Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 1 ottobre 2014

Le immatricolazioni delle auto a Settembre in Italia sono cresciute del 3,27% e del 3,56% nei primi 9 mesi del 2014

Adesso abbiamo  i dati provenienti dal Ministero dei Trasporti sia delle immatricolazioni delle auto nel mese di Settembre che nei primi 3 trimestri del 2014, oltre a l cambio di proprietà dell'usato.
Leggiamo il comunicato ministeriale

Immatricolazioni: 110.436  nuove auto nel mese di Settembre 2014 +3,27%. Registrati nello stesso periodo 359.615 trasferimenti di proprietà di auto usate (+9,15%).
La Motorizzazione ha immatricolato - nel mese di settembre 2014 – 110.436 autovetture, con una variazione di +3,27% rispetto a settembre 2013, durante il quale ne furono immatricolate 106.940 (nel mese di agosto 2014 sono state invece immatricolate 53.372 autovetture, con una variazione di +0,14% rispetto ad agosto 2013, durante il quale ne furono immatricolate 53.295).

Nello stesso periodo di settembre 2014 sono stati registrati 359.615 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +9,15% rispetto a settembre 2013, durante il quale ne furono registrati 329.466 (nel mese di agosto 2014 sono stati invece registrati 235.179 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +9,06% rispetto ad agosto 2013, durante il quale ne furono registrati 215.632).

Nel mese di settembre 2014 il volume globale delle vendite (470.051 autovetture) ha dunque interessato per il 23,49% auto nuove e per il 76,51% auto usate.

Le immatricolazioni rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli al 30.9.2014, mentre i dati relativi ai trasferimenti di proprietà si riferiscono alle certificazioni di avvenuto trasferimento di proprietà rilasciate dagli Uffici Provinciali della Motorizzazione nel mese di settembre 2014 e rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 30.9.2014.

Nel periodo gennaio-settembre 2014 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.036.499 autovetture, con una variazione di +3,56% rispetto al periodo gennaio-settembre 2013, durante il quale ne furono immatricolate 1.000.893. Nello stesso periodo di gennaio-settembre 2014 sono stati registrati 3.069.510 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +0,67% rispetto a gennaio-settembre 2013, durante il quale ne furono registrati 3.049.116.

Comunicato del 1/10/2014

Qualcuno si chiederà come mai io continui a mettere l'auto arrugginita in testa al post nonostante l'andamento delle vendite auto registi dati e percentuali positivi. Guardiamo i grafici e la risposta viene da sola.

Grazie ai dati ministeriali siamo in grado di realizzare i grafici corrispondenti

I nostri grafici.

Suddivisi per anno solare...


... in sequenza mese dopo mese ...


... le percentuali rispetto allo stesso mese dell'anno precedente ...


... sommando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento..



La risposta mi sembra essere piuttosto evidente. Il rinnovo del parco circolante mi sembra piuttosto piatto, poco o nulla entusiasmante. Il picco del 2010 è lontanissimo e la ripresa del settore sembra un sogno inarrivabile. Altra osservazione. Gli italiani compreranno sì (poco) auto nuove ma sono sempre più destinate a restare ferme, parcheggiate sotto casa e destinate a percorrere sempre meno chilometri a giudicare dal consumo di carburante sempre più instradato verso il crollo contino e inesorabile. Ricordiamo qui i grafici relativi al

consumo di benzina.


e al consumo di gasolio da trazione.



Ma cosa scrive l'UNRAE (l'Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano delle autovetture, dei veicoli commerciali e industriali, dei bus e dei caravan e autocaravan) nel suo consueto comunicato stampa post diffusione dei dati ministeriali? A cominciare dal titolo:
Gli acquisti delle famiglie restano fermi. Settembre positivo (+3,3%) grazie ad un giorno lavorativo in più.
Prosegue

“L’auto non è alla ricerca di incentivi, ma le famiglie hanno diritto ad una mobilità accessibile”. Così Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, introduce il proprio commento ai risultati del mese di settembre.......Anche in settembre l'andamento in volume è peggiore di quello del mercato complessivo, con una rappresentatività che scende sotto il 63%. Si arresta, invece, nel mese la forte crescita dei noleggi, che tornano in linea con i livelli di immatricolato dello stesso periodo del 2013 (mantenendo una quota nei 9 mesi di due punti superiore all’anno precedente). Da evidenziare, invece, la buona performance delle società che si incrementano dell’11,4% in settembre, raggiungendo il 22,7% del totale.
In settembre mostrano un andamento positivo le immatricolazioni di vetture a Gpl (+13% con circa 11.000 unità, sfiorando il 10% di quota di mercato), a metano (+29,5% e una quota del 6,8%) ed ibride (+15,8%). Tornano a crescere, seppur leggermente, in settembre le vetture alimentate a benzina (+0,8%), mantenendosi comunque l'unica alimentazione in negativo nei primi 9 mesi dell'anno. Stabile, infine, nel mese l'andamento in volume delle vetture diesel, che nel cumulato confermano la loro dinamicità e una quota del 55,6% del totale mercato.

La narrazione continua tristemente mese dopo mese ...


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2 commenti:

Fabio ha detto...

Non capisco perchè la narrazione è triste.
I costi di un auto sono ormai insostenibili, se io potessi la venderei subito (ha tre anni di età) per girare solo in bici. La noleggerei solo quando mi serve. Anche lo sharing sta crescendo moltissimo. Non ultimo in Italia si vendono molte più bici di auto, e stanno aumentando le piste ciclabili. Io non ci vedo nulla di tragico.

Massimo J. De Carlo ha detto...

E' triste per chi lavora in un settore che non si sa diversificare. Gli spostamenti in auto sono necessari per alcune categorie professionali non per la maggior parte della popolazione che avrebbe bisogno di capire che siamo ad una svolta ineluttabile che è quella di un cambiamento di paradigma.