Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 24 giugno 2008

La conversione

L'ingegnere Silvano Robur ci invia fac - simile di lettera da inviare alla casa automobilistica della propria auto per chiedere il nullaosta alla conversione in elettrica da orrenda stufa a petrolio a performante auto elettrica. Egli dice che se non dovessero rispondere ci si può rivolgere ad un tecnico abilitato e farsi rilasciare una dichiarazione da farsi convalidare dalla competente M.C.





-----------------Il testo, Richiesta di conversione ---------------------------

Data e luogo del timbro postale di ricezione.

Sig. ................................................

.......................................................

.......................................................

Spett.le

....................................................................

....................................................................

....................................................................

LETTERA RACCOMANDATA APERTA A.R.


Oggetto : Richiesta nullaosta per conversione veicolo a motorizzazione elettrica.


Il sottoscritto ...........................................................................................................


................................................................................................................................................


................................................................................................................................................


proprietario del veicolo marca .............. tipo ................. modello ...............targato ...............


chiede

ai sensi art.236, comma secondo, D.P.R. 495/1992, lettere a), b), c), h), l), m), il nulla osta ad eseguire tutte quelle modifiche richieste, nessuna esclusa, per la sostituzione del motore endotermico con un motore elettrico e l'alloggiamento delle batterie al litio - polimeri.

Qualora entro 30 gg dalla formulazione della presente istanza venga omessa la risposta per motivi diversi da quelli di ordine tecnico si darà luogo all'intervento di conversione previa relazione tecnica redatta da persona abilitata e contestuale accertamento presso la locale sede della Direzione Generale della M.C.T.C. così come previsto dal penultimo capoverso del medesimo comma secondo.
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Qui di seguito lo stralcio della norma.

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Modifica delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione. (art.236, D.P.R. 495/1992)
1. Ogni modifica alle caratteristiche costruttive o funzionali, tra quelle indicate nell’appendice V al presente titolo ed individuate con decreto del Ministero dei trasporti e della navigazione - Direzione generale della M.C.T.C., o che determini la trasformazione o la sostituzione del telaio, comporta la visita e prova del veicolo interessato presso l’ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente in relazione alla sede della ditta che ha proceduto alla modifica. Quando quest’ultima è effettuata da più ditte, senza che per ogni stadio dei lavori eseguiti venga richiesto il rilascio di un certificato di approvarione, l’ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente per la visita e prova è quello nel cui territorio di competenza ha sede la ditta che ha operato l’ultimo intervento in materia. In tale caso la certificazinne dei lavori deve essere costituita dal complesso di tutte le certificazioni, ciascuna redatta dalla ditta di volta in volta interessata dai diversi stadi, con firma del legale rappresentante autenticata nei modi di legge.

2. Ogni modifica riguardante uno dei seguenti elementi:
a) la massa complessiva massima;
b) la massa massima rimorchiabile;
c) le masse massime sugli assi;
d) il numero di assi;
e) gli interassi;
I) le carreggiate;
g) gli sbalzi;
h) il telaio anche se realizzato con una struttura portante o equivalente;
i) l’impianto frenante o i suoi dementi costitutivi;
l) la potenza massima del motore;
m) il collegamento del motore alla struttura del veicolo
è subordinata al rilascio, da parte della cosa costruttrice del veicolo, di apposito nulla osta, salvo diverse o ulteriori prescrizioni della casa stessa. Qualora tale rilascio non avvenga per motivi diversi da quelli di ordine tecnico concernenti la possibilità di esecuzione della modifica, il nulla osta può essere sostituito da una relazione tecnica, firmata da persona a ciò abilitata, che attesti la possibilità d’esecuzione della modifica in questione. In tale caso deve essere eseguita una visita e prova presso l’ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente in base alla sede della ditta esecutrice dei lavori, al fine di accertare quanto attestato dalla relazione predetta, prima che venga eseguita la modifica richiesta.
3. L’aggiornamento dei dati interessati dalla modifica viene eseguito dall’ufficio provinciale della Direzione generale della M,C,T.C. cui sia esibito il certificato d’approvazione definitivo della modifica eseguita, oppure dall’ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C. che ha proceduto all’ultima visita e prova con esito favorevole, Tale aggiornamento ha luogo mediante l’emissione di un duplicato della carta di circolazione, i cui dati vanno variati o integrati conseguentemente alla modifica approvata.
4. La Direzione generale della M.C.T.C. definisce le competenze dei propri uffici periferici, tenuto anche conto della necessità di distribuzione dei carichi di lavoro e delle possibilità operative degli uffici stessi, nonché delle particolari collocazioni territoriali delle ditte costruttrici o trasformatrici.
----------------------------fine--------------------------

