Dopo avere visto quale è stato il consumo di gas a Novembre nel suo complesso, adesso vediamo se l'incremento del consumo sia dovuto al settore industriale o termoelettrico o a tutti e due o ad altra causa.
Anticipando il responso dei grafici diciamo che il consumo di gas nel settore industriale è calato di un buon 3% abbondante, mentre il settore termoelettrico ha subito un incremento di quasi il 20%.
Ottimismo a metà? La realtà è diversa dai sogni propagandistici. I grafici ci raccontano che l'industria ha un regresso anche con questo indicatore e le importazioni di gas dall'estero per la generazione di energia elettrica, in aumento, ricadono sui conti pubblici. Gas al posto del petrolio o gas che viene a subentrare le importazioni minori di petrolio?
I numeri sono il nostro punto di partenza e i grafici da noi realizzati ci aiuteranno a vedere e capire. Le cifre di partenza sono quelle pubblicate dalla Snam per ottobre mentre le altre sono quelle definitive ministeriali mensili degli ultimi 10 anni.
I nostri grafici.
Il settore industriale
Si è consumato meno del corrispondente mese del 2014, circa il 3%, più alto solo del disastroso 2013. Il settore industriale che dovrebbe essere trainante per la nostra economia offre ancora un allarmante segnale negativo.
Il corrispondente grafico che traccia i consumi sommando i precedenti 12 mesi rispetto al mese di rilevamento conferma la traccia vistosamente in caduta verso il basso, male.
Il settore termoelettrico .
Ancora una caduta verso il basso dopo i mesi estivi nei quali il caldo ha necessariamente portato ad una richiesta superiore per far funzionare i climatorizzatori, siamo a circa il 20% in più del 2014.
Altrettanto chiaro è il grafico che traccia i consumi della somma dei precedenti 12 mesi rispetto al mese di rilevamento, un incremento che però si è quasi stabilizzato negli ultimi mesi, nonostante la grande richiesta estiva.
Non vedo tutta questa decantata ripresa economica. la locomotiva sbuffa e bluffa.
Anticipando il responso dei grafici diciamo che il consumo di gas nel settore industriale è calato di un buon 3% abbondante, mentre il settore termoelettrico ha subito un incremento di quasi il 20%.
Ottimismo a metà? La realtà è diversa dai sogni propagandistici. I grafici ci raccontano che l'industria ha un regresso anche con questo indicatore e le importazioni di gas dall'estero per la generazione di energia elettrica, in aumento, ricadono sui conti pubblici. Gas al posto del petrolio o gas che viene a subentrare le importazioni minori di petrolio?
I numeri sono il nostro punto di partenza e i grafici da noi realizzati ci aiuteranno a vedere e capire. Le cifre di partenza sono quelle pubblicate dalla Snam per ottobre mentre le altre sono quelle definitive ministeriali mensili degli ultimi 10 anni.
I nostri grafici.
Il settore industriale
Si è consumato meno del corrispondente mese del 2014, circa il 3%, più alto solo del disastroso 2013. Il settore industriale che dovrebbe essere trainante per la nostra economia offre ancora un allarmante segnale negativo.
Il corrispondente grafico che traccia i consumi sommando i precedenti 12 mesi rispetto al mese di rilevamento conferma la traccia vistosamente in caduta verso il basso, male.
Il settore termoelettrico .
Ancora una caduta verso il basso dopo i mesi estivi nei quali il caldo ha necessariamente portato ad una richiesta superiore per far funzionare i climatorizzatori, siamo a circa il 20% in più del 2014.
Altrettanto chiaro è il grafico che traccia i consumi della somma dei precedenti 12 mesi rispetto al mese di rilevamento, un incremento che però si è quasi stabilizzato negli ultimi mesi, nonostante la grande richiesta estiva.
Non vedo tutta questa decantata ripresa economica. la locomotiva sbuffa e bluffa.
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