Sul mercato auto torna un leggero segno positivo: aprile, con un giorno lavorativo in più, segna un +1,5%. Ma UNRAE vede un 2019 in calo del 3,2% a 1.850.000 unità.
L'UNRAE insieme alle altre Associazioni incontrerà Stampa e Operatori il prossimo 14 maggio
Dopo 3 mesi consecutivi di flessioni, il mercato delle autovetture torna a registrare un leggero segno positivo, il primo del nuovo anno. Il mese di aprile, infatti, secondo quanto diffuso oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha segnato un incremento delle immatricolazioni dell’1,5% con 174.412 vetture vendute, rispetto alle 171.887 dello stesso periodo 2018, grazie anche ad un giorno lavorativo in più che compensa quello perso a marzo.
Il 1° quadrimestre dell’anno riduce la flessione del mercato, allineandola ai risultati del primo bimestre, con un -4,6% e 712.196 auto immatricolate, che si confrontano con le 746.689 del periodo gennaio-aprile dello scorso anno.
“Nonostante il risultato di aprile – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – lo stato di salute del mercato auto rimane preoccupante e lo stimolo derivante dagli incentivi Ecobonus, peraltro indebolito dall’effetto negativo del Malus sulle vetture a più alte emissioni, potrà attenuare solo parzialmente gli impatti negativi di un contesto economico in peggioramento”.
“La nostra stima per l’anno 2019 – prosegue Crisci – è stata, pertanto, rivista al ribasso da 1.888.500 a circa 1.850.000 immatricolazioni di autovetture, in calo del 3,2% rispetto al 2018 (già in flessione del 3,1% sul 2017), con oltre 60.000 immatricolazioni in meno rispetto alle 1.910.600 dell’intero 2018, e con possibili rischi di ulteriori ribassi”.
“L’UNRAE, viste le sfide della mobilità del futuro – conclude il Presidente – da tempo sta ribadendo alle Istituzioni la necessità di lavorare insieme per la definizione di una visione strategica della mobilità in Italia. In tale ottica ha organizzato una conferenza congiunta con ANFIA e Federauto che si terrà a Verona il prossimo 14 maggio, in occasione dell’Automotive Dealer Day, dal titolo: “Mobilità sostenibile: quali scelte nella transizione”, volta proprio a sottolineare la gravità e l’urgenza della situazione nonché la coesione del comparto automotive”.
Tornando al mercato, l’analisi delle immatricolazioni per fascia di CO2, elaborata dal nostro Centro Studi e Statistiche, mostra come i risultati di aprile – mese nel quale si sono verificate l’apertura della piattaforma e l’emanazione del Decreto attuativo per l’ottenimento dell’Ecobonus – siano ancora influenzati dall’immatricolazione di vetture ordinate prima del 1° marzo.
Le vetture fino a 70 g/km, che beneficiano del Bonus ma godono già di una loro crescita fisiologica, hanno mostrato immatricolazioni quasi triplicate (+269% in aprile e 1.718 unità), ma anche le fasce penalizzate dal Malus continuano ad evidenziare forti incrementi: +137% per quella da 161 a 175 g/km, +31% da 176 a 200 g/km, +113% da 201 a 250 g/km, +12% quella oltre i 250 g/km, come riportato nella tabella a fine comunicato.
L’analisi della struttura del mercato di aprile sotto il profilo delle motorizzazioni, conferma una drastica riduzione delle vetture diesel (-22,5%), con una quota che scende di oltre 12 punti, per fermarsi al 40,5% del totale (43,1% nel cumulato gennaio-aprile). Parallelamente si incrementano di quasi 1/3 i volumi delle auto a benzina, che sfiorano in aprile il 45% di rappresentatività (+10,6 p.p.), al 43,3% in gennaio-aprile, e quelli delle vetture ibride (+29,2%), che raggiungono nel mese il 5,4% di quota di mercato. In crescita a doppia cifra anche il Gpl (+12,9%) che rappresenta il 6,9% delle immatricolazioni in aprile e il 6,7% nel 1° quadrimestre. Prosegue la forte flessione del metano, all’1,7% di quota di mercato, mentre le immatricolazioni di auto elettriche triplicano i volumi, allo 0,7% di rappresentatività in aprile.