Ringraziamenti vanno rivolti all'Ing. Silvano Robur per queste preziosissime informazioni.

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45 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Massimo ! Un invito a tutti : sommergiamoli di richieste !!!!

Anonimo ha detto...

Cioè se volessi convertire la mia auto dovrei 1)chiedere il nullaosta 2)convertire l'auto 3)omologarla al tuv. Ho sbagliato qualcosa? o il nullaosta serve per riomologarla in italia senza problemi. pietro cambi e voi di AAE avete dovuto chiedere il nullaosta alla fiat/citroen/peugeot ?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Roberto, è esattamente così. per la 500 non si è avuto l'assenso da parte del costruttore. Si è aggiunto un ulteriore muro che è l'età del veicolo superiore ai 7 anni. Sembra che non possa esserci altra strada percorribile, in questo caso, di una omologazione estera.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Silvano, una domanda da una mailing list:
È una novità nella legge, o qualcuno ha trovato "il cavillo"?

Anonimo ha detto...

Mi sono letto bene il testo di legge che vi ho allegato. In buona sostanza viene detto :
a) Chiedere il nullaosta alla casa costruttrice.
b) Se viene dato il nullaosta si procede alla conversione.
c) Se non viene dato il nullaosta per ragioni non tecniche (del tipo : non viene data alcuna motivazione tecnica o semplicemente la risposta non viene formulata) bisogna rivolgersi ad un tecnico abilitato (un ingegnere iscritto all'ordine va benissimo) il quale attesterà che la conversione è possibile.
d) Prima di procedere alla conversione ciò che è stato attestato dal tecnico abilitato deve essere confermato dalla Motorizzazione Civile.
La Motorizzazione può anche non essere d'accordo con quanto asserito dal tecnico abilitato. E quindi mandare a monte tutto il discorso.
Questo è quello che sta scritto sullo stralcio di legge che vi ho allegato. Per il resto ... ci provo e vi farò sapere. Il nostro Cambi come ha fatto ? Ha percorso la stessa strada ?

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa. Ma una volta ottenuto il nullaosta si fa l'omologazione alla Motorizzazione Civile. Non ho capito il passaggio alla TUV. Me lo spiegate ?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Il passaggio al TUV avviene quando non è possibile l'omologazione per vie normali alla Mot.Civ.
Il cinquino ancora non è omologato. Per il momento utilizza la targa prova dell'associazione per circolare su strada.

Anonimo ha detto...

Quindi in assenza di nullaosta della casa (e fare come dice Silvano con il perito?) l'auto rimane con targa di prova a vita? Non capisco perchè far circolare un'auto non omologata con una targa di prova. Non è un modo legale per sviare la legge? Una cavolata insomma. C'è qualche svantaggio a circolare così, come per esempio assicurazione più costosa (per pararsi le spalle magari)?

Massimo J. De Carlo ha detto...

