Preoccupa il calo della fiducia dei consumatori che si riflette su una minore propensione all’acquisto di auto. Meglio prepararsi al peggio e agire. Il gruppo Renault per preservare la sua competitività e redditività ha fatto le sue scelte: con determinazione ha aumentato i prezzi di vendita per assorbire l’aumento del costo delle materie prime, congelato o rinviato i progetti non prioritari, bloccato le assunzioni in Europa, tagliato circa 5mila posti di lavoro incentivando le uscite volontarie. I costi di struttura sono stati ridotti del 10 per cento. È stato inoltre deciso di riorganizzare alcuni impianti produttivi e si è deciso di ridurre le spese in ricerca e sviluppo dall’11,4 % del 2007 al 10% entro il 2010. I francesi non vogliono farsi trovare impreparati. Grande fiducia di Renault verso le auto elettriche: entro il 2015 la casa punta a immatricolarne oltre 100mila unità l'anno. Il piano prevede di convertire in elettriche i modelli Clio, Mégane e Kangoo dal 2011 per la distribuzione in Israele e Danimarca, prima di avviare la commercializzazione di massa.
Fonte: ilgiornale.it
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1 commento:
Secondo me la via migliore sarebbe quella di puntare monto sulla rcerca in modo da produrre auto o elettriche o che consumano meno, in modo che l'acquirente se ha un po' di cervello prenda quelle più parsimoniose e convenienti.
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