Ieri sera, Renzi, durante la conferenza stampa a seguito dell'esito del Referendum abrogativo sulla durata delle trivellazioni in mare, ha promesso di installare 20 mila colonnine
di ricarica per le auto elettriche. 20 mila colonnine?
E' come dire agli affamati: "Vi regalo un chilo di pane invece di 6." Le colonnine programmate per l'Italia secondo il progetto della comunità europea denominato Clean Fuel Strategy, comunicato stampa del 29 Settembre 2014, dovrebbero essere installate 125 mila colonnine entro il 2020, ma l'Italia si impegnò a realizzarne 130 mila dal 2015.
Quello di Renzi, quindi, è' un programma al ribasso, sensibile ribasso, che tende a rallentare lo sviluppo del settore elettrico. Il solito premier amico dei petrolieri e costruttori automotive di auto a carburanti tradizionali?
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3 commenti:
al distributore Conad di Prato ci sono 2 colonnine gratuite, ma non c'è mai nessuno.
@Mago:
1. Non posso spendere 30k€ in un auto con poca autonomia sapendo che ci sono (nella mia provincia) 4 colonnine (tutte concentrate in pochi km in zone che non frequento)
2. L'auto elettrica ce l'ho già e non è compatibile con le colonnine.
3. La ricarica rapida non sono convinto che che sia il modo giusto per dare lunga vita alle batterie, la ricarica lenta in un supermercato non è pensabile.
Ricordate quanti itaglioti hanno pagato i 2€ per per votare Renzi alle primarie?
Pensavate che il 17 aprile questi potessero dimostrare più saggezza?
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