In assenza del parere favorevole della casa costruttrice c'è la possibilità di intraprendere la strada di una omologazione estera (oppure ciò che suggerisce l'ing. Robur). La targa prova con la quale va in giro il cinquino attualmente è per il tentativo di stimolare il Legislatore a modiifcare la legge attuale. Ricordate che nel maggio dell'anno scorso la legge proposta dall'associazione Eurozev non è passata per soli 2 voti. Se le cose non cambiano anche il cinquino farà l'emigrante per poi tornare nal Paese del Sole con una targa e una omologazione estera.

Anonimo ha detto...

Quindi per l'omologazione al tuv non è necessario il nullaosta, da quanto ho capito. Mentre in italia o si fa nullaosta+omologazione oppure targa di prova senza omologazione.
l'emendamento non verrà riproposto perchè i due parlamentari erano dei Verdi che ora non ci sono più. Mi sa che ci son ben poche speranze. E qualche genere di nostro ricorso alla UE?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Esatto, col TUV o altro omologatore estero non occorre il nullaosta. Ho sentito dire che i radicali vogliono ritentare, ma sono all'opposizione. Tenuto conto che a dicembre dell'anno scorso l'emendamento non fu nemmeno discusso 'grazie' ad un parlamentare di Forza Italia che come mestiere faceva il sindacalista degli autotrasportatori vedo abbastanza difficile un esito positivo adesso.

Anonimo ha detto...

Scusate. Ma non è possibile che l'Italia recepisca con un Decreto Legislativo una delle tante direttive europee che imponga al nostro paese di non contrastare la libera concorrenza ? Non so cosa stia succedendo a Bruxelles ma quello che accade in Italia è semplicemente demenziale !!!!! Con il prezzo del barile OPEC a 131 dollari ci permettiamo di fare i cretinetti d'Europa ??? Qualcuno ne sa qualcosa ?

Leonardo - Tok'ra ha detto...

Ciao a tutti

Scusate... Non vorrei aver capito male...
ma se per il momento, non è sata approvata la legge, quì in Italia per convertire auto in elettriche; come è possibile effettuare la conversione??


Ok,
- effettuo la richiesta presso la casa automobilistica, la quale come provabile non risponderà o rifiuterà la richesta, visto che non eisiste ancora una legge approvata per tale modifica.
- Dopo di che, ci si rivolge ad un ingegnere iscritto all'ordine
- E si effettuerà, questa volta la richiesta alla Motorizzazione Civile. La quale, potrà accettare o rifiutare la proposta.


Boooo mi sembra un procedimento così quasi impossibile da applicare, troppe variabili per il tempo che si deve impiegare per tutto questo lavoro..
SE QUALCUNO CI RIESCE, SPERO CHE AVVISERA' TUTTI I PARTECIPANTI DI QUESTO BLOG!!

P.S.: che sia possibile convertire una Citron C3 o C3??


Ciao
Leonardo

Anonimo ha detto...

Appunto è complicato e dispersivo, molto meglio passare direttamente per il TUV. e cercare intanto di combinare qualcosa al parlamento europeo.

Anonimo ha detto...

certo puoi convertire quello che vuoi... negli stati uniti convertono le toyota rav 4 e i ford ranger (che una volta erano venduti EV dalla casa)

Anonimo ha detto...

ciao a tutti

ok ho letto tutto ed anch'io ho diversi dubbi soprattutto sul fatto che la motorizzazione ti dia
il via libera per poter retrofittare.
Pero' ho talmente voglia di provarci che ho gia' stampato la lettera da inviare alla casa produttrice della mia megane scenic.
Provo a fare un riassunto di tutto quello che devo fare e vi chiedo di rispondere ai miei dubbi.

