Al giorno d'oggi le batterie al litio sono quelle che rispondono meglio alle necessità di accumulo di energia in vari settori potendo scegliere tra una gamma di varie 'famiglie', dalle batterie a litio ferrofosfato a quelle ai polimeri di litio, nanotecnologia eccetera. Differenti prestazioni, diverse densità di energia, differenti potenze in gioco, che permettono una scelta attenta e variegata con le varie tecnologie delle batterie al litio, ma le batterie agli ioni di litio non sono e non saranno le uniche batterie utilizzabili per ottenere buoni risultati. Ad esse si affiancano altre tipologie basate su altri elementi. Tra le altercatine sono da prendere seriamente in considerazione le batterie agli ioni di sodio in fase di sviluppo da parte dei ricercatori francesi dell' RS2E (Réseau sur le stoccaggio électrochimique de l'énergie) insieme al CEA. Sono batterie Na-ion (ioni di sodio) per il momento nel formato ben conosciuto '18650', vale a dire con dimensioni di 18 millimetri di diametro del cilindro e 65 millimetri di altezza. Una tipologia di batterie che dovrebbe facilitare il trasferimento indolore alla nuova tecnologia di storage per le unità elettroniche esistenti. Le batterie al sodio sono complementari alle batterie al litio, ma anche potenzialmente sostitutive in alcuni impieghi specifici. Esse potranno beneficiare di un basso costo grazie all'abbondanza del sodio in natura, avendo una densità di energia è 90 Wh / kg quindi del tutto simile alle batterie al litio ferrofosfato ed una buonissima vita operativa di almeno cicli 2.000 di carica / scarica.
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