Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 13 settembre 2008

Nucleare: bocciato dal parlamento UE

In un comunicato ANSA di ieri si legge che il Parlamento europeo è contrario al nucleare. La commissione industria , ricerca ed energia (Itre) boccia la possibilità di introdurlo - nell'ambito della promozione delle energie rinnovabili - come fonte utile alla lotta al cambiamento climatico. Al Parlamento europeo è giunta anche la richiesta di frenare sui biocarburanti di prima generazione prodotti a partire dai cereali, per timore di rafforzare l'impennata dei prezzi di generi di prima necessità. Si vuole invece rafforzare la cooperazione europea ed internazionale nella produzione e negli scambi di energia 'verde' sfruttando il sole, il vento, le biomasse. Il relatore al Parlamento sul futuro delle rinnovabili nell'Ue, il 'verde' Claude Turmes, ha sfidato il nucleare annunciando: "Grazie all'eolico, nel Mare del Nord, si sta creando l'equivalente di 50 centrali nucleari".

- NUCLEARE BOCCIATO
: L'emendamento, sostenuto dal Partito popolare europeo è stato bocciato con 27 voti contro e 22 a favore.

- FRENATA SU AGRO-CARBURANTI: Biocarburanti sì ma meno da fonti agricole e più efficienti. L'Ue si è prefissata di raggiungere entro il 2020 l'obiettivo di portare al 10% dei consumi totali di carburanti la quota di consumi di biofuel.

- REGIME SCAMBI FLESSIBILE: Commercio di 'certificati verdi' non più tra imprese ma tra stati, per rafforzare la cooperazione nella produzione e nel ricorso all'energia verde.

- CLIMA, ITALIANI I MENO PREOCCUPATI
: In base al sondaggio Eurobarometro, 3/4 dei cittadini europei prendono molto sul serio il problema dei cambiamenti climatici. Il 62% lo considera uno dei problemi più gravi che il mondo deve attualmente affrontare, mentre l'Italia, insieme al Portogallo, si piazza penultima con il 47% nella classifica europea.

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2 commenti:

Gianni Comoretto ha detto...

Italiani i meno preoccupati; non mi stupisce per niente. C'e' un fronte bipartisan, tra i negazionisti in nome del business as usual, e quelli che denunciano "gli ambientalisti con la testa ad Harvard", che si bevono le palle degli americani.

E basta una estate un po' piu' fresca (solo 0.35 gradi piu' della media secolare) per convincere tutti che il riscaldamento e' una balla.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Italiano traditi da una informazione scorretta.