1-invio la raccomandata aperta a/r
e aspetto i 30 giorni.(credo che non ti rispondano e non si degnino neanche di leggerla)
2-passati questi, devo cercare un
tecnico abilitato, a chi posso rivolgermi?mi potete dare qualche nome?
3-vado alla motorizzazione (che non ho capito se va bene quella mia citta' o quella della ditta a cui mi rivolgo per il retrofit)e chiedo la conferma.
4-se la ottengo e quindi posso retrofittare dove vado a fare la conversione?mi dite a chi mi devo rivolgere?
5-per l'omologazione saro' a posto o devo farla all'estero?e se devo farla all'estero quanto costa?
6-quanto costerebbe una trasformazione per una megane scenic?
7-se fai domanda si possono avere degli incentivi?


Grazie mauro

Leonardo - Tok'ra ha detto...

Grazie Roberto!


Però "passare"dal TUV non comporta qualche prezzo aggiuntivo?
- Tipo l'immatricolazione,
- L'assicurazione sarebbe ancora italiana?
- L'auto non avrebbe più targa Italiana?

Insomma, ci sarebbero costi maggiori immatricolando l'auto attraverso il TUV?


Speriamo che si muova qualche cosa, anche quì in Italia, nel nostro parlamento!!
Anche se... a dire il vero, ho poca fiducia in questo governo...


Roberto, Sicuro che si possa effettuare la conversione, anche su atoveicoli così pesanti come una C3 o addirittura una Toyota RAV 4?
Non pesano troppo?
Che autonomia si può raggiungere? 100 km - 150 km - 200 km??


Grazie ancora una volta
Leonardo 21 anni

Massimo J. De Carlo ha detto...

Silvano,
hai toccato un altro punto interessante. Un mio amico omologatore mi aveva suggerito la possibilità di fare ricorso all Comunità Europea ponendo il quesito se sia ammissibile che una casa costruttrice ponga dei limiti alla realizzazione della trasformazione. A suo dire ciò si configurerebbe come <>, inaccettabile. Così hanno fatto le piccole officine tedesche quando si trovarono a non poter svolgere il proprio specifico lavoro di "TUNING" , vincendo il ricorso. E' sufficiente scrivere alla UE. Ad avere il tempo per farlo... con l'aiuto di un avvocato sarebbe meglio...

Per gli altri. Ricorrendo al TUV con la propria filiale milanese si dovrebbe affrontare una spesa indicativa di 2,5 mila euro per il primo veicolo. Se i veicoli successivi sono identici al primo il costo sarà inferiore. Tutto ancora da verificare.
L'auto immatricolata col TUV avrà la targa tedesca. Il proprietario (italiano) ha tempo un anno per richiedere la targa italiana che a questo punto diventa obbligatoria la concessione della targa e nessun ente si può opporre.

Anonimo ha detto...

Sì, comporta qualche costo aggiuntivo, Pietro Cambi del cinquino dice "alcune migliaia di euro" per: omologazione, immatricolazione con targa tedesca, reimmatricolazione con targa italiana.
Per l'assicurazione non lo so, di sicuro costerà meno di quella di un'auto non omologata con targa di prova. Comunque l'assicurazione si farebbe in Italia.

Esistono articoli su wikipedia inglese su "Ford Ranger EV" e "Toyota RAV 4 EV", pieni di link con anche caratteristiche tecniche delle auto quando le producevano direttamente le case.
La pesantezza non è un problema (la c3 è tanto pesante?) perchè il motore elettrico ha coppia massima anche a bassissimi regimi. Poi certo è tutta una questione di trovare il giusto compromesso tra potenza coppia e autonomia, qui il limite sta solo nelle batterie. La "White zombie" è un'auto con accelerazione da porsche 911 gt2, però l'autonomia è sicuramente bassissima. Nel cinquino elettrico hanno mantenuto le prestazioni di quello a benzina, e il motore da 13kW sarebbe assolutamente inadatto ad un'auto "moderna".
Le prestazioni di un'auto con motore endotermico non le avrai più, ma se usi l'auto in città e i 140km/h non ti interessano è sicuramente più semplice raggiungere autonomie più che decenti. Per le cifre esatte però non so aiutarti, mi spiace

Anonimo ha detto...

