Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 20 aprile 2016

Il mercato dei veicoli commerciali incrementa di 1/3 i suoi volumi: marzo a +33,7%, I trimestre a +30,7%

Sono in crescita sia il mercato delle auto (+17,4%)  che le immatricolazioni degli autocarri finoi a 35 quintali. Sono da considerare un segnale della crescita della nostra economia o un marchio della pressione de BAU più cieco e sprovveduto? Prima di rispondere prendiamo atto di ciò e pubblichiamo il comunicato stampa dell'UNRAE aggiungendo i nostri soliti grafici esplicativi.

Il mercato dei veicoli commerciali incrementa di 1/3 i suoi volumi: marzo a +33,7%, I trimestre a +30,7%. Però il 37% del parco circolante è ancora ante Euro 3.
Continua inarrestabile la crescita dei veicoli commerciali che in marzo incrementano i propri volumi di oltre 1/3, a 15.411 immatricolazioni complessive. Secondo le stime elaborate e diffuse oggi dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, infatti, l’aumento del mese di marzo è stato del 33,7%, rispetto alle 11.529 immatricolazioni dello stesso periodo 2015.
Il mercato dei veicoli da lavoro (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t) segna incrementi consecutivi ormai da 27 mesi e a chiusura del 1° trimestre i veicoli venduti ammontano a 39.965 unità, in crescita del 30,7% sulle 30.583 del gennaio-marzo 2015. Per trovare volumi maggiori per lo stesso trimestre dobbiamo tornare indietro di 5 anni al 2011.
“Grazie alle richieste manovre di alleggerimento della pressione fiscale sulle imprese - afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE - introdotte con la Legge di Stabilità il 15 ottobre scorso, attraverso le quali è possibile portare in ammortamento il 140% del costo di acquisto dei beni strumentali, il parco circolante sta accelerando il suo rinnovo”.
“Si sta, infatti, riducendo la quota di veicoli più anziani, ma resiste il tema della vetustà di un parco - continua Nordio - che a fine 2015, secondo le nostre stime, ammontava a 3.550.000 veicoli, dei quali gli ante Euro 3 sono ancora il 37,2%”.
In particolare, gli Euro 0 ed Euro 1 rappresentano il 20,3% del parco, gli Euro 2 il 16,9%, gli Euro 3 il 23,1%, gli Euro 4 il 25,1% ed infine gli Euro 5 e 6 il 14,6% del totale.
“Questo trend positivo - ha concluso Nordio - ci convince che provvedimenti più strutturali avrebbero beneficio immediato sul ricambio del parco come, ad esempio, consentire l’accesso ai centri urbani ai veicoli di più recente omologazione”.


I nostri grafici

Proseguiamo con i grafici da noi realizzati grazie ai dati forniti dall'UNRAE in grado, più delle parole, di farci capire quale sia la situazione con il trascorrere dei mesi con un solo colpo d'occhio.

L'andamento delle immatricolazione degli autocarri mese dopo mese a partire dal gennaio 2009.



  Le immatricolazione mensili con l'andamento seguendo l'anno solare.


Le percentuali di ogni mese rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.   



 Segue il grafico mostra l'andamento delle immatricolazioni degli autocarri sommando i 12 mesi precedenti rispetto al mese di rilevamento.



L'ultimo grafico misura le immatricolazioni totali, gennaio/dicembre, degli anni che vanno dal 2009 al 2015 e il primo trimestre del 2018.


 Abbiamo visto che cresce poco o nulla il consumo di benzina, cresce il consumo di gasolio, poco, cresce la disoccupazione, latita la produzione industriale, è più o meno stabile il consumo di gas, diminuiscono i consumi di energia elettrica, solo il mercato del motore termico sale in controtendenza. E' BAU.


MondoElettrico è anche su   

.


Nessun commento: