la quantità di materia è la stessa all'inizio e alla fine di ogni reazione. Questi esperimenti fornirono la prova per la legge di conservazione della massa: in una reazione chimica la massa dei reagenti è esattamente uguale alla massa dei prodotti. (Wikipedia). Guardando attraverso la lente, metafora di Louis Pasteur (27 dicembre 1822 - 28 settembre 1895), adatta vedrete che il particolato è divenuto più piccolo ma non è scomparso. Nulla si crea nulla si distrugge ... ma si respira.
Merci beaucoup.
Antoine-Laurent de Lavoisier (26 agosto 1743 - 8 maggio 1794) Gli esperimenti di Lavoisier, furono tra i primi esperimenti chimici veramente "quantitativi", ad essere condotti. Egli mostrò che, anche se la materia cambia il suo stato con una reazione chimica, la quantità di materia è la stessa all'inizio e alla fine di ogni reazione. Questi esperimenti fornirono la prova per la legge di conservazione della massa: in una reazione chimica la massa dei reagenti è esattamente uguale alla massa dei prodotti. (Wikipedia). Guardando attraverso la lente, metafora di Louis Pasteur (27 dicembre 1822 - 28 settembre 1895), adatta vedrete che il particolato è divenuto più piccolo ma non è scomparso. Nulla si crea nulla si distrugge ... ma si respira.
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