Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 23 aprile 2010

Caro Rappresentante Politico, Le scrivo ...

Caro Rappresentante Politico nazionale (o locale):


La prego di contribuire a promuovere l'adozione dei veicoli elettrici del nostro paese.




Come vostro elettore, vi esorto a promuovere attivamente in tutto lo stato l'adozione di veicoli elettrici ad emissione zero come un investimento visionario (*).


In particolare, vi chiedo di:


- sostenere con forza la costruzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici (EV) accessibili e affidabili all'interno del vostro distretto ed in tutto lo stato.

- consentire alle persone di installare rapidamente stazioni di ricarica EV a casa rendendo semplici le procedure di autorizzazione e incoraggiando lo nascita di controlli standard coerenti.



I veicoli elettrici a emissioni zero sono essenziali per realizzare gli obiettivi economici e di indipendenza energetica. La produzione di EV rafforza l'economia del nostro paese, migliorando la qualità dell'aria riducendo sulla strada il numero di auto e camion a carburanti derivati dal petrolio.



Ma per rendere possibile una realtà in cui l'adozione di veicoli a zero emissioni sia ampiamente diffusa, abbiamo bisogno di una rete di stazioni di ricarica estesa e capillare. E la facilitazione deve cominciare dalla nostra casa.


Purtroppo, le procedure per ottenere l'autorizzazione necessaria all'installazione presso la propria abitazione possono essere molto lunghe.



Il Suo interessamento è urgentemente necessario per evitare che i ritardi scoraggino l'adozione di EV, comprendendo anche la garanzia che gli ispettori locali siano disponibili e addestrati al fine di soddisfare la crescente domanda di EV.



Grazie per l'attenzione. Il Suo sostegno per le auto elettriche Vi porrà in prima linea tra coloro i quali vorranno dedicare il loro impegno per raggiungere l'indipendenza energetica, creando al contempo una migliore qualità della vita.


Cordiali saluti.

Nome Cognome


Questo è il testo dell'invito proposto ai dirigenti politici statunitensi attraverso una missiva da inviare al rappresentante politico locale. La Nissan lo ha inserito nel proprio sito web a disposizione di tutti i presenti e futuri fruitori, simpatizzanti di veicoli elettrici.

E', il caso di copiare? Potremmo farlo anche noi, qui in Italia, inviando la stessa lettera ai propri rappresentanti locali a prescindere dal colore politico possa essere il destinatario?

 

(*)  come fa notare Stefano nel commento 'visionario' è inteso nel senso di profetico non utopico. In effetti, se volessimo mandare una lettera ad un nostro rappresentate politico dovremmo utilizzare un vocabolo in italiano meno ambiguo. 

.

3 commenti:

Stefano ha detto...

Casomai adattiamo il testo alla realtà italiana:
In Italia, una presa di ricaria in casa non mi sembra complicata da mettere... al limite c'è bisogno di richiedere una potenza più elevata.
Quello che invece manca in Italia, come tutti i lettori di MondoElettrico sanno meglio di me, è una normativa che permetta la trasformazione di un veicolo esistente in elettrico, senza passare per la mannaia dell'approvazione da parte della casa costruttrice.
In ultimo, la mobilità elettrica non è un progetto visionario (forse la traduzione è da sistemare)

Unknown ha detto...

Purtroppo i nostri politici (di qualsiasi partito) pensano alla loro poltrona, come dimostra il poco interesse verso il nostro futuro.
Investimenti in ricerca e in strumenti per ottenere una maggiore indipendenza dal petrolio dovrebbero essere i primi pensieri dei nostri politici!
Inoltre l'Italia (e l'Europa) rispetto all'America trarrebbero un vantaggio ancora maggiore dalla presenza di auto elettriche perché le percorrenze sono decisamente inferiori, la velocità è poco costante e la velocità media particolarmente bassa.

Mauro ha detto...

Sì, facciamolo!
(adattiamo il testo come dice Stefano)