Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 28 maggio 2014

Filtro antiparticolato? Filtro di che?

La trasmissione 'Report' di Milena Gabbanelli del 26 giugno u.s.ha presentato un servizio intitolato 'Tutto fumo' (qui l'indirizzo per accedervi) dedicato al filtro antiparticolato quella apparecchiatura che dovrebbe rendere respirabile l'aria trattenendo il particolato dannoso alla salute umana, il famigerato PM10, per poi emettere in atmosfera fumi trasformati e innocui. Nulla di tutto ciò sembra essere vero seguendo l'indagine della trasmissione televisiva.
Sostanzialmente il marchingegno prodotto da due grandi realtà industriali nazionali sembra essere una colossale truffa con sviluppi ulteriori che richiamano alla corruzione di enti predisposti al controllo, il tutto a danno, grave, della nostra salute.
"Il filtro antiparticolato è, ormai, obbligatorio per legge su tutti gli autoveicoli diesel. É un dispositivo che dovrebbe inquinare meno permettendo alle automobili e ai camion di entrare nei centri urbani. In realtà produce sostanze pericolose e dà numerosi problemi tecnici. "

I punti essenziali del discorso.
Il particolato si accumula nel filtro. Quando non funziona regolarmente, per impedire che si occluda completamente e crei danni irreversibili al motore gli stessi tecnici delle due industrie produttrici hanno espressamente consigliato ai manutentori,  a porte chiuse, di forare il dispositivo. Ciò lo rende in prtica assolutamente inutile. La revisione quadriennale e biennale non è in grado di determinare se c'è stata una manomissione.

Ma fino a quando funziona regolarmente è utile? Sembra di no. Il nostro apparato respiratorio è in grado di filtrare le il particolato PM10, ma quando il filtro dei veicoli espelle i fumi questi sono stati trasformati in particolato dalle dimensioni più minute , sotto i 2,5 micron. "Il problema più grosso è che noi abbiamo trasformato delle particelle molto grosse quindi filtrabili dal nostro naso in particelline molto piccole che arrivano tranquillamente al livello più profondo dei polmoni che è quello degli alveoli polmonari. In realtà l'inquinamento è molto maggiore di quello che non sarebbe senza il filtro." Questo è più dannoso poiché entra indirettamente nel circolo sanguigno senza possibilità di essere filtrato in alcun modo producendo danni irreversibili come cause acute di morte:  cancro ai polmoni, morti per infarto cardiaco, ischemia cerebrale, e poi  i ricoveri ospedalieri, con le loro conseguenze ed enormi ricadute economiche. (leggere qui)

"É assurdo dal punto di vista scientifico probabilmente lo è meno dal punto di vista economico."

Poi viene messo sotto accusa il modo in cui i filtri sono stati certificati e omologati. "... ora però la procura di Terni ha indagato i funzionari del ministero dei trasporti che hanno autorizzato quelle omologazioni, e ipotizza il reato di abuso d'ufficio e falso, con il fine di procurare un ingiusto profitto alle società Fiat-Iveco e Pirelli. Gli atti sono stati trasferiti per competenza alla Procura di Roma che dovrà “valutare l'opportunità di sequestrare quei filtri perché potenzialmente dannosi per l'ambiente”.



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2 commenti:

federico ha detto...

ah beh se la procura di Terni ora indaga i funzionari stiamo apposto.Ma quando mettono al gabbio loro e tutto il comparto industriale?
Il problema sono i funzionari certo..i Tedeschi invece che si sbizzarriscono ad esibire utilissimi carri armati del calibro X6 X5 Q5 e panzanate varie sono da promuovere perchè lì l'economia tira..e gli ingegneri lì..li fanno lavorare..e benissimo direi!

è sempre una meraviglia..dal greggio buttato per dar da mangiare al Suv o al volo aereo per il fine settimana a Ibiza..alla geniale capsula del caffè Lavazza..ben incenerita assieme al secco nei nuovi impianti di 4a? 5a? ma si dai facciamo 6a generazione, che per magia fanno sparire le polveri da combustione battendo i basilari principi della fisica..
con le ceneri residuali invece contorniamo l'orto per proteggere le nostre verdure biologiche dalle lumache
siamo trooooppo fuori non c'è verso, una corsa a chi è il più delinquente,ma straricco e zeppo di stockoptions! vuoi mettere?

Massimo J. De Carlo ha detto...

ahahah, hai tristemente ragione. Siamo troppi e troppi sono (siamo?) fatti male. Per tornare terra terra attendiamo la fine delle indagini ternane per capire ed essere in grado di maturare un'opinione in merito.