Dal punto di vista degli utilizzatori il noleggio inverte la tendenza degli ultimi mesi, evidenziando la prima crescita dall’inizio dell’anno: +22,7% in aprile, al 32,5% di quota di mercato (+5,7 p.p.), con incrementi in quasi tutte le fasce coinvolte nel Bonus/Malus e -6,9% nel 1° quadrimestre, al 27% del totale. Tale risultato è dovuto alla forte crescita stagionale del breve termine (+43,5%), per il rinnovo della flotta legato ad una Pasqua posticipata, mentre cresce di un buon +12,1% il lungo termine grazie alla spinta delle Captive. Gli acquirenti privati confermano nel mese un leggero incremento, portandosi al 54% di quota, mentre un forte calo ha interessato le immatricolazioni a società (-30,6%), canale che scende di oltre 6 punti al 13,5% di quota sul totale, a causa di una drastica riduzione delle autoimmatricolazioni.
I segmenti delle piccole ed utilitarie si mantengono in aprile in territorio positivo, rispettivamente +20,1% e +1,6%, mentre un leggero calo ha interessato gli altri ad eccezione delle medie superiori (segmento D) che flettono del 10,2%.
Fra le carrozzerie, la migliore performance di crescita continua a interessare i crossover, in aumento a doppia cifra e al 32,1% di rappresentatività. Un leggero incremento ha coinvolto nel mese le immatricolazioni delle berline, sostanzialmente stabili al 48,3% di quota. Fatta eccezione per l’incremento delle coupé, tutte le altre carrozzerie evidenziano in aprile flessioni sostenute.
L’analisi per area geografica conferma in aprile l’ampliamento del distacco fra il Nord Est (dove si concentrano molti operatori del noleggio) e Nord Ovest. Quest’ultimo, infatti, perde il 9,4% dei volumi immatricolati, scendendo di oltre 3 punti, al 28% di quota, l’area Nord orientale, invece, evidenzia una crescita di quasi il 10%, portandosi al 38,6% di quota di mercato. In aumento anche il Centro e le Isole, mentre il Sud del Paese perde il 2,8% delle immatricolazioni.
Continua a crescere la CO2 media ponderata: +5,4% in aprile a 118,9 g/km e +6,5% in gennaio-aprile a 120,2 g/km.
A conclusione dell’analisi del mercato, il mese di aprile ha archiviato 359.751 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome di un operatore in attesa della rivendita a cliente), lo 0,5% in più dei 358.022 dello stesso periodo 2018. Si mantiene in territorio negativo il 1° quadrimestre che segna una flessione del 4,1% con 1.480.849 passaggi di proprietà che si confrontano con 1.543.486 del gennaio-aprile 2018.eterminata da 1.121.098 trasferimenti che si confrontano con 1.185.464 dello stesso periodo dello scorso anno.
L'UNRAE insieme alle altre Associazioni incontrerà Stampa e Operatori il prossimo 14 maggio
Dopo 3 mesi consecutivi di flessioni, il mercato delle autovetture torna a registrare un leggero segno positivo, il primo del nuovo anno. Il mese di aprile, infatti, secondo quanto diffuso oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha segnato un incremento delle immatricolazioni dell’1,5% con 174.412 vetture vendute, rispetto alle 171.887 dello stesso periodo 2018, grazie anche ad un giorno lavorativo in più che compensa quello perso a marzo.
Il 1° quadrimestre dell’anno riduce la flessione del mercato, allineandola ai risultati del primo bimestre, con un -4,6% e 712.196 auto immatricolate, che si confrontano con le 746.689 del periodo gennaio-aprile dello scorso anno.