Ho mandato un'e-mail a un eurodeputato italiano cercando di essere il più chiaro possibile, vediamo 1)se risponde 2)cosa dice.

Leonardo - Tok'ra ha detto...

Grazie per la risposta Roberto


Se quel deputato ti risponderà, sono molto, MOLTO, molto curioso di vedere cosa di risponderà!!!

Mi raccomando tienici aggiornati!!


Ciao
Leonardo

Anonimo ha detto...

Salve,
io sto cercando di retrofittare un vecchio e fumoso scooter 50cc 2 tempi.
Qualcuno sa dirmi se anche per un ciclomotore ci sono gli stessi vincoli burocratici?
Grazie, Mimmo.

Anonimo ha detto...

Molto ma molto probabilmente sì, Mimmo.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti. Io sono proprietario di una C3 a benzina trasformata a metano che pesa a vuoto 1'000 kg = 1.00 tl.
Ho preparato la lettera che invierò alla Citroen Italia. Ho aggiunto che il termine di 30 gg entro cui deve essere formulata la risposta è da ritenersi "essenziale". Dò per scontato che alla Citroen nemmeno mi risponderanno. Per la relazione tecnica dovrò dimostrare che la massa complessiva del veicolo (tara + portata) non superi quella della Casa. Mi serve il vostro aiutino ! Ci sono delle tabelle capaci di fornire la potenza del motore elettrico in funzione della massa del veicolo e della velocità massima da raggiungere ? Che capacità deve avere la batteria al litio ? Posso metterla al posto delle bombole del metano (che pesano 90 kili !!!)

Anonimo ha detto...

Rispondo a Leonardo.
Anche io ho una C3 a metano che pesa maledettamente.
Ci sto provando. Domanda a tutti : ma l'impianto di riscaldamento è obbligatorio ? Posso mantenere il serbatoio per alimentare con olio di olza il bruciatore del riscaldamento ?

Anonimo ha detto...

Date un'occhiata a questo sito :

http://www.ecomission.it/index.asp

Anonimo ha detto...

... e questo !!!

http://www.opec.org/home/basket.aspx

Anonimo ha detto...

olio di colza? brr...:)
ma nelle auto a metano il riscaldamento-climatizzazione va a metano o a benzina?

Anonimo ha detto...

Nella mia C3 trasformata a metano il riscaldamento è alimentato con il calore del motore (il ciclo otto, è bene ricordarlo, produce più calore che lavoro utile).
Per l'aria condizionata (che uso raramente, preferisco affidarmi alla ventilazione dinamica prodotta dal movimento del veicolo e finestrini spalancati) viene prelevata energia dal compressore della pompa di calore tramite una cinghia collegata al motore endotermico. Per il riscaldamento di un'auto elettrica prelevare energia dalle batteria è demenziale.
E' una ottima soluzione per rimanere a secco di energia. Preferisco montare un bruciatore cilindrico con ventilazione forzata dell'aria riscaldata. Ma non saprei nè come montarlo nè come posizionarlo. E' per questo che il serbatoio della benzina è bene mantenerlo. Tu Roberto come l'alimenteresti il bruciatore ? Hai qualche consiglio ?

Leonardo - Tok'ra ha detto...

Ciao Silvano e ciao a tutti....!!

"Conoscevo" già Ecomission
http://www.ecomission.it/index.asp
sono anche riuscito a scambiare qualche e-mail con Walter Pilloni!!

Rispondo a Silvano..
Nel caso della Fiat 600 elettra,
che puoi trovare quì:
http://www.aae.it/seicentoelettra.htm

avevo contatto il Signor Riccardo Falci che vende questa auto riadattata.
La fiat 600 elettra, per quanto riguarda il riscaldamento, utilizza un piccolo serbatoio a benzina; ANCHE SE CREDO CHE SIA MEGLIO METTERE BIO-DISEL!


