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Dal fronte delle imprese, intanto, l'ad della Edison Umberto Quadrino si dice pronto «alla nuova sfida», a «dare il proprio contributo». (nota ME - più centrali costruiamo e più velocemente si esauriscono le miniere di uranio. Se adesso abbiamo uranio per 65 anni considerando i consumi attuali, solo raddoppiando la produzione mondiale di energia nucleare passando dal 10 al 20 % gli anni di produzione si dimezzerebbe a 33)
Punti centrali del nuovo piano energetico saranno così la diversificazione delle fonti di approvvigionamento » (nota ME - la valle del Mugnone, il Colosseo, le miniere di travertino) - la cui mancanza ci ha portato a «rischi blackout», ha ricordato il premier - per dare al paese maggior sicurezza, l'avvio del nucleare e lo sviluppo di fonti rinnovabili (nota ME - magari le assimilate CIP6). Una strategia che punterà - ha ribadito ancora - a riportare «l'Italia, per quanto riguarda i costi energetici, sullo stesso livello delle altre famiglie e imprese europee». «Siamo certi che il nucleare sia l'unica strada per garantire costi competitivi nel pieno rispetto dell'ambiente», ha invece sottolineato Scajola, che per quanto riguarda il Piano energetico ha spiegato come sia necessario tornare alla programmazione, «maggiore sicurezza sul fronte degli approvvigionamenti e per dare certezze alle nuove generazioni» (nota ME - i debiti, lo smaltimento delle scorie, il decommissioning...) , oltre a ridurre i costi dell'energia. La bolletta energetica italiana - ha ricordato - è «pari a 60 miliardi di euro l'anno: va ridimensionata perchè si attesta a livelli pari all'export del nostro Paese nei primi sette mesi dell'anno, vanificando il lavoro degli imprenditori» del Mady in Italy. Il piano - ha concluso - oltre al rilancio del nucleare, punterà anche sul carbone pulito, sulle rinnovabili, sulla efficienza energetica ed sulla valorizzazione delle risorse di idrocarburi nel paese non ancora sfruttati: «sotto terra abbiamo un valore stimato intorno ai 100 miliardi di euro» ha aggiunto. (nota ME- ciliegina sulla torta con fuochi d'artificio finali. Conticino? ... della serva. 100.000.000.000 Euro = 144.590.000.000 Dollari Statunitensi, al prezzo attuale arrotondato del barile di 100 US$ abbiamo 1.445.900.000. Consumando in Italia circa 1 milione e 875 mila barili di petrolio avremmo autonomia estrattiva/consumo per 771 giorni equivalenti a poco più di due anni, pagando un alto scotto rappresentato dal costo di estrazione non accettabile).
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4 commenti:
Aspetto di vedere quanti participeranno alla gara d'appalto per il finanziamento, la costruzione, la gestione, la dismissione degli impianti nucleari. Mi immagino folle di imprenditori che si accalcheranno per poter partecipare al pubblico incanto. Saranno moltissimi. Come in Gran Bretagna : non si presentò nessuno !
Giacimenti di Uranio in Italia ? E dove sono ? Chi li ha scoperti ?
Ma io mi chiedo, visto che la spesa energetica è di circa 60 miliardi di euro, ma perche non avviare un massiccio finaziamento o incentivo magari a fondo perduto per fare costruire ogni impianto fotovoltaico o eolico magari per ogni famiglia italiana magari mettendo la propia firma di accordo per fare costruire sul propio tetto di casa o terrazzo di ogni famiglia italiana o magari anche fare avere una auto o veicolo elettrico per almeno ogni famiglia italiana? io propongo magari di sostituire i mancati guadagni di benzina o gas vari di sostituirli con una tassa unica di circa 100 o 200 euro mensili, ma in cambio ripeto che ogni famiglia dovrà avere un propio impianto fotovoltaico o eolico ed anche un veicolo o auto elettrica, ripeto tutto questo lo deve avere almeno ogni famiglia italiana.
Rispondo a Luca Il Giusto. Il problema sarà come poter finanziare con denaro pubblico (.. nostro !) la costruzione di una centrale nucleare (... privata !).
La Comunità Europea vieta espressamente l'intervento dello Stato per finanziare interventi privati (Come lo fu la cassa del mezzogiorno) in quanto pratica distorsiva del regolare andamento concorrenziale del libero mercato. Questo vale sia per il nucleare che per il fotovoltaico. Cosa si inventerà il nostro Berluska ? Aspettiamo e vedremo.
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