“Nonostante il risultato di aprile – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – lo stato di salute del mercato auto rimane preoccupante e lo stimolo derivante dagli incentivi Ecobonus, peraltro indebolito dall’effetto negativo del Malus sulle vetture a più alte emissioni, potrà attenuare solo parzialmente gli impatti negativi di un contesto economico in peggioramento”.
“La nostra stima per l’anno 2019 – prosegue Crisci – è stata, pertanto, rivista al ribasso da 1.888.500 a circa 1.850.000 immatricolazioni di autovetture, in calo del 3,2% rispetto al 2018 (già in flessione del 3,1% sul 2017), con oltre 60.000 immatricolazioni in meno rispetto alle 1.910.600 dell’intero 2018, e con possibili rischi di ulteriori ribassi”.
“L’UNRAE, viste le sfide della mobilità del futuro – conclude il Presidente – da tempo sta ribadendo alle Istituzioni la necessità di lavorare insieme per la definizione di una visione strategica della mobilità in Italia. In tale ottica ha organizzato una conferenza congiunta con ANFIA e Federauto che si terrà a Verona il prossimo 14 maggio, in occasione dell’Automotive Dealer Day, dal titolo: “Mobilità sostenibile: quali scelte nella transizione”, volta proprio a sottolineare la gravità e l’urgenza della situazione nonché la coesione del comparto automotive”.
Tornando al mercato, l’analisi delle immatricolazioni per fascia di CO2, elaborata dal nostro Centro Studi e Statistiche, mostra come i risultati di aprile – mese nel quale si sono verificate l’apertura della piattaforma e l’emanazione del Decreto attuativo per l’ottenimento dell’Ecobonus – siano ancora influenzati dall’immatricolazione di vetture ordinate prima del 1° marzo.
Le vetture fino a 70 g/km, che beneficiano del Bonus ma godono già di una loro crescita fisiologica, hanno mostrato immatricolazioni quasi triplicate (+269% in aprile e 1.718 unità), ma anche le fasce penalizzate dal Malus continuano ad evidenziare forti incrementi: +137% per quella da 161 a 175 g/km, +31% da 176 a 200 g/km, +113% da 201 a 250 g/km, +12% quella oltre i 250 g/km, come riportato nella tabella a fine comunicato.
L’analisi della struttura del mercato di aprile sotto il profilo delle motorizzazioni, conferma una drastica riduzione delle vetture diesel (-22,5%), con una quota che scende di oltre 12 punti, per fermarsi al 40,5% del totale (43,1% nel cumulato gennaio-aprile). Parallelamente si incrementano di quasi 1/3 i volumi delle auto a benzina, che sfiorano in aprile il 45% di rappresentatività (+10,6 p.p.), al 43,3% in gennaio-aprile, e quelli delle vetture ibride (+29,2%), che raggiungono nel mese il 5,4% di quota di mercato. In crescita a doppia cifra anche il Gpl (+12,9%) che rappresenta il 6,9% delle immatricolazioni in aprile e il 6,7% nel 1° quadrimestre. Prosegue la forte flessione del metano, all’1,7% di quota di mercato, mentre le immatricolazioni di auto elettriche triplicano i volumi, allo 0,7% di rappresentatività in aprile.
Dal punto di vista degli utilizzatori il noleggio inverte la tendenza degli ultimi mesi, evidenziando la prima crescita dall’inizio dell’anno: +22,7% in aprile, al 32,5% di quota di mercato (+5,7 p.p.), con incrementi in quasi tutte le fasce coinvolte nel Bonus/Malus e -6,9% nel 1° quadrimestre, al 27% del totale. Tale risultato è dovuto alla forte crescita stagionale del breve termine (+43,5%), per il rinnovo della flotta legato ad una Pasqua posticipata, mentre cresce di un buon +12,1% il lungo termine grazie alla spinta delle Captive. Gli acquirenti privati confermano nel mese un leggero incremento, portandosi al 54% di quota, mentre un forte calo ha interessato le immatricolazioni a società (-30,6%), canale che scende di oltre 6 punti al 13,5% di quota sul totale, a causa di una drastica riduzione delle autoimmatricolazioni.
I segmenti delle piccole ed utilitarie si mantengono in aprile in territorio positivo, rispettivamente +20,1% e +1,6%, mentre un leggero calo ha interessato gli altri ad eccezione delle medie superiori (segmento D) che flettono del 10,2%.
Fra le carrozzerie, la migliore performance di crescita continua a interessare i crossover, in aumento a doppia cifra e al 32,1% di rappresentatività. Un leggero incremento ha coinvolto nel mese le immatricolazioni delle berline, sostanzialmente stabili al 48,3% di quota. Fatta eccezione per l’incremento delle coupé, tutte le altre carrozzerie evidenziano in aprile flessioni sostenute.
L’analisi per area geografica conferma in aprile l’ampliamento del distacco fra il Nord Est (dove si concentrano molti operatori del noleggio) e Nord Ovest. Quest’ultimo, infatti, perde il 9,4% dei volumi immatricolati, scendendo di oltre 3 punti, al 28% di quota, l’area Nord orientale, invece, evidenzia una crescita di quasi il 10%, portandosi al 38,6% di quota di mercato. In aumento anche il Centro e le Isole, mentre il Sud del Paese perde il 2,8% delle immatricolazioni.
Continua a crescere la CO2 media ponderata: +5,4% in aprile a 118,9 g/km e +6,5% in gennaio-aprile a 120,2 g/km.
A conclusione dell’analisi del mercato, il mese di aprile ha archiviato 359.751 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome di un operatore in attesa della rivendita a cliente), lo 0,5% in più dei 358.022 dello stesso periodo 2018. Si mantiene in territorio negativo il 1° quadrimestre che segna una flessione del 4,1% con 1.480.849 passaggi di proprietà che si confrontano con 1.543.486 del gennaio-aprile 2018.eterminata da 1.121.098 trasferimenti che si confrontano con 1.185.464 dello stesso periodo dello scorso anno.
Comunicato Unrae
L'andamento mensile per anno solare negli ultimi 11 anni. Come vediamo, lo scorso mese di Aprile le immatricolazioni si collocano più in alto rispetto allo stesso mese del 2018 con un +1,5% per il mese, al secondo posto dietro il 2009. E' a -5,0% nel I quadrimestre.
Cambiano le preferenze degli acquirenti abbandonando pesantemente le auto diesel con oltre il -22,5% in meno e quelle a metano che continuano la corsa all'ingiù, -26,7%.
L'andamento mensile negli ultimi 11 anni con una sequenza ad onda che negli ultimi mesi ha delineato una cresta con una tendenza verso la sensibile discesa dal settembre 2017.
Le percentuali riferite allo stesso mese dell'anno precedente. Dopo una sfilza di segni meno fino al 2013 segue una sequenza di segni positivi con una curva a campana che negli ultimissimi mesi si è chiusa allo zero per poi per delineare una tendenza stabile verso percentuali negative.
Stesso andamento nell'anno solare considerando le percentuali.
Col seguente grafico vediamo le immatricolazioni delle auto considerando la somma numerica dei 12 mesi precedenti al mese di riferimento. Dimenticato il picco del 2010 e il minimo dell'Ottobre 2013, le immatricolazioni hanno continuato a crescere in modo costante riconquistando le cifre della metà del 2010 ma senza riuscire a continuare nel miglioramento, anzi, fermandosi in una situazione piatta da ottobre 2017 per discendere nuovamente a partire da Febbraio 2018 che prosegue tuttora.
Prossimamente vedremo l'andamento delle immatricolazioni delle auto elettriche e ibride e quelle a metano. Da NON PERDERE.
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