Sempre per Silvano:
Hai una C3 anche te!!! Sarebbe bello trasformare in elettriche le nostre C3 vero?
La tua al momento è a metano e la mia a GPL.
Purtroppo io NON so rispondere alle tue domande. MA SICURAMENTE LO E' IL NOSTRO "MODERATORE DEL BLOG"!!

Domande:
Come ti trovi con il metano sulla C3?
- Che potenza ha il tuo motore? 1200? 1400?
- Quanta autonomia riesci ad avere?


Grazie
attendo informazioni

Leonardo

Anonimo ha detto...

Ciao Leonardo Tock'Ara !
La mia C3 a metano va molto bene.
La cilindrata è 1400.
Peccato il peso : più di 1000 kg !!!
Con un pieno di metano faccio, mediamente, 320 km.
Quando avevo un cantiere fuori ed ero costretto a fare una strada provinciale in pianura con un limite a 70 km/h arrivavo a 410 km.
Ormai sono arrivato a 120'000 km di percorrenza. Le auto a metano hanno la vita del motore che si raddoppia rispetto al benzina. Diciamo che fino a 250'000 km non dovrei avere problemi. A questo punto ci sono due alternative :
a) Retrofitizzare il veicolo con una bella batteria da mettere al posto delle bombole.
b) Buttarla ed acquistare un'auto elettrica cinese.
Il problema che mi sono posto è il seguente : ma sono obbligato a mettere l'impianto di riscaldamento ?

Anonimo ha detto...

Scusate se mi intrometto questo è il mio primo commento nonostante legga questo blog da parecchio.
Ho letto in uno dei tanti commenti che in america convertono i toyota rav4 in eletrico e volevo chiedervi se possibile un link dove spiegano un po come viene fatta la conversione e le prestazioni/autonomia dei veicoli convertiti nonche' prezzi.

Grazie mille

Anonimo ha detto...

Anonimo: da wikipedia ( http://en.wikipedia.org/wiki/Toyota_RAV4_EV#Performance ):
velocità massima 126km/h, 0-60 miglia (0-96 km/h) in 16 secondi e autonomia da 130 a 190km.
24 batterie NiMH da 12V @ 95Ah che possono contenere 27.4kWh di energia.
Consumi equivalenti a 2.12 l/100km.
Queste le caratteristiche della RAV4EV che usciva di fabbrica in serie.

http://it.youtube.com/watch?v=8h_sC7cuPj8
Questo è un video che "spiega" come convertire. Non ci sono i passaggi e le procedure, ti dice solo i siti dove comprare le batterie (6.600$ le NiMH, 10.000$ le litio, credo le ioni di litio).
Già che vai su youtube ti consiglio di fare una ricerca con "rav 4 ev", "ford ranger EV" ecc.

http://ezehicle.com/video-library
Questa è una playlist di video che invece spiega i passaggi, sempre della rav4.

http://www.lionev.com/
qui ci sono foto e forse passaggi per convertire la ford ranger, nonchè i kit di conversione di questa.

Hai intenzione di fare qualcosa? hai una rav4?

Anonimo ha detto...

Silvano guarda che 1000kg sono un peso più che dignitoso per un'auto come la c3, ad averne in giro di auto così.
Non so per il riscaldamento, magari è obbligatorio per lo sbrinamento per motivi di sicurezza.. ma è solo una mia ipotesi.
Sarebbe interessante sapere se pure gli specchietti retrovisori laterali sono obbligatori: eliminandoli e usando un sistema di mini telecamere sul paraurti posteriore(ne vendono a pacchi su ebay) migliorerebbe di non poco l'aerodinamica.
Ah, se te la tieni fino a 250.000km ricordati di prendere degli pneumatici a bassa resistenza di rotolamento per diminuire i consumi.

per l'anonimo interessato alla toyota elettrica: ogni tanto su ebay motors usa appare qualche RAV4EV, le aste però possono raggiungere cifre altissime perchè le originali sono merce rara (meno di 2000 esemplari).

zafassa ha detto...

avete una pallida idea di quanto pesino 27kwh di nickel metallo? ci vuole un rimorchio per portarvele in giro (non credo meno di 500kg se ben mi ricordo). con 10k$ ti compri circa 10kwh di batterie al litio (per un peso attorno ai 75kg).

Anonimo ha detto...

La rav 4 elettrica pesa 1560kg, 1635 se ci aggiungiamo i 75kg di guidatore secondo i regolamenti europei. non peggio di tante altre auto in circolazione. Da notare che le toyota utilizzate sono del 1996-1998-2001, sicuramente quella di avesso avrà guadagnato cm e kg. Il pacco batteria NiMH è di 460 kg, la metà con delle "Lithium Iron Phosphate (LiFePO4) Prismatic.".
Sono 14.000$ per il pacco sostitutivo, quindi credo siano i 27kWh.
Poi ovvio che le litio polimeri sono the best.

Anonimo ha detto...

salve sono giuseppe vorrei sapere se una bici a quattro ruote può diventare anche elettrica

Anonimo ha detto...

Ciao giuseppe non ne sono sicuro ma non vedo perchè no (almeno tecnicamente, per la legge non credo proprio si possa catalogare come bici a pedalata assistita). Prova a chiedere informazioni sul forum www.jobike.it dove si parla di bici elettriche a due ruote. Facci sapere!

Massimo J. De Carlo ha detto...

La bici puo' diventare elettroassistita ma il motore non deve superare i 250 W di potenza e deve entrare in funzione solo azionando i pedali e non con manopole o levette varie, si deve distaccare una volta superati i 25 km/h.

zafassa ha detto...

un rav4 in vendita adesso pesa 1574kg. anche assumendo che le versioni antecedenti avessero un peso leggermente inferiore e uno guadagni qualcosina con la sostituzione del motore, ho i miei dubbi che si riesca ad arrivare a meno di 1800 a secco con 27kwh di nickel metallo, a meno di non spogliare l'auto di tutti gli accessori e grandi opere di alleggerimento. inoltre 400kg in piu' aumentano l'usura di sospensioni e di componeti meccaniche in modo esponenziale.
credo invece che la strada da seguire sia quella dell'ibrido, ed in particolare rimpiazzare il blocco batterie di prius con 10kwh (circa 60-70km in elettrico) al litio e ricarica da rete. non si stravolge l'autovettura e si hanno tutti i vantaggi dell'ibrido. esistono gia' pacchetti completi di tale trasformazione per 10k$.

Anonimo ha detto...

Io credo che l'ibrido migliore sia un mezzo che si muova sempre con trazione elettrica. Un pacco di batterie che consentano un'autonomia da city car ricaribili da rete elettrica e in caso di necessita' con un generatore a bordo, endotermico o turbina gas ottimizzato allo scopo. Pero' il generatore lo vorrei modulare, in modo da poterlo montare anche in un secondo momento come opzional. In alternativa al generatore un pacco extra di batterie.
Cordiali saluti.
Fabrizio.

ecomatte ha detto...

Ciao a tutti,anch'io sono interessato a convertire il mio vecchio inquinante cinquino in un simpatico prototipo elettrico... qualcuno può dirmi come si fa a fare la targa prova e quali siano i costi anche dell'assicurazione? se la cifra non è esorbitante, anzichè spendere 2000-3000 al tuv forse conviene attendere qualche tempo sperando che si muova qualcosa a livello di legislazione...cosa ne pensate?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Per ottenere la targa prova bisogna avere un'attivitù inerente alla riparazione o progettazione di veicoli in genere. Speriamo che il ricorso alla comunità europea abbia un esito positivo ma i tempi forse saranno ancora lunghi quando l'Italia dovesse essere messa in stato di infrazione comunitaria e ad adottare la direttiva